Sarà perché siamo sempre più stressati e sempre più attaccati al cellulare, ma le app che promettono relax e mindfulness sono davvero all’ultima moda.
Mindfulness, una pausa di consapevolezza
Mindfulness è un termine inglese difficile da tradurre. Letteralmente si può tradurre con “consapevolezza” ma in senso esteso si intende la consapevolezza di essere stressati e di aver bisogno di una pausa.
Quella vocina interiore che ci dice: “La tua vita è troppo sfrenata, non pensi di aver bisogno di una pausa?” può essere considerata l’invito ideale a trovare un po’ di Mindfulness. Lo scopo di questa pausa non è però svagarsi e lasciarsi alle spalle tutto quello che ci pesa, ma bensì accettarlo.
Questo termine indica infatti l’accettazione dei nostri limiti, non nel senso cattolico del termine, ma nel senso filosofico. Ritrovare la calma passa quindi attraverso la consapevolezza di non essere perfetti e di dover abbassare gli standard che ci imponiamo.
Il vero nemico siamo noi stessi
La società moderna ci impone infatti degli standard altissimi di performance lavorative a familiari. Se nel tumulto degli eventi ci dimentichiamo di coccolarci, ecco che alcune app ci permettono di sviluppare la nostra mindfulness.
CALM – La Mindfulness secondo Apple
CALM è l’applicazione Iphone dell’anno che permette di rilassarsi sia effettuando esercizi da svegli che prima di addormentarsi.
Avere una buona notte di sonno alle spalle ha sicuramente un impatto sulla nostra capacità a gestire lo stress durante il giorno. Per questo CALM si sviluppa su queste due assi: una buona notte di sonno e esercizi mirati di Mindfulness.
Durante il giorno CALM vi guiderà verso la Mindfulness con esercizi di respirazione e di meditazione che vi aiuteranno a combattere ansia, stress, difficoltà nelle relazioni o anche sul lavoro.
Se invece desiderate rannicchiarvi a letto ed avere una notte di sonno come non avevate da quando eravate bambini, scegliete la sessione “Storie” di CALM. Proprio come se ci fosse qualcuno che vi legge una storia, CALM vi cullerà tra le braccia di Morfeo.
Ansia, Dipendenze e prevenzione suicidio
Negli Stati Uniti non esiste un sistema che copra sistematicamente le spese sanitarie necessarie. Non è quindi sorprendente che siano state create diverse app che fungano da vero e proprio supporto psicologico al di là della filosofia della Mindfulness. Esse subentrano infatti nel caso in cui seguire una vera e propria terapia possa risultare troppo costoso.
SAM – Self-Help for Anxiety Management
SAM è l’app perfetta se le tecniche di meditazione e il concetto di Mindfulness non fanno per voi, ma desiderate abbassare i livelli di ansia. SAM ha come vantaggio di imparare a calmarsi autonomamente. Lo scopo è infatti creare un tracciato di situazioni che sono o sono state ansiogene e cercare di evitarle o di gestirle.
È inoltre possibile utilizzare la funzione “Social Cloud” di SAM per connettersi in modo confidenziale con gli altri utenti di una comunità online per un ulteriore supporto.
Questa app è gratuita ed è stata dichiarata nel 2018 la migliore dall’associazione Healthline che oggi promuove anche CALM.
Faboulous – Prenditi cura di te
Molto stress deriva dal prefissarsi obiettivi impossibili da raggiungere. Per questo la app Faboulous propone delle liste di obiettivi calibrate sul nostro tipo di personalità.
L’utente viene sottoposto a un test di personalità che si chiama Myers-Briggs. Basato sulle teorie dello psicologo Carl Jung, questo test è utilizzato già dagli anni ‘60 con eccellenti risultati. Questo test identifica tra più di 88 tipi di combinazioni la vostra personalità.
In seguito la app vi propone delle simpatiche liste che passano dagli esercizi di Mindfulness per imporsi maggiormente alle passeggiate nella natura, insomma tanti modi per prendersi cura di sé.
Mindfulness tra oriente e occidente
Tutte le “sessioni” di queste app sono fatte per durare tra i 10 e i 15 minuti e sono quindi ideate per persone sempre più impegnate. La sfida é quindi concentrare secoli di filosofia in 10 minuti di Mindfulness. Riusciranno queste app ad aiutarci ad uscire dalla gabbia dorata (ma ansiogena) in cui viviamo?
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