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TCL si prepara a sbaragliare la concorrenza e rivoluzionare il mercato dei dispositivi pieghevoli. Il nuovo smartphone dell’azienda cinese infatti potrebbe essere l’anello di collegamento mancante fra telefonino e tablet. O, meglio, una soluzione all-in-one; lo smartphone si srotola e diventa un tablet.
Gli smartphone flessibili sono la grande novità del momento. Dopo il loro exploit nel 2019, tutte le principali case produttrici si sono lanciate con entusiasmo nel nuovo business.
Samsung, Xiaomi, Google ma anche Huawei, LG e perfino Apple hanno proposto le loro versioni di smartphone ultra flessibili. Anche se, di primo acchito, gli utenti non sembrano del tutto convinti dalla novità. In questo articolo vi abbiamo spiegato come gli smartphone pieghevoli non siano esenti da difetti.
Ma il nuovo dispositivo di TCL potrebbe portare la competizione a un livello finora inedito. insomma, quando pensavamo di aver visto tutto, la Cina torna a spiazzare con un nuovo concept rivoluzionario. Che potrebbe cambiare drasticamente il mondo della telefonia mobile del domani.
Dai televisori agli smartphone; TCL scende in campo
TCL è conosciuta a livello globale soprattutto per i suoi televisori. Nell’ambito dei monitor per la tv, l’azienda cinese rivaleggia con LG e Samsung. Tuttavia fino a questo momento erano in pochi ad averla sentita nominare.
Infatti i televisori TCL sono per la stragrande maggioranza dei prodotti di nicchia, soprattutto in Europa. Con l’avvento dei nuovi smartphone pieghevoli, però, le cose potrebbero cambiare.
In realtà TCL non è nuova al mercato degli smartphone. In precedenza aveva già acquisito i brand Alcatel e BlackBerry, simboli iconici della tecnologia “smart” degli esordi.
Ora però la sfida che si propone l’azienda è molto più ambiziosa. Se i nuovi prototipi arriveranno sul mercato, le case produttrici più blasonate potrebbero trovarsi di fronte a un avversario del tutto inaspettato.
Lo smartphone arrotolabile
Il primo dei due nuovi progetti su cui TCL starebbe lavorando è uno smartphone arrotolabile.
Sulla scia dei dispositivi flessibili di Samsung, LG e Huawei, il nuovo dispositivo di TCL sarà però molto più sottile.
Secondo le prime indiscrezioni, lo smartphone avrà uno spessore di 9 mm.
Più grande del Galaxy Z Flip, quando quest’ultimo è aperto; ma la differenza si vede alla chiusura, dove il Galaxy misura 17mm, quasi il doppio del nuovo TCL.
Ma come funzionerà questo smartphone che sta già suscitando l’interesse di appassionati di tecnologia e addetti ai lavori?
Lo schermo, un AMOLED flessibile, sarà posizionato sotto a un pannello scorrevole. In questo modo lo smartphone si potrà estendere da 6,75 pollici a 7,8 pollici, semplicemente con un tocco.
Tlc presenta lo smartphone che diventa tablet
La seconda novità targata TCL, però, è probabilmente quella più interessante. Questo modello potrebbe abbattere la dicotomia tra smartphone e tablet, aprendo la strada a una nuova categoria di dispositivi portatili.
Lo smartphone Tri-fold di TCL potrà snodarsi in tre diverse risoluzioni, passando da 6,75 pollici a 7,8 e addirittura fino a 10 pollici, l’equivalente del tablet medio.
Con un unico dispositivo potremo usufruire delle funzionalità sia di un telefono smart che di un tablet. Infatti il comparto tecnologico si preannuncia eccezionale. A cominciare dal display, che avrà una risoluzione fino a 3K.
Il nuovo smartphone sarà concepito appositamente per favorire il multitasking. E potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro, rendendolo sempre più smart e all’avanguardia.
Per esempio, sarà possibile effettuare conf-call di gruppo con annessa videochiamata, oppure gestire più app in contemporanea su diverse finestre.
Lo smartphone tri-fold con schermo scorrevole potrebbe rappresentare il vero debutto di TCL sul mercato dei dispositivi smart. Per contro, la diffusione di dispositivi all-in-one di questo tipo potrebbe affossare pesantemente le vendite dei tablet, rendendoli di fatto obsoleti.
D’altro canto, l’avvento di questa nuova tecnologia è sicuramente destinato a cambiare la nostra concezione del lavoro flessibile e dello smart working.
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