Per comunicare con i giovani bisogna imparare a parlare come loro. E quale modo migliore se non utilizzare il mondo dei videogiochi? L’insegnamento, la presa di coscienza e la consapevolezza, ultimamente, passano sempre di più attraverso il mondo videoludico. L’insegnamento di quest’oggi è l’amore per il pianeta, perché è l’unico modo affinché l’umanità abbia un futuro. Abbiamo già visto Reset Earth, il videogioco che aiuta i giovani a prendere consapevolezza del problema del buco nell’ozono. Ecco altri cinque videogiochi che ci insegano ad amare il pianeta, sotto tutti i punti di vista.
Videogiochi per imparare ad amare il pianeta: Beyond Blue
Partiamo da Beyond Blue, un affascinante gioco che ci porta nelle profondità dei nostri oceani, per scoprirne tutti i segreti. Ma non solo, il videogioco ci insegnerà, anche, l’importanza di proteggere questo mondo sommerso e la tutelare la sua incredibile biodiversità.
Beyond Blue non sarà il gioco più divertente, ma sicuramente è rilassante. Vestiremo i panni della biologa marina Mirai e nuoteremo tra delfini e balene, mentre ci lasceremo cullare dalle onde del mare e da un sottofondo di musica rilassante.
Nel frattempo il gioco ci racconterà e ci spiegherà come e perché dobbiamo proteggere e tutelare i nostri mari e tutte le specie viventi che vi abitano.
Smog City
“Welcome to Smog City”. Che cosa è questo videogioco in poche parole? Un gestionale sull’inquinamento, o meglio un simulatore di inquinamento, che ci insegna ad amare il pianeta.
In questo gioco scopriremo come le scelte personali dei singoli individui influiscono sull’inquinamento dell’aria. Così come tutte le altre scelte che ci ritroveremo a dover affrontare nel corso della partita.
In questo gestionale dovremo garantire un basso inquinamento dell’aria nella nostra città, così da garantire una vita sana e felice ai nostri cittadini.
Videogiochi per imparare ad amare il pianeta: Green League
Parliamo ora di Green League, un’applicazione che racchiude ben tre videogiochi per imparare ad amare il pianeta.
Il primo videogioco proposto è Oil Buster Reloaded, per capire quanto sia importante la raccolta dell’olio esausto ai fini ambientali.
Il secondo videogioco è Snuck, che prende spunto dal classic game Snake. Anche qui si parla di olio esausto. In questo caso vestiremo i panni di un addetto alla raccolta del Conou e, alla guida del nostro mezzo, cercheremo di raccogliere più barili possibili.
Infine, c’è Garble, un videogioco che ci insegna ad amare il pianeta prendendo spunto dal classico Tetris. Qui si parla di economia circolare e di come recuperare oggetti di uso quotidiano: olio esausto, batterie, alluminio, rifiuti organici, carta, plastica.
Climate Change
Parliamo ora di cambiamenti climatici e di Climate Change, il videogioco che ci insegna ad amare il pianeta, partendo dal problema del secolo.
In questo videogioco dovremo studiare un piano di azione per il clima, per ridurre le emissioni di gas serra, in un certo periodo di tempo. E, per farlo, dovremo aumentare le fonti energetiche alternative e ridurre i consumi energetici.
Change Game
Infine, parliamo di un altro gioco sui cambiamenti climatici, questa volta completamente made in Italy.
“Costruisci una città e gestisci le risorse. Attenzione! Più alto sarà il livello di emissioni che tu e gli altri giocatori generete, maggiori saranno le sfide che dovrete affrontare. La tua città sopravvivrà?”.
Il gioco sembra somigliare molto a un vecchio Sim City, ma alla base di questo gestionale ci sono lo smaltimento dei rifiuti e le energie rinnovabili.
Tutti questi sono videogiochi, ma non solo. Sono lo specchio della realtà e del mondo in cui viviamo oggi. Cerchiamo una soluzione nei giochi per imparare a comportarci meglio anche nella realtà. Impariamo ad amare il pianeta per sopravvivere e avere un futuro migliore.
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