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Che gli smartphone potessero un giorno soppiantare i pc se lo aspettavano un po’ tutti. Del resto, l’idea del cellulare “smart” era nata proprio per unire le funzionalità di un computer a uno strumento di uso quotidiano, come è il cellulare.
Quello che nessuno si aspettava era che il “sorpasso” avvenisse così in fretta. Infatti il 2020 promette di essere un anno decisamente nero per le vendite dei computer.
Tablet e smartphone sempre più spesso soppiantano i pc. Che siano desktop o notebook, cambia poco. Infatti anche il notebook più sottile (per non parlare degli ultraportatili) potrà mai competere con il cellulare.
Smartphone mania; mai più senza cellulari
Lo smartphone è diventato una parte fondamentale delle nostre vite. Non possiamo pensare di farne a meno, perché lo usiamo in mille ambiti diversi.
Nati come dispositivi che aggiungevano nuove funzionalità al classico cellulare, o al Blackberry, gli smartphone si sono evoluti a una rapidità sconcertante nel giro di pochi anni.
Con l’ausilio degli assistenti vocali, ad esempio, possiamo letteralmente gestire ogni aspetto della nostra vita semplicemente parlando al telefono. Non occorrono nemmeno più clic, swipe o altri sistemi di interfaccia; l’importante è che il nostro telefono ci riconosca.
Dal lavoro al tempo libero, gli smartphone svolgono un sacco di attività che un tempo erano riservate al computer o al notebook.
Perfino il mercato delle macchine fotografiche digitali sta tremando. Ormai gli apparati fotografici degli smartphone sono sempre più sofisticati. E la qualità delle foto, in alcuni casi, è perfino più alta di quella che si può ottenere con macchine low-cost.
Gli svantaggi di computer e notebook
Ma perché la gente preferisce sempre più gli smartphone ai pc?
I motivi del “calo” preoccupante nelle vendite dei computer sono molteplici. In primo luogo, banalmente, gli smartphone sono i grandi favoriti perché sono più pratici e meno ingombranti.
Anche se le ultime generazioni di tower desktop hanno dimensioni abbastanza compatte, perfino minute nel caso dei microPC, occorre comunque attrezzare un piano di lavoro confortevole. La situazione peggiora se al computer aggiungiamo anche altre periferiche, come stampanti o scanner.
Viceversa, lo smartphone sta comodamente nella tasca della giacca o in borsa, e possiamo utilizzarlo ovunque, anche seduti in poltrona.
Un’altra questione fondamentale riguarda i costi. Oggi per avere uno smartphone decente non bisogna spendere cifre astronomiche, mentre i computer continuano ad avere costi importanti.
Ovviamente, chi vuole solo uno strumento multimediale per guardare film, ascoltare musica e fare ricerche su Internet sarà più attratto dal mercato dei telefonini smart. Rimandando magari l’acquisto di un computer o di un notebook a un secondo tempo, quando subentreranno necessità diverse.
Infine, un aspetto fondamentale riguarda le funzionalità. Laddove i netbook offrivano prestazioni limitate in cambio della comodità, un telefono smart (o un tablet) è tranquillamente all’altezza di un moderno pc, almeno per quanto riguarda gli usi più comuni.
Leggere e scaricare la posta elettronica, caricare video su Youtube, chattare con gli amici, gestire documenti di lavoro, perfino utilizzare elaboratori di testo e guardare film e serie tv, oppure ebook… Queste attività richiedevano solitamente l’utilizzo di un computer di buona qualità. Oggi, invece, basta uno smartphone per coordinare lavoro, vita privata e intrattenimento, a costi inferiori e con la praticità di averlo sempre con noi.
2020, l’anno degli smartphone in crescita
Il 2020 sembra destinato a essere l’anno in cui il mercato degli smartphone surclasserà i pc.
In realtà questi ultimi nel 2019 sono risaliti nella classifica, ottenendo per la prima volta un aumento cospicuo delle vendite. Ma secondo gli analisti di mercato, si sarebbe trattato solamente di una fase passeggera.
A guidare la conquista definitiva del mercato da parte degli smartphone dovrebbe essere la connettività 5G. I nuovi dispositivi portatili sapranno trarre il massimo dalle connessioni iperveloci del futuro.
Le vendite di smartphone 5G dovrebbero rappresentare un buon 12% del totale complessivo del 2020; dati che fanno ben sperare per le aziende produttrici di smartphone.
I computer e pc, invece, saranno molto meno richiesti. Nel 2020 le vendite dovrebbero aggirarsi sui 250 milioni di pezzi, che nel giro di due anni scenderanno addirittura a 241.
Insomma, se lo smartphone non ha ancora del tutto mandato in cantina il pc, i produttori di computer non hanno comunque vita facile.