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Il videogioco Minecraft si batte per la libertà di stampa e d’espressione, aderendo all’iniziativa Reporter Senza Frontiere. È così che nasce The Uncensored Library, una biblioteca virtuale all’interno del videogioco, che ha lo scopo di dar voce a tutti quei giornalisti che sono stati censurati nei paesi dove la libertà di stampa non è così scontata: Messico, Vietnam, Arabia Saudita, Egitto e Russia.
Il mondo di Minecraft
Minecraft è un mondo libero dove le comunità possono liberamente creare il loro mondo a blocchi, un po’ come una lego digitale. Attualmente il mondo digitale di Minecraft è forse quello che più si avvicina a Oasis, descritto da Ready Player One. Meno avanzato, senza realtà virtuale che ti catapulta al suo interno. Ma con gli stessi concetti di base che ti permettono di vivere una vita diversa da quella che è la realtà, di creare il mondo che vogliamo, blocco dopo blocco.
Nel mondo di Minecraft i videogiocatori possono andare liberamente in esplorazione, estrarre risorse, rappresentate sotto forme di cubetti, e con essi costruire. È come rovesciare uno scatolone digitale di lego.
Sviluppato dallo studio Mojong e dal suo proprietario Notch, il videogioco è stato acquistato da Microsoft nel 2014 e, nonostante gli anni che passano, resta sempre incredibilmente in auge.
Minecraft con 180 milioni di copie vendute e ben 480 milioni di videogiocatori è ritenuto il videogioco più venduto della storia. Inoltre è considerato uno dei videogiochi più educativi, entrando addirittura nelle scuole e ricevendo la collaborazione di moltissimi esperti e studiosi. Il Museum of London, ad esempio, ha collaborato realizzando incredibili mappe di Londra, prima, durante e dopo l’incendio del 1666.
Reporter Senza Frontiere
Reporter Senza Frontiere è un’organizzazione no profit e non governativa che ha deciso di dar voce a quei giornalisti che, purtroppo, ancora oggi devono combattere con la libertà di stampa. L’organizzazione ha, infatti, stimato che nel solo 2019 sono stati uccisi 29 giornalisti e 10 cittadini comuni. Mentre si trovano in prigione 228 giornalisti e 120 cittadini semplici, incolpati di aver raccontato la verità.
Per abbattere chi ancora oggi cela segreti indicibili e si scaglia contro chi è alla continua ricerca della verità Reporter Senza Frontiere ha deciso di rifugiarsi in un altro mondo, un mondo invisibile agli occhi di chi non sa cercarlo: il digitale. Ed è così che ha chiesto aiuto a Minecraft
La nascita di The Uncensored Library
Le censure dei vari governi non possono raggiungere il mondo di Minecraft ed è per questa ragione che è nata The uncensored library. Ma per essere certi che la falsità non potesse davvero raggiungerli e scovarli, la libreria digitale si trova nella versione Java Edition del videogioco, la quale è giocabile solamente al computer. Questa non è la versione più utilizzata del gioco, ma attraverso questa piattaforma il progetto non è dovuto passare per i negozi ufficiali microsoft.
Nessuno ha potuto bloccare, quindi, The Uncensored Library, che ora è disponibile e consultabile da tutti i videogiocatori del mondo. Perché per quanto alcuni stati vogliono continuare a mentire i giovani trovano sempre un modo per arrivare alla verità. E cosa fanno i ragazzi di tutto il mondo, anche di questi stati in questione? Videogiocano!
Per realizzare quest’incredibile libreria digitale hanno collaborato con Reporter Senza Frontiere BlockWorks, MediaMonks e la DDB Germany. 24 persone hanno quindi lavorato per 250 ore, utilizzando 12,5 milioni di blocchetti digitali. Ecco The Uncensored Library.
Cosa c’è dentro The Uncensored Library
Dentro The Uncensored Library ci sono circa 200 libri, divisi in 5 aree ognuna dedicata a uno dei paesi che subiscono censura ed ognuna rappresentata da giornalisti vittime di censura. Jamal Khashoggi per l’Arabia Saudita, ucciso a Istanbul nel 2018. Grani.ru per la Russia, il cui sito è stato bloccato nel 2014. Nguyen Van Dai per il Vietnam, dal quale il giornalista è stato esiliato. Javier Valdez per il Messico, ucciso per aver indagato sul traffico degli stupefacenti. Mada Masr per l’Egitto, il quale ha bloccato l’accesso al sito dal 2017.
“Abbiamo scelto Minecraft perché ci sono grosse comunità di utenti negli stati che vogliamo raggiungere, e abbiamo scelto le persone di cui diffondere gli articoli in base ai nostri contatti, in modo da essere sicuri che tutti fossero al sicuro e d’accordo”.
The Uncensored Library è stata già scaricata 30 mila volte e visitata sul suo server 20 mila volte, anche da utenti provenienti dagli stati per i quali essa è stata creata.
L’archivio è in espansione e la libreria digitale punta a raccogliere sempre più articoli, post sui social, informazioni censurate.
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