La Milano Digital Week di quest’anno, 2020, era prevista per lo scorso marzo, proprio nel periodo in cui il lockdown è iniziato. Ovviamente, la crisi sanitaria ne ha impedito lo svolgimento. Ma stiamo parlando della Digital Week e dove altro poteva svolgersi se non online. La settimana digitale di Milano è, quindi, divenuta davvero digitale, ma per farlo è dovuta slittare di un paio di mesi. Dal 25 al 30 maggio si è svolta la Milano Digital Week 2020, online, ovviamente.
Il titolo dell’edizione 2020
Era tutto pronto per l’edizione 2020 della Milano Digital Week, la quale doveva svolgersi a marzo e doveva prendere il titolo di “Città aumentata”.
Il Covid – 19 ha cambiato molte cose. Proprio a marzo tutto si è bloccato. La città di Milano e tutte le altre città italiane sono entrate in letargo, si sono svuotate in modo surreale. Anche la Milano Digital Week si è dovuta fermare.
Ora che tutto è cambiato l’argomento che la settimana digitale doveva trattare quest’anno suona un po’ forzato, “città aumentata”. Gli organizzatori hanno pensato che “città trasformata” era quello che doveva fare al caso nostro, in questo nuovo mondo in piena pandemia.
Perché la città deve reinventarsi, per ripartire. È così che dal 25 al 30 maggio si è svolta questa speciale edizione della Milano Digital Week, completamente online. Con più di 500 eventi, webinar, concerti e lezioni. I temi sono molto cambiati da quelli che dovevano essere e in quest’occasione si è scelto di parlare molto di come la tecnologia sia stata fondamentale per affrontare la pandemia e la quarantena.
L’edizione ha visto svolgersi, online, numerose dirette, a porte chiuse dai luoghi simbolo della città, a dimostrazione che Milano c’è ancora e la città deve solo ripartire, “reinventarsi”.
La giornata di apertura della Milano Digital Week
Lo scorso 25 maggio è stata la giornata di apertura della Milano Digital Week, una delle prime “settimane milanesi” a ripartire dopo il lockdown, anche se online.
La settimana digitale di Milano inizia alle 14:30 del 25 maggio, con il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla Trasformazione digitale e servizi civici Roberta Cocco. Una volta inaugurata la Digital Week lasciano il posto ad Alessandro Rosina, con una diretta dal titolo “Per una ripartenza demografica”, durante la quale parla dei possibili scenari futuri in seguito alla situazione attuale.
600 eventi si sono poi susseguiti per le successive cinque giornate, per un totale di 200 ospiti, tra live talk, dirette, conferenze, hackathon, fino alla chiusura della Digital Week, con un concerto in diretta dal Museo della Scienza e della Tecnica.
Gli hackathon e gli altri eventi
Sono otto gli hackathon tenutosi in tutto nel corso della settimana. Città reinventata era il titolo dell’edizione della Milano Digital Week. E città reinventata vuol dire anche lavoro. Proprio il lavoro era uno dei temi caldi di quest’anno.
Il lavoro deve far fronte alle emergenze e seguire i tempi che cambiano. Il lavoro cambia. Si parla, perciò, dei nuovi lavori che ci saranno e dei vecchi lavori che probabilmente scompariranno. Si parla di nuove economie e di formazione, di sostenibilità e ambiente.
Nel corso degli otto hackathon in programma si sono affrontati diversi gruppi di sviluppatori e grafici. Le squadre, guidate da mentor aziendali, si sono sfidati nei vari hackathon. Ognuno aveva un obiettivo di sviluppo sostenibile, obiettivi presenti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La maggior parte degli eventi tenutosi hanno preso la forma di live talk. Gli ospiti si sono focalizzati su come la tecnologia e in particolar modo il digitale. Dall’istruzione all’informazione, dall’economia al design, tutti a pensare a come ripartire in un mondo post-pandemia.
Sul sito della Milano Digital Week si possono ancora vedere tutti i video, gli hackathon, i live talk, le discussioni e tutti gli eventi di questa speciale edizione online.
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