Dalla creazione del primo puntatore mouse a opera di William English, sulla scena informatica sono apparsi i mouse più strani e incredibili. Mouse ingombranti e poco pratici, minimouse piccolissimi, mouse dalle forme particolari, mouse da gioco studiati per una maggiore ergonomia. Insomma, si fa presto a dire mouse. Ma dietro a questi dispositivi c’è un costante lavoro di sviluppo e ricerca. L’obiettivo delle case produttrici è quello di realizzare strumenti sempre più pratici e versatili, indicati per tutti gli utenti.
Alcuni dei mouse più strani della storia sono però talmente bizzarri che viene spontaneo chiedersi come sia stato possibile utilizzarli per tanto tempo! Negli ultimi decenni la tecnologia è cambiata radicalmente. E anche i dispositivi di uso comune si sono adattati, abbracciando tendenze e nuovi sviluppi.
Enkey vi conduce alla scoperta dei mouse più curiosi e insoliti mai realizzati; una “galleria” di design assolutamente unici nel loro genere. Purtroppo o per fortuna? A voi l’ardua sentenza!
Il mouse di legno di William English
E’ sicuramente uno fra i mouse più strani mai realizzati... ed è anche il primo in assoluto!
Il prototipo di William English non assomigliava quasi per nulla ai mouse moderni a cui siamo abituati. Il suo mouse aveva l’aspetto di una scatoletta quadrata realizzata in legno, estremamente ingombrante e poco maneggevole.
Per muoversi, il mouse di English sfruttava due ruote laterali che furono una delle prime modifiche apportate dal creatore del mouse. Successivamente infatti English le avrebbe sostituite con un più pratico sistema di rotelline girevoli. L’antesignano, insomma, del mouse a pallina.
Per interagire con i computer il mouse di English disponeva di un solo pulsante rosso posizionato in un angolo del dispositivo.
Lo Xerox Star; arrivano i doppi pulsanti
Sempre English avrebbe lavorato a migliorare le funzionalità e la praticità del suo originale mouse di legno.
Dopo il trasferimento ai laboratori Xerox, lo scienziato realizzò lo Xerox Star. Fra i mouse più strani mai concepiti, questo modello si avvicina però al nostro concetto di mouse attuale.
Infatti ha dimensioni più raccolte e dispone di due pulsanti localizzati sulla parte superiore del dispositivo, tramite cui è possibile accedere ai contenuti del pc. Le ruote inoltre sono rimpiazzate da un sistema di rotelle, molto più pratico e agevole.
Lo Xerox Star è insomma l’anello di congiunzione fra il primo mouse mai brevettato e i dispositivi a cui siamo abituati. Presenta già alcune delle caratteristiche che contraddistingueranno la nuova generazione di mouse per computer ed è più vicino alla nostra esperienza.
I mouse di design di Apple
Un altro fra i mouse più strani mai realizzati è quello che Apple lancia verso la fine degli anni ’90, in concomitanza con la nuova di linea di iMac. Successivamente anche gli iBook seguiranno questa linea, innovando il mondo dei computer portatili con una ventata di colore e freschezza.
Gli iMac si contraddistinguono per la peculiarità del loro aspetto. Sono bombati, traslucidi, con scocche colorate che fanno piuttosto pensare a un’astronave spaziale. Anche il dispositivo di puntamento doveva trasmettere questa “rivoluzione del design“. Ma il risultato non fu proprio il successo che il designer Jony Ive, forse, si aspettava.
Gli utenti rimasero infatti abbastanza sconcertati dal l’aspetto dei nuovi mouse Apple. Il dispositivo era completamente tondo, poco agevole in quanto non abbastanza ergonomico per una mano umana. Inoltre i pulsanti non erano più centrali ma posizionati ai lati.
In definitiva il nuovo tipo di mouse Apple, per quanto esteticamente innovativo, fu bocciato dagli utenti e sostituito da soluzioni molto più pratiche e di uso comune.
I mouse più strani; c’è anche Super Mario
I mouse di design però non si limitano certo alle creazioni di Apple. Esiste tutta una serie di mouse per gaming che uniscono una manualità ergonomica (in fondo, sono dispositivi da gioco!) con design ispirati ai videogiochi più iconici. Ma uno dei mouse più strani in assoluto mai realizzati è probabilmente il Super Mario Mouse, ispirato alla celeberrima saga videoludica di Super Mario.
Questo mouse davvero bizzarro riproduce le fattezze in 8-bit del simpatico idraulico italiano protagonista dei videogiochi. La forma non è davvero la più ergonomica immaginabile, a causa delle scanalature che conferiscono al Super Mario Mouse il suo aspetto “pixelato”.
I pulsanti corrispondo alla parte superiore della testa di Mario. Esteticamente è senz’altro un’idea originale, ma dalla dubbia praticità.
E se pensavate che i mouse di design non potessero superare per bizzarria il Super Mario Mouse, preparatevi a restare delusi. Un altro mouse decisamente “unico” nel suo genere è infatti il Mouse Lego, realizzato per assomigliare nell’aspetto e nella forma a uno dei celebri mattoncini.
Anche in questo caso l’idea è sicuramente simpatica e anche innovativa. Ma vogliamo parlare della scomodità?
I mouse più strani e di cattivo gusto
Esistono anche dei mouse decisamente insoliti che però si caratterizzano per il cattivo gusto dell’idea di fondo!
Un esempio lampante è lo Spider Mouse che farà venire la pelle d’oca a chiunque soffra di aracnofobia. Il case del mouse è interamente trasparente e al suo interno si può “ammirare” un ragno.
Dalle voci che circolano su Internet sembra che l’animale, intrappolato all’interno di una base in silicone, sia vero e probabilmente ancora vivo nel momento in cui viene “inserito” del mouse. Per andare incontro quindi a una lenta agonia prima che il mouse venga venduto.
Cattivo gusto a parte, c’era veramente bisogno di sdoganare la crudeltà sugli animali anche nell’ambito dei mouse?
Altro esempio altrettanto opinabile è un autentico mouse… a forma di topo. Il dispositivo è interamente ricoperto di pelliccia sintetica e riproduce nel dettaglio il corpo dell’animale. L’effetto definitivo, oltre a essere pratico, scade pateticamente nel grottesco.
E ci sono anche i sexy mouse
Naturalmente non potevano mancare i mouse che si ispirano all‘industria del porno, che è uno dei settori trainanti dell’economia.
I mouse “sexy” rappresentano perlopiù corpi femminili svestiti o in lingerie. Ma esistono anche le versioni più “hard”, a forma di genitali.
Può sembrare bizzarro creare i mouse più strani, che difficilmente avranno un riscontro di vendite tale da giustificare la scelta di design così particolari. Infatti i mouse sexy possono contare solamente sui canali pubblicitari online; ma già pensare di esporli in un negozio di tecnologia sarebbe quantomeno difficile.
Tuttavia l’esistenza di questi tipi di mouse non è che la riprova di una realtà commerciale vecchia quanto il commercio stesso. Ovvero che la mercificazione e l’oggettivazione della sessualità e del corpo (soprattutto femminile) è sempre una strategia pubblicitaria vincente.
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