© 2000-2023 - Enkey Magazine - Tutti i diritti riservati
ENKEY SNC - P.IVA IT03202450924 / Cod. REA CA253701 - Tel. 078162719
Il web è pieno di racconti di strani avvistamenti UFO, di luci che rimbalzano nel cielo, muovendosi in modo strano, non naturale. Quante fotografie, quanti video. Probabilmente la maggior parte saranno fake. Eppure, nel frattempo la CIA raccoglieva quei dati. Tra tutti i tantissimi complottisti nel mondo, qualcuno nel silenzio lavorava meticolosamente e faticosamente, per reperire quei dossier, per desegregarli e renderli pubblici. L’enorme mole di documenti sugli UFO della CIA è stata così riversata online, sul sito The Black Vault e chiunque può andare a spulciare tra tutti quei racconti di avvistamenti. Diamogli anche noi un’occhiata.
UFO o UAP
Innanzitutto, aprendo i dossier della CIA sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, scopriamo subito qualcosa che necessita di una precisazione. Una cosa che dobbiamo sapere se ci vogliamo immergere nel gergo tecnico utilizzato nella raccolta di documenti sugli UFO.
Ed è proprio della parola UFO che vogliamo parlare. Si perché sembra che l’emblematica sigla UFO, Unidentified Flying Object (Oggetto Volante Non Identificato), ha lasciato il posto ad una nuova sigla: UAP, Unidentified Aerial Phenomena (Fenomeno Aereo Non Identificato).
La differenza si evince subito ed è davvero importante e sostanziale. Perché mentre con la parola UFO si capiva da subito che volevamo intendere un oggetto, ovvero qualcosa costruito e pilotato (magari anche da remoto) da una forma di vita intelligente, UAP assume un significato totalmente diverso. Un fenomeno aereo non identificato può essere sì, un qualcosa che esula dall’attuale conoscenza umana, ma non per forza attribuibile ad una civiltà aliena.
The Black Vault
Arriviamo, ora, al sito di cui parlavamo prima. Navigando su The Black Vault si capisce da subito l’intenzione di creare un alone di mistero che avvolge il lettore. Si parla di fenomeni paranormali, ma non si cerca di sfatare miti, né di confermarli. Non ce ne è bisogno, in realtà. Perché è l’atmosfera stessa che ci da l’impressione di trovarci di fronte a un fenomeno paranormale, o a qualcosa di incredibilmente misterioso, un qualcosa che i governi volevano tenere segreto e, invece, eccolo qua, alla portata di tutti.
Sembra essere il paradiso dei complottisti, ma in realtà reperire questi documenti è legale, anche se decisamente complesso.
Cosa troveremo, quindi, sul sito The Black Vault? Troveremo 2780 pagine di documenti CIA. Una lista di documenti scaricabili in pdf o consultabili direttamente online. La qualità delle scansioni, tuttavia, non è proprio buona, ma sono tutte leggibili.
Il problema, tuttavia, è un altro. Ovvero districarsi tra un complesso linguaggio burocratico Usa, tra sigle e nomi, probabilmente, sconosciuti ai più.
Non solo UFO
Se pensate di trovare 2780 documenti diversi sugli UFO, ovvero 2780 diversi avvistamenti di oggetti volanti non identificati, vi sbagliate. I dossier racchiudono un po’ di tutto: dalle misteriose esplosioni del 1991 in Russia (meteorite? Bombe? Attacco alieno?) alla latitanza dell’ex presidente bosniaco, condannato per crimini di guerra.
Non veri e propri avvistamenti UFO, quindi, ma tutti collegati in un modo o nell’altro all’idea della presenza di forme di vita intelligenti, che di tanto in tanto visitano il pianeta e interagiscono con gli esseri umani.
Come ha fatto The Black Vault ad ottenere i dossier sugli UFO della CIA
Se pensate di trovare i documenti segreti della CIA sfogliando i dossier raccolti sul sito The Black Vault vi sbagliate. Come dicevamo i dossier sono stati resi pubblici tutti in modo assolutamente legale.
Negli Stati Uniti, infatti, così come in Italia e in moltissimi altri paesi nel mondo, è possibile richiedere dati e documenti alle pubbliche amministrazioni. Ottenere quei documenti è un diritto del cittadino. Così John Greenwald Jr, fondatore di The Black Vault, ha avanzato la sua richiesta di visionare i documenti della CIA in merito agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
Sebbene ottenere quei documenti fosse un suo diritto, da cittadino americano, non è stato affatto semplice. Ci sono voluti, infatti, circa 25 anni e 10.000 richieste formali. Ma Greenwald non si è mai arreso e ora quei documenti sono tutti disponibili sul suo sito.
Greenwald racconta: “Ho ricevuto i documenti in uno scatolone. Erano circa 2000 pagine e l’ho dovute scansionare una per una”. Ora la domanda è: saranno tutti? La CIA ha dichiarato di aver reso pubblici tutti i suoi dossier sugli UFO, ma in molti non credono nella buona fede dell’agenzia.
This post is also available in: English