Oggi parliamo di Chromebook, una tipologia di computer poco conosciuti, ma che stanno scalando i mercati globali. Scopriamo insieme cosa sono Chromebook e perché sceglierlo rispetto a un computer tradizionale.
Quali computer esistono al mondo e quanto hanno venduto nel 2020
Il computer per eccellenza è quello con sistema operativo Windows. È il più venduto e lo è da sempre. Allo stesso modo tutti sanno che esiste un diretto rivale: Apple è da sempre al secondo posto, tra i computer più venduti di sempre. Mentre al terzo posto ci sono sempre stati i Chromebook, i computer by Google.
Così è sempre stato fino allo scorso anno. Il 2020, infatti, ha visto un’incredibile rimonta dei Chromebook, i quali hanno superato i Mac e si sono piazzati al secondo posto. Per la prima volta dall’inizio dell’era tecnologica Apple non era al secondo posto. E per la prima volta al suo posto c’erano i Chromebook.
Ma perché? Probabilmente complice la pandemia, e la conseguente didattica a distanza, hanno contribuito all’ascesa dei Chromebook. Le scuole degli Stati Uniti, ad esempio, stanno acquistando sempre più Chromebook. Ed essi sembrano essere anche la scelta migliore per la didattica a distanza.
Inoltre, c’è da dire che le fabbriche dalle quali provengono i componenti dei computer Windows, in Cina, sono state bloccate a lungo a causa dell’emergenza sanitaria.
Tutto ciò ha fatto registrare nel 2020 dei numeri mai visti prima. I Personal Computer hanno registrato una quota di mercato del 80,5%, piazzandosi al primo posto. Nonostante possa sembrare un buon traguardo, il computer per eccellenza ha, in realtà, registrato un calo del 5% rispetto al 2019.
I Chromebook hanno così ottenuto una bella fetta di circa l’11% del mercato, con un incremento del 6,4% rispetto al 2019. Anche Apple ha registrato un incremento, ma solamente di circa l’1%, conquistando una fetta di mercato del 7,5%.
Ma cosa sono i Chromebook
Ma detto ciò, rimane ancora la domanda: ma cosa sono i Chromebook? Il Chromebook è il computer creato da Google. Come si può facilmente dedurre dal nome stesso, questo tipo di computer si basa sul sistema operativo Chrome Os, basato su Linux e sul browser Chrome.
La vera caratteristica dei Chromebook è il loro forte legale con Internet. Mentre la maggior parte dei normali computer sono comunque un accessorio utilissimo, anche senza connessione, i Chromebook senza internet sono praticamente inutilizzabili.
Il loro disco rigido è molto piccolo. Essi, infatti, lavorano principalmente sul Cloud ed è li che viene salvato tutto. Inoltre, la maggior parte delle applicazioni che troviamo non sono nemmeno vere applicazioni, ma solamente finestre che ci riportano all’interno di Chrome.
Negli ultimi anni, tuttavia, si è incrementata l’interazione con il Play Store e quindi sono arrivate alcune applicazioni “reali”.
Possiamo trovare, ad esempio, le app di Netflix, di Spotify, di Twitter, e scaricarle come faremmo con un tablet. Nel caso non siano disponibili possiamo sempre utilizzare la loro versione online.
Quando scegliere un Chromebook e quando no
Il motivo per cui il Chromebook ha avuto questo grande successo è perché il suo prezzo è decisamente ridotto rispetto a quello degli altri computer. Nell’anno della pandemia tutti sono dovuti correre ai ripari. Magari in una famiglia c’era anche il computer “di casa”. Ma ora che mamma e papà sono in smart working e i figli in dad come si fa? Comprare tre o quattro computer era una spesa troppo esosa, ma con i Chromebook le spese sono decisamente più contenute. E poi per la dad vanno benissimo.
I Chromebook possono permettersi di avere costi contenuti perché di hardware, diciamoci la verità, c’è poco o niente. Tanto alla fine l’unico vero programma che devono far girare è Chrome, e per quello sono sufficienti 4 Gb di Ram.
Possiamo, quindi, concludere che i Chromebook sono perfetti per gli studenti in dad, per chi vuole utilizzarlo per guardare film e serie tv in streaming, navigare online, controllare i social e la mail, o anche per scrivere.
Certo non è, invece, il computer adatto per chi deve lavorarci. Il Chromebook, infatti, non riesce a supportare programmi di grafica o software più pesanti. Ma non è nemmeno adatto per il gaming. Anche se su quest’ultimo punto ci si sta lavorando, infatti, esso è compatibile con la piattaforma Stadia, made in Google anch’essa, ovviamente.
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