Il sogno utopico di vivere su Marte alberga nelle menti degli appassionati di fantascienza da decenni. Una nuova comunità umana, perfetta. Un mondo da riscrivere da zero, questa volta senza errori. Dobbiamo sempre imparare dal passato. Udite udite, la NASA cerca volontari per Marte!
Tutti vogliono un pezzetto di nuovo mondo. Ma questo sarà poi così paradisiaco come ce lo immaginiamo? In realtà la vita su Marte sarà confinata, per lo meno per i primi anni, in minuscoli claustrofobici moduli abitativi. E ciò che preoccupa di più, in realtà è la salute fisica e mentale dei primi coloni.
Per questa ragione la NASA cerca volontari per Marte! Ma per finta. Esiste, infatti, un modello abitativo esattamente uguale a quello che verrà installato sul pianeta rosso, per testare la permanenza umana su un pianeta inospitale alla vita.
Come si vivrà su Marte
Come ci immaginiamo il futuro? Colonizzare un nuovo pianeta non sarà, in realtà, così divertente come ce lo immaginiamo. Nel film The Martian – Sopravvissuto possiamo farci un’idea di come colonizzare un pianeta sarà davvero.
Saremo distanti, nell’orbita più vicina 56 milioni di chilometri, mentre nel momento in cui saremo più lontani si tratterà di ben 400 milioni di chilometri.
E sul pianeta rosso potremo contare solo ed esclusivamente su noi stessi. Dovremo essere in grado di risolvere ogni problema, di ogni genere, dal fabbisogno alimentare a quello energetico, dai problemi di comunicazione a quelli medici.
Le comunicazioni in tempo reale saranno, infatti, impraticabili. Anche nella più rosea aspettativa, le comunicazioni radio avranno un ritardo di 13 minuti. Ma questo potranno anche essere impraticabili per lunghi periodi di tempo, a causa di brillamenti solari o tempeste di sabbia. E in qualcosa saremo davvero soli come The Martian.
Le temperature che troveremo su Marte, a causa della quasi totale assenza di atmosfera, saranno estreme. Esse si aggireranno attorno ai -60°. Ma non sarà questo gran problema dato che non usciremo quasi mai dal nostro habitat. Se non per “passeggiate marziane”, armati di tuta spaziale e di tutti gli strumenti necessari.
Ma la cosa che davvero ci metterà più a dura prova saranno le relazioni sociali e la nostra salute psichica. La domanda più ricorrente quando si parla di colonizzare Marte non è come ci procureremo l’acqua? Cosa mangeremo? Come faremo a respirare? Con quali materiali costruiremo i primi habitat? La domanda più ricorrente è saremo in grado di vivere così a lungo in un ambiente tanto ristretto, già profondamente provati da tutto il resto, con le stesse quattro cinque persone?
La NASA cerca volontari per Marte, sulla Terra!
Non serve parlare, studiare, progettare, le condizioni mentali di un essere umano si possono verificare solo sul campo. È per questo che la NASA cerca volontari per simulare una permanenza su Marte, ma senza muoversi dalla Terra.
Non vogliono, infatti, cercare e formare aspiranti astronauti e coloni spaziale, ma solamente studiare le dinamiche psicologiche e relazionali degli individui coinvolti nel programma spaziale.
Cosa succede a un gruppo di persone costrette a convivere in un ambiente ristretto, già fortemente sotto stress per la missione, con tutti i loro problemi e i loro bagagli emotivi personali?
Chi sta cercando la NASA?
La NASA cerca uomini e donne dai 30 ai 55 anni, disposti a farsi rinchiudere in totale isolamento, in gruppi da 4 o 6 persone in habitat del tutto simili ai moduli abitativi marziani o alle navicelle spaziale, per un periodo di tempo che va dai 45 giorni a un anno.
Siete in grado di affrontare una sfida simile? Non pensiate sia facile. Come avete reagito al recente lock down? Se la risposta è che i mesi in quarantena sono stati una vacanza di tutto relax per voi, allora correte a offrirvi volontari!
Le selezioni si rivolgono a un gruppo molto variegato di persone, a seconda del programma al quale verranno assegnati. I più semplici richiedono requisiti base, come il non essere fumatore e la buona salute. Altri, più complessi, richiedono la conoscenza della lingua inglese e russa, scritta e parlata, esperienze militari o elevate conoscenze tecniche.
La permanenza non sarà una vacanza total relax. I partecipanti saranno coinvolti in numerose attività, vere o simulate che li impegneranno per tutta la giornata. Per tutta la permanenza saranno seguiti da medici e psicologici e costantemente monitorati. Ma i partecipanti riceveranno anche uno stipendio, che varia a seconda di diversi fattori, assicura la NASA.
Siamo pronti, quindi, a partire per Marte?
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