Marte è sicuramente il pianeta del Sistema Solare più studiato, osservato, esplorato e amato. Certo è il nostro vicino più prossimo, visibile tal volta a occhio nudo, come un minuscolo puntino rosso ardente nel buio della notte. Venerato, sognato e ammirato. Ma non è il solo con il quale condividiamo lo stesso sole. Vi sono altri pianeti in questo Sistema Solare. Meno conosciuti, meno studiati e osservati, ma non per questo meno interessanti. Che cosa hanno di interessante gli altri pianeti del Sistema Solare e perché sono meno famosi rispetto al pianeta rosso?
Perché nessuno è come Marte
Ma perché siamo così fissati con Marte? Perché le nostre forze spaziali sono concentrate maggiormente lì? Senza dubbio è decisamente più facile da raggiungere e da esplorare. È il nostro vicino più prossimo, nella direzione opposta a quella del Sole e senza dover oltrepassare la fascia di asteroidi. Questo ci evita problemi spinosi da risolvere, come il calore e i venti solari che troveremo nella direzione opposta, e il dover giocare a palla avvelenata con una sonda e una fascia di asteroidi.
Non per questo l’essere umano non ha provato a spingersi più lontano, ci siamo spinti a due passi dal Sole e oltre i confini del sistema solare. Ma nessuno è come Marte. Nessun altro pianeta, oltre alla Terra e Marte ha visto camminare sulla propria superficie mezzi su ruote. E questo è un altro punto a suo favore. Sì, perché su Marte, come sulla Terra, si può camminare, essendo un pianeta roccioso, con una superficie sabbiosa.
I pianeti verso il Sole
Nonostante ciò negli anni dell’esplorazione spaziale non ci siamo limitati al solo cugino rosso. L’esplorazione è ciò che più ci rende umani, la voglia di conoscere, sapere, l’irrefrenabile istinto di spingersi sempre oltre, ancora un po’ più in là.
Il nostro Sistema Solare è incredibile, Marte è senza dubbio il suo esponente più famoso, dopo la Terra e il nostro satellite naturale, la Luna. Ma c’è molto di più. Sapete ad esempio che ci sono missioni che si spingono verso il Sole, che osservano Venere, Mercurio, fino ad affacciarsi a vedere il bagliore incandescente della nostra stella.
Diverse sonde hanno sorvolato e osservato Venere ed alcune sono addirittura atterrate sulla sua superficie. Molto poche a dir la verità, perché non è così semplice da esplorare. Le temperature al suolo, infatti, si aggirano sui 470 gradi centigradi e la pressione è 90 volte quella terrestre.
Esplorare Mercurio è ancor più difficile, ad un solo passo dal Sole. Ad oggi solamente due sonde si sono spinte così in là da riuscire ad entrare nella sua orbita.
I pianeti verso i confini del Sistema Solare
Anche dal lato opposto l’esplorazione spaziale incontra non pochi problemi. Oltre la fascia degli asteroidi ci sono i giganti gassosi. Subito dopo Marte troviamo il gigante gassoso Giove. Numerose missioni hanno visto come propria meta Giove ma mai nessuna ha potuto raggiungere la superficie, proprio perché questo pianeta non ha una vera superficie. E senza dubbio ve ne saranno molte altre. È il più vicino gigante gassoso e quindi il più facile da raggiungere e studiare.
Dopodiché troviamo il maestoso e sfavillante Saturno, con i suoi anelli. Le sonde Voyager 2 e Cassini sono le uniche ad essere riuscite ad osservarlo da vicino e a carpire moltissimi dei suoi segreti.
Pochissime sonde hanno oltrepassato questa soglia, raggiungendo Urano, la Voyager 2 e la New Horizons. Quest’ultima ha osservato da vicino anche Nettuno, Plutone e Caronte, spingendosi sulla fascia di Kuiper e dirigendosi oltre i confini del sistema solare.
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