Dreams è un videogioco molto particolare realizzato da Media Molecule, un incrocio tra un social network, un tool creativo e un gioco per realizzare altri videogiochi. Nasce come un vero e proprio software per lo sviluppo ma diventa molto altro grazie all’interazione tra gli utenti.
Dreams dove i sogni diventano realtà
Il tool per imparare a realizzare videogiochi è realizzato da Media Molecule, gli stessi creatori di Little Big Planet, storico sandbox molto ispirato che permetteva di animare pupazzi di lana in una piattaforma in stile Super Mario Bros.
L’ambizioso progetto di Dreams non è un nuovo gioco, come ha spiegato l’art director e co-fondatore di Media Molecule Kareem Ettouney. L’idea è quella di creare un luogo dove è possibile realizzare da zero un’esperienza ludica, ma anche avere la possibilità di sperimentare quelle altrui.
Quello che lo studio voleva creare era anche la possibilità di annullare la propria passività da utenti e passare all’azione creando contenuti nuovi e originali.
Come funziona
La modalità creativa permette di partire proprio da zero e disegnare oggetti e scenari secondo i propri desideri. Si potranno utilizzare software di modellazione, tool per l’animazione e strumenti di gestione del gameplay. Ma non è tutto infatti è possibile anche gestire la programmazione completa del comportamento dei personaggi, scegliere quali “telecamere” inquadreranno la scena senza tralasciare la composizione della colonna sonora.
Per i meno appassionati del genere, o per chi è alle prima armi, partire proprio da zero potrebbe spaventare. Per questo motivo è anche possibile attingere da una galleria di contenuti suddivisa per categorie. Questi contenuti sono stati creati da altri utenti in una fase iniziale di Early Access. Si potrà così trovare il materiale più disparato: dagli sparatutto ai puzzle game, passando dai giochi di auto, avventura e esplorazione.
Un limite potrebbe essere proprio li mezzo per cui il gioco è stato progettato cioè la consolle. Non ideata per programmare ha così costretto Media Molecule a realizzare un’interfaccia molto articolata. Infatti anche se è possibile utilizzare il classico controller Dual Shock 4, il consiglio è quello, in fase di creazione, di utilizzare i Playstation Move (cioè i joystick dotati di controlli di movimento). Questo permetterà di programmare con più facilità come se si stesse utilizzando un touch screen.
I punti di forza del gioco
Per imparare a gestire tutte le potenzialità di gioco-creazione, in Dreams è presente un tutorial molto particolare. Il sogno di Art (questo il titolo del tutorial) è una modalità storia realizzata per apprendere le dinamiche del gioco.
Il consiglio è quindi quello di giocare il tutorial fino in fondo, per imparare davvero tutte le possibilità creative del gioco. Infatti Dreams non si piega alle logiche commerciali e non rende le cose troppo semplici prendendo scorciatoie.
Il rovescio della medaglia di questo progetto ispirato e ambizioso sono a volte i risultati degli utenti. Infatti molti dei giochi che è possibile “visitare” sono inconcludenti, mal progettati o addirittura lasciati a metà. Facendo perdere fascino al gioco.
Al contrario però Dreams può anche lanciare una nuova generazione di game designer e autori di videogiochi. Com’è capitato al creatore Jimmyjules153 che ha realizzato il gioco Blade Gunner, diventato estremamente popolare sulla piattaforma. Jimmyjules153 ha così ricevuto un’offerta di lavoro da una software house.
Grazie poi alle infinite possibilità del videogioco è possibile vivere nuove avventure di giochi storici, come per esempio Crash Bandicoot, create ad hoc direttamente dai loro fan.