La Volkswagen è stata una delle aziende automobilistiche più al passo con i tempi. Da qualche anno ha deciso di aderire con programmi industriali rigidissimi alla crescente esigenza di trasportare il mondo delle automobili verso l’elettrico e l’impatto zero. Ma ora questa strategia si sta facendo ancora più ampia e determinata.
Volkswagen: novità a impatto zero
Il gruppo Volkswagen ha annunciato importanti progressi in termini di approvvigionamento dei propri impianti con energia rinnovabile. Quasi la totalità degli impianti europei si alimenta con fonti di energia a impatto zero.
L’idea è quella di puntare sulle energie rinnovabili per creare un impatto zero del settore Automotive sul nostro clima. Anche per questo il colosso tedesco ha investito sulla fornitura di energia elettrica che alimenta gli impianti di produzione.
Un processo di crescita che entro i prossimi 4 anni porterà i siti produttivi di Volkswagen ad essere alimentati al 100% con energie rinnovabili e green.
Un miglioramento delle fonti di approvvigionamento energetico che entro il 2023 dovrebbe produrre una riduzione delle emissioni di Co2 del 60%. Non solo. Anche i gas serra verrebbero ridotti del 14% già entro la fine del 2021, con un risparmio di ben 1,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Un progetto quindi costante che ha l’obiettivo di creare una catena del valore energetico e di sostenibilità ambientale a 360°.
Volkswagen e le fabbriche verdi
Il piano industriale di Volkswagen punta a riconvertire in modo ancora più ampio tutti gli impianti di fabbrica del colosso tedesco sparsi per tutto il mondo all’energia elettrica.
L’obiettivo non è solo quello di abbattere l’impatto ambientale il più possibile, ma anche quello di produrre automobili funzionali che siano ad impatto zero.
Già durante lo scorso anno l’alimentazione esterna con energie rinnovabili è cresciuta dell’80% al 95% negli stabilimenti europei del gruppo.
Si spera che entro il 2023 anche le altre fabbriche Volkswagen riescano ad adattarsi a pieno, sfruttando le energie rinnovabili al 100% per la produzione di automobili completamente green.
Fabbriche sempre più verdi e sostenibili
Il progetto di Volkswagen è estremamente radicale ed innovativo. Sono forse una delle prime aziende del settore a voler riconvertire i propri impianti per risparmiare non solo in termini di consumo, ma anche per alimentare il processo di produzione delle energie provenienti da fonti rinnovabili.
Sembra che le uniche fabbriche escluse da questo processo di riconversione siano quelle della Cina. Sono state invece già coinvolti i giganteschi stabilimenti ungheresi di Gyor e tedeschi di Neckarsulm, come anche tutte le aziende acquisite dal gruppo come Bugatti e Skoda.
“Azienda a impatto zero”
Possiamo dire che quella di Volkswagen rappresenta una svolta epocale. L’approvvigionamento di elettricità rinnovabile per i nostri stabilimenti è una parte importante della strategia globale di de-carbonizzazione.
L’azienda già nel 2020 si è avvicinata molto all’obiettivo prefissatosi. Un traguardo che fa ben sperare per il futuro e punta alla transizione energetica dei suoi stabilimenti coinvolgendo progressivamente anche la Cina che, come abbiamo detto, rimane per adesso fuori dal piano di riconversione.
Se proprio vogliamo trovare un concorrente a Volkswagen nella ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili, quel concorrente è Toyota.
Anche Toyota infatti, ha annunciato che in Europa le sue attività sono alimentate al 100% di energia rinnovabile sin dall’inizio del 2019. Un traguardo raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni del gruppo.
Tra queste attività ci sono 9 stabilimenti produttivi, 29 distributori nazionali, 4 filiali dirette, il centro di ricerca e sviluppo e 21 centri logistici. Tutte queste attività hanno una domanda totale di energia pari a 500 GMh annui.
Con questi traguardi la casa giapponese aggiunge un altro tassello al suo piano Enviromentale Challenge 2050 che tra le sue sfide maggiori ha quella di azzerare l’impronta di Co2 legata alla produzione.
Tra le altre sfide ridurre del 90% la Co2 prodotta dalle autovetture rispetto ai livelli del 2010, azzerare l’impatto delle autovetture all’interno del ciclo di vita e minimizzare l’utilizzo di acqua realizzando una società in armonia con la natura.
Riuscirà il brand tedesco a rimanere al passo con i giapponesi?
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