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L’essere umano spesso pecca di superbia, credendo di sapere tutto. In realtà i misteri dell’universo sono ancora innumerevoli e anche quando pensiamo di aver trovato una risposta a tutte le domande, arriva qualcosa a scombinare le nostre certezze. Come la certezza che pensavamo di avere sulle galassie e i buchi neri. Ecco arrivare Abell 2261, una galassia senza buco nero a far crollare le nostre certezze. Scopriamo insieme lo strano caso di Abell, la galassia senza buco nero.
I buchi neri e le galassie
Sono ormai diversi anni che scienziati ed astronomi hanno riscontrato un’evidenza quasi assoluta. Ovvero che al centro di tutte le grandi galassie vi è un buco nero che tiene unita tutta la galassia, grazie alla sua incredibile forza di gravità.
Normalmente i buchi neri si formano a seguito del collasso di una singola stella e sono molto più piccoli di quelli che troviamo al centro delle galassie. Questi ultimi sono chiamati Supermassicci, per distinguerli, appunto, dai buchi neri “normali”.
Non sappiamo esattamente come siano nati i supermassicci e come siano finiti lì al centro delle galassie. Si pensa siano oggetti ancestrali, antichissimi, che esistono sin dagli albori dell’universo. Probabilmente sono la conseguenza del collasso delle primissime stelle. Si pensa, infatti, che le prime stelle formatosi nell’Universo primordiale fossero enormi.
Essendo questi buchi neri ancestrali, hanno poi avuto moltissimo tempo per accrescere ulteriormente la loro massa. I supermassicci hanno, infatti, attirato a sé tutta la materia circostante. In alcuni casi due galassie si sono scontrate tra di loro e i loro due supermassicci si sono fusi, divenendo ancora più grandi.
Abell 2261, la galassia senza buco nero
Torniamo ora alla galassia in questione. Abell 2261 è un enorme ammasso di galassie, a circa 3 miliardi di luce dalla Terra. A dominare il gruppo di galassie c’è Abell A2261-BCG.
È un’ellittica gigante, la più grande delle confermazioni conosciute. Inoltre, proprio Abell A2261-BCG ha il nucleo più esteso mai osservato (oltre 10.000 anni luce).
Al suo interno “dovrebbe” esserci un buco nero supermassiccio tra i più grandi mai trovati nell’universo conosciuto. Un buco nero che dovrebbe essere di almeno 10 miliardi di masse solari. Pensare che il buco nero della Via Lattea è di sole 4 miliardi di masse solare. Eppure non c’è niente.
Alla ricerca del buco nero
Dobbiamo dire, certo, che non si tratta di una ricerca semplice. Si tratta di ricercare un qualcosa di invisibile che non emette alcun tipo di radiazione.
Eppure gli altri buchi neri sono stati sempre individuati. Anche se l’oggetto di per sé è invisibile, esso lascia delle tracce. Le stelle attorno al buco nero, infatti, si muovano a gran velocità attratte da una forza di gravità ineguagliabile.
Nel 2012 si pensava che si sarebbe trovato il supermassiccio al centro della galassia Abel A2261-BCG, e allora il supertelescopio Hubble era stato puntato proprio in quella direzione, ma niente.
Al centro della galassia c’era il nucleo dilatato, ma nessun buco nero. Inoltre, al suo centro non c’era la massima concentrazione di stelle come accade normalmente. La massima concentrazione di stelle era invece spostata di circa 2000 anni luce.
Inoltre, il centro della galassia non appariva visivamente come quello delle altre galassie, ovvero più luminoso. La luminosità, invece di aumentare come avrebbe dovuto, calava.
Ulteriori ricerche su Abell 2261
Gli astronomi volevano vederci chiaro sullo strano fenomeno della galassia senza buco nero, e così le ricerche sono andate avanti. Due nuove osservazioni sono state, quindi, effettuate sul centro della galassia. Una ad onde radio e una ai raggi X.
Con la prima si è cercato di capire il comportamento dei corpi celesti in prossimità del nucleo. Infatti, se ci fosse stato un buco nero al suo interno, questi avrebbero dovuto avere velocità prossime a quella della luce, appena prima di essere inghiottiti, ma niente. Sono, però, state rilevate delle leggerissime emissioni radio, vecchi di 50 milioni di anni. Come se un buco nero fosse effettivamente stato lì un tempo, ma fosse poi sparito.
Mentre la seconda ha rilevato effettivamente qualcosa nel nucleo della gigantesca galassia: una strana concentrazione di materia, che si è rivelata, però, essere due mini galassie inghiottite da quella più grande.
Che fine ha fatto il buco nero?
Gli scienziati sono quindi giunti a una conclusione. La galassia Abell A2261-BCG è il risultato di una collisione tra due galassie. Per questa ragione il nucleo è estremamente allargato e sempre per questa ragione la massima concentrazione di stelle non è nel suo centro.
Ma allora che fine ha fatto il buco nero? Secondo gli scienziati da questa conclusione si aprono due scenari. Il primo è che il buco nero supermassiccio sia effettivamente lì, ma che non sia possibile individuarlo perché ha già divorato tutto ciò che era nei dintorni e, quindi, non c’è nessun oggetto che sfreccia alla velocità dalla luce attratto da esso.
La seconda è che il buco nero sia stato espulso al di fuori della galassia a seguito della collisione. In entrambi i casi sarà impossibile scovarlo e quello della galassia senza buco nero potrebbe rimanere un mistero.
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