Sono poche le certezze quando osserviamo il cielo. Forse le uniche che abbiamo è che siamo un piccolo pianeta roccioso, orbitante attorno a una nana gialla, con un delizioso satellite naturale che chiamiamo Luna. O forse c’è qualcosa di sbagliato in tutto questo? In molti hanno artisticamente immaginato un pianeta Terra con gli anelli, ad esempio, o con due, tre, quattro, dieci lune. E se questa non fosse solo pura e mera immaginazione? Se vi dicessi che la Terra ha una nuova piccola Luna. Si chiama 2020 CD3, il piccolo asteroide di appena 3 metri di diametro che è rimasto “incastrato” nella gravità terrestre e ora orbita attorno a noi.
2020 CD3, la nuova luna del pianeta Terra
A scoprire 2020 CD3 sono stati gli astronomi del Catalina Sky Survey, in Arizona, che lo hanno individuato durante la loro normale attività di monitoraggio dei cieli. Hanno così scovato un oggetto sconosciuto che ruotava attorno a noi e che si comportava esattamente come la nostra luna. Hanno prima di tutto valutato l’ipotesi se si trattasse o meno di un satellite artificiale. Ipotesi scartata subito. Sono, quindi, giunti ben presto alla conclusione che doveva essere un asteroide che, passando accanto al nostro pianeta, ne è rimasto catturato dalla forza gravitazionale.
Le successive osservazioni hanno confermato che si tratta proprio di un piccolo asteroide, del diametro di appena 3 metri, che è divenuto la nostra seconda luna.
La scoperta è stata pubblicata sul sito del Minor Planet Center, l’Organizzazione dell’Unione Astronomica Internazionale. Altri sei osservatori in tutto il mondo hanno osservato e studiato l’oggetto arrivando alla conclusione che è da ben tre anni che questo sassolino è aggrappato alla nostra gravità.
Perché non è stata individuata prima?
Basterebbe dire che scovare un oggetto grande quanto un’utilitaria in un cielo immenso sia come trovare un ago in un pagliaio. Ma questo non è tutto, il cielo viene costantemente scandagliato da tutti gli osservatori terrestri e nulla sfugge ai loro occhi. Allora come ha fatto 2020 CD3 a nascondersi per ben tre anni?
Lo spazio attorno alla Terra è sempre molto affollato. Sono circa 20.000 gli asteroidi che sfrecciano costantemente accanto a noi e di tanto in tanto qualcuno di esso viene catturato dalla gravità terrestre. Ma rimangono agganciati alla nostra orbita per un tempo davvero irrisorio per venir considerati delle nuove mini lune. Per questa ragione, 2020 CD3 è passato a lungo inosservato, ben nascosto tra questi asteroidi.
Ora che è stato scoperto, però, se ne è studiata l’orbita che lo ha spinto fino a noi, arrivando a calcolare che sono già passati tre anni da quando è arrivato, ma non vi resterà a lungo.
La nuova luna è un TCO
Nel corso di tutti gli accertamenti e i calcoli è stato anche stabilito che la nuova mini luna della Terra è un TCO (Temporarily Captured Object), un oggetto catturato temporaneamente. Ciò vuol dire che è destinato a svincolarsi dalla gravità terrestre, e anche in tempi molto brevi. Proprio in questo momento, infatti, potrebbe essersi già staccato dalla gravità terrestre ed essere tornato a vagare per lo spazio.
È un peccato non averlo individuato prima. Le agenzie spaziali, infatti, sono sempre alla ricerca di queste piccole perle. Le missioni per raggiungere la fascia di asteroidi tra Marte e Giove sono dispendiose e complicate. Se poi si cerca di orbitare e, addirittura, atterrare su uno di essi, si sfiorano i limiti dell’impossibile.
Atterrare, invece, su un asteroide accidentalmente catturato dalla gravità terrestre, sarebbe un’impresa senza dubbio più facile.
Ma non disperiamo se abbiamo perso l’occasione con 2020 CD3, non è l’unica volta e non sarà nemmeno l’ultima che la Terra si ritrova ad ospitare una nuova luna. L’ultima volta, infatti, era stata quella di RH120, rimasta incastrata nella gravità terrestre tra Settembre 2006 e Giugno 2007. Alziamo gli occhi al cielo e continuiamo a lasciarci meravigliare da ciò che lo spazio ha da offrirci.
This post is also available in: