Il concetto di stampa 5D suscita molte curiosità e interrogativi nel grande pubblico. Siamo abituati a pensare il 3D come tridimensionale, ovvero tangibile e in rilievo. Dal suo exploit, la stampa in 3D ha conosciuto un successo strepitoso. Rivoluzionando l’industria e le filiere produttive più diverse, ma anche la nostra vita quotidiana.
Molti oggetti di uso comune sono ormai frutto della stampa in 3D; cover per cellulari, piccoli giochi. utensili per la casa. Ma se il 3D ci consente di realizzare oggetti “fisici” tridimensionali, quali sono le caratteristiche del 4D, allora? E la stampa 5D di cosa si occupa?
Enkey vi porta alla scoperta di una nuova generazione di stampanti iperfuturistiche, in grado di plasmare il mondo del domani!
Quante dimensioni per la stampa?
Prima di esaminare gli usi e le caratteristiche della stampa 5D, facciamo chiarezza su cosa comporta questo procedimento. E’ fondamentale capire quali sono le differenze fra la stampa 3D, che ormai conosciamo, e le sue due evoluzioni; rispettivamente il 4D e 5D.
La stampa in 3D come abbiamo visto consente di realizzare oggetti tridimensionali di materiali più diversi. I modellini in 3D possono anche essere molto dettagliati. Per questo la stampa 3D viene utilizzata soprattutto per realizzare le componentistiche interne di progetti più complessi ed elaborati.
Con la stampa 4D, invece, si realizzano progetti più duttili e in grado di cambiare aspetto nel tempo. Come? Semplicemente entrando in contatto con altri elementi, quali l’acqua, il calore oppure la luce. In altre parole, gli oggetti stampati in 4D possono adattarsi ai contesti più diversi, alterando la propria struttura.
Per questo la stampa 4D rivestirà un ruolo cardine soprattutto nell’ambito della medicina di nuova generazione. Infatti con questa stampa sarà possibile realizzare nuove protesi adattive, o materiali organici in grado di adattarsi alle variabili infinite del corpo umano. Se pensavate che questi concetti esistessero solo nella fantascienza, preparatevi a un futuro ipertecnologico!
E per quanto riguarda la stampa 5D? In questo caso non si parla di una “quinta dimensione” bensì di stampa su cinque assi. Vediamo come funziona!
Oggetti complessi e forme concave; ecco la stampa 5D
Attualmente i dispositivi per stampare in 5D sono ancora pochi. Tuttavia la versatilità di questi strumenti li renderà presto assolutamente indispensabili.
Con la stampa 5D, come abbiamo anticipato, è possibile stampare sfruttando fino a 5 diversi assi di profondità. E’ facile capire come, in questo modo, anche progetti straordinariamente complessi potranno essere stampati in pochi minuti.
Ma c’è di più. La stampa 5D supera, infatti, un’altra “barriera” che aveva dato pesantemente filo da torcere alle stampanti 3D tradizionali.
Con la stampa additiva o sottrattiva su 5 assi potremo realizzare anche forme concave, resistenti e di alta qualità.
Il segreto sta nell’utilizzo di due assi rotanti in aggiunta alle tre dimensioni (X, Y e Z) su cui operano già le stampanti 3D. In questo modo la testina di stampa può operare su diversi angoli, con un controllo capillare sul risultato.
Di conseguenza, si possono realizzare progetti molto complessi senza doverli poi assemblare successivamente. Anche la componentistica più intricata si può stampare in un’unica soluzione, ottimizzando tempi e risorse.
Dall’India arriva la stampante a cinque assi
Abbiamo visto le straordinarie potenzialità offerte dalla stampa 5D. Ma come si realizza questo procedimento così affascinante?
Semplicemente con l’ausilio di apposite stampanti a cinque assi. Come l’innovativa Ethereal Halo 5D, che arriva direttamente dall’India. La stampante ha debuttato al CES 2018, e a distanza di due anni potrebbe rappresentare un’autentica rivoluzione nelle più diverse filiere industriali.
Il punto di forza della stampante Ethereal Halo 5D sta nella possibilità di realizzare oggetti anche straordinariamente complessi in pochi minuti. In più, può tagliare i metalli e manipolare agevolmente i materiali che compongono un singolo progetto.
Un altro vantaggio è rappresentato dal suo costo, fino al 60% inferiore rispetto alle analoghe stampanti 5D sul mercato.
L’azienda che la produce, la Ethereal Machines, era già attiva nel campo delle stampanti 3D. Ma il fondatore Kaushik Mudda si è spinto oltre, abbracciando e promuovendo l’evoluzione dal 3D alla stampa 5D di nuova generazione. “Tecnicamente parlando, Halo non è una novità”, ha spiegato il CEO di Ethereal Machines. “Noi non abbiamo inventato niente, le stampanti a cinque assi esistevano già.”
“Ma per la maggior parte dei casi si trattava di dispositivi enormi e molto costosi. Abbiamo puntato su una versione ‘desktop’, coinvolgendo anche programmatori, designer e specialisti di elettronica. E’ stata una bella sfida, e così è nata Halo.”
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