Farsi portare la carta igienica quando è terminata, mentre siete proprio sul più bello, da un robot? Sembra un sogno del futuro, ma probabilmente così non sarà, dopo aver insegnato ai vostri bambini il linguaggio di programmazione informatica.
Un linguaggio, lo dice la parola
Sebbene la programmazione informatica possa sembrare davvero complicata e fare paura a noi adulti, per i bambini si tratta di un vero e proprio gioco impararla. In realtà si tratta semplicemente di acquisire la capacità di trasformare il nostro pensiero in istruzioni comprensibili per il computer, quindi di imparare a ‘parlare’ con il computer.
Il coding o il pensiero computazionale è infatti la capacità di frammentare il nostro pensiero in istruzioni più semplici che il computer potrà eseguire singolarmente in sequenza.
Pacchetti di problemi
Una bellissima lezione di vita che i nostri bambini potranno apprendere dalla programmazione informatica, è infatti la capacità di dividere i problemi in ‘pacchetti’ singoli, più gestibili dal computer.
Insomma, il computer ci invita a non complicarci la vita e ad affrontare i problemi in maniera logica e uno per volta.
L’apprendimento della programmazione informatica stimola anche la creatività, perché invita i bambini a trovare un modo per concretizzare le idee dettate dalla loro fantasia.
Un hobby economico da provare
Probabilmente avrete provato già tantissime attività col vostro bambino e alcune avranno avuto più successo di altre. Ora siete di fronte al dilemma come cominciare con la programmazione informatica senza dover investire troppe risorse?
Dai 3 anni in su
Il modo più semplice ed economico per avvicinare il vostro bambino alla programmazione informatica è insegnarli la Pixel Art. Sì, avete capito bene, proprio colorare con i chiodini permette di apprendere il principio base della programmazione informatica: la scomposizione dell’informazione.
Dai 5 anni in su
È proprio a partire dai 5 anni che i bambini si possono davvero lanciare nella programmazione informatica, grazie al supporto di simpaticissime App.
Con un piccolo investimento potrete ad esempio acquistare la App “Logica con la tartaruga”. Lo scopo del gioco è trascinare le frecce per assemblare il percorso corretto verso l’uscita. Grazie a questa App i bambini avranno la possibilità di fare esercizio di logica mentre giocano ad aiutare la tartaruga a tornare a casa.
Dai 5 ai 7 anni
Scratch Jr. è la versione semplificata di Scratch, una piattaforma per imparare le basi della programmazione informatica a partire dall’età di 8 anni. Scratch traspone i comandi di programmazione di base in blocchi grafici. È quindi possibile programmare le proprie storie interattive e i propri giochi. La cosa molto interessante di Scratch Jr. è che si tratta di un’applicazione gratuita.
Dai 6 agli 8 anni
Kodable è una App che insegna in modo ludico a imparare a pensare in modo critico fino alla creazione di nuovi programmi in JavaScript. Dispone anche di un buon supporto per gli insegnanti che volessero utilizzarla in classe ma ha la pecca di non essere disponibile per Android.
Dai 10 anni in su
Se dopo aver provato alcune di queste App, notate che il vostro bambino mostra reale interesse per la programmazione informatica, potete pensare di dirigervi verso soluzioni leggermente più care.
La Lego propone ad esempio le serie Boost e Mindstorms, dei robot che permettono di essere montati e programmati da bambini a partire dai 10 anni. Questi robot sono da un lato classici modellini da montare con i mattoncini ma che possono eseguire istruzioni grazie alla programmazione informatica.
Programmazione informatica anche a scuola
La programmazione informatica è davvero il linguaggio del futuro e per questo sarà presto introdotta anche nelle scuole. Il progetto prevede che entro il 2022 il coding diventerà obbligatorio nelle scuole dell’infanzia e della scuola primaria (Mozione n. 1-00117 del 12 marzo 2019, “Iniziativa per lo sviluppo della formazione tecnologica e digitale in ambito scolastico”).
Insomma se volete essere pronti all’entrata della programmazione informatica nel curriculum dei vostri bambini, scaricate subito le app, e rimboccatevi le maniche!
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