Nel 2020 non si sono potute disputare le olimpiadi, non si sono potute tenere le partite degli sport di squadra e da contatto. Ma c’è un tipo di competizione che è letteralmente esploso e che ha visto quello appena concluso come il suo anno d’oro. Stiamo parlando degli eSports, che nel 2020 hanno avuto un incredibile successo.
Il report annuale degli eSports, redatto da IIDEA
IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, ha redatto un report sugli eSports degli ultimi dodici mesi. L’associazione vuole raccogliere tutti i risultati ottenuti ed iniziare a stendere un report trimestrale a partire già dai primi mesi del 2021.
Il report è stato possibile grazie anche all’intervento di team eSportivi e degli organizzatori degli eventi. Quello che ne è uscito fuori è che il 2020 è stato l’anno d’oro degli eSports. E non poteva essere altrimenti.
Il 2020 è stato l’anno delle grandi vittorie italiane, della digitalizzazione del calcio, delle partnership internazionali e di tanto altro.
IIDEA e il Round One
Come dicevamo IIDEA ha redatto il report degli eSports del 2020, ma quello che ne è uscito fuori è che quello appena concluso è stato l’anno d’oro anche per IIDEA stessa.
IIDEA ha, infatti, realizzato la prima edizione di Round One, un evento internazionale dedicato agli operatori del settore esport. Lo ha fatto in collaborazione con Pro Gaming Italia e hanno partecipato all’evento 15 aziende, tra cui Riot, Games, Fnatic, Team Vitality, Astralis, ESL, FIGC, F.C International.
Nel corso dell’evento, inoltre, si sono tenuti gli Italian eSports Awards, durante i quali sono state assegnate le statuette. Cinque sono andate a Team QLASH, come best italian team; una a Reynor (Riccardo Romiti), come best italian player, una a POW3R (Giorgio Calandrelli) come best italian content creator; e una a Akira (Simone Trimarchi), come best italian caster.
Numeri da capogiro per gli eSports del 2020
A saltare all’occhio sono i numeri segnati dagli eSports nel corso di questo 2020. Salgono, infatti, a 1.400.000 circa i fan degli eSports, il 20% in più rispetto all’anno precedente.
Questo “gruppetto” di fan segue gli eventi esportivi almeno un paio di volte a settimana. Mentre quelli che li seguono quotidianamente, considerati Avid Fan, sono circa 466 mila persone.
Ovviamente la pandemia ha dato una bella spinta al settore, come spiega Federico Brambilla, vicepresidente di IIDEA: “Il 2020 è stato un anno impegnativo per gli operatori del settore degli eSports in Italia. La pandemia ci ha costretto a rivedere i nostri progetti, ma ci ha anche offerto nuove opportunità di visibilità e di business grazie alla crescente attenzione che il gaming competitivo ha saputo conquistarsi a vari livelli anche nel nostro paese.
Siamo quindi soddisfatti di chiudere l’anno con un insieme di risultati importanti per il settore nel suo complesso, come la trasformazione digitale di grandi eventi eSportivi, i successi competitivi per i team italiani a livello nazionale e internazionale e le nuove partnership con club sportivi e brand di primo piano.
Tutto questo testimonia una nuova fase di sviluppo del nostro ecosistema e ci rende fiduciosi per un ulteriore crescita nel 2021”.
Nuovi eventi e nuove partnerships
Come dicevamo il 2020 è stato anche l’anno di grandi novità nel settore degli eSports, con nuovi eventi e nuove partnerships.
Il Torneo di League of Legends 2020 è stato il più seguito di sempre, nonché l’evento italiano più seguito su twitch. Il mondo degli eSports, inoltre, vanta ora la collaborazione anche del gruppo editoriale Amodei, editore del Corriere dello Sport e di TuttoSport.
La collaborazione tra Pro Gaming Italia e FIGC, invece, ha dato la possibilità di creare la prima eNazionale di calcio, al pari di qualsiasi altra nazionale.
Mentre i team italiani stanno continuando a macinare successi nel panorama eSports internazionale. Un anno indimenticabile per giocatori, operatori e semplici appassionati di un settore tutto in salita.
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