Oggi mi mostriamo Xiaomi Redmi Note 10, ovvero uno smartphone di fascia media con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Xiaomi Redmi Note 10: soluzione economica
Sicuramente è stato messo in ombra sul mercato dal fratello maggiore, ma il Redmi Note 10 della Xiaomi è la soluzione ideale per chi può spendere poco.
Il device è acceso dal SoC Qualcomm Snapdragon 678, che offre buone prestazioni. Ha 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna e una batteria da 5.000 mAh.
Nella parte frontale c’è un display AMOLED da 6,43 pollici con una cornice molto sottile. Non è il Redmi Note 10 5G, diverso non solo per il supporto alle reti di nuova generazione, ma è comunque uno degli smartphone di punta della multinazionale cinese.
La famiglia dei Redmi Note 10
Ormai avrete capito che di Redmi Note 10 non ne esiste uno solo. Si tratta di una famiglia che va presa nel suo insieme. Infatti, vanno analizzati tutti i modelli per capire bene quali sono le differenze reali tra l’uno e l’altro, ma soprattutto per capire quale realmente fa al caso nostro (al di là del prezzo).
Tra il modello in oggetto al nostro articolo e il Redmi Note 10 Pro le principali differenze stanno nel processore, nel gruppo di fotocamere, nel display e nei materiali.
La percezione al tatto dei due modelli è infatti molto diversa proprio perché la qualità dei materiali utilizzati per costruirli è diversa. Il base (199€) rientra perfettamente nella categoria degli smartphone di fascia medio-bassa, mentre il Pro (299€) punta sul volume e sulla maneggevolezza.
Redmi Note 10S
Assomiglia al modello base, ma il Note 10S è diverso per il Software e la fotocamera principale.
Non conosciamo ancora le disponibilità in Italia del 10S, ma è chiaro che se la differenza sarà minima il 10S diventerà immediatamente una scelta migliore del modello base. Anche perché sul Redmi Note 10 manca il chip NFC. Una scelta incomprensibile da parte di Xiaomi, visto che tutti i modelli (a parte questo appunto) ne sono provvisti.
Sarebbe stato non solo utile, ma anche necessario, visto che nel 2021 le persone, in particolare il pubblico giovane a cui si rivolge questa famiglia di smartphone, pagano le loro transazioni tramite il telefono.
Altri elementi distintivi sono la porta jack audio, che si trova nel Note 10S in basso, il foro e le cornici frontali che risultano essere più grandi che nel modello base. Il gruppo ottico è meno sporgente e le dimensioni sono più compatte.
Il Display Amoled
Parliamo ora del display del Redmi Note 10. Si tratta di un Amoled FullHD da 60 Hz. Guardandolo lateralmente mostra qualche riflesso colorato, dovuto al fatto che il display non ha una laminazione completa, ma la leggibilità all’aperto è più che buona, il che rende le immagini d’impatto.
Rispetto al Pro manca la precisione del feedback aptico e gli altoparlanti stereo sono un po’ meno potenti. Complessivamente però è uno smartphone che soddisfa le aspettative di chi lo compra, al suo prezzo.
Inoltre, con l’ultimo grosso aggiornamento è stato finalmente sistemato il comportamento del sensore di prossimità. Ha la possibilità di utilizzare 2 SIM e il cassettino per l’espansione di memoria.
Niente 4G+
Anche se la ricezione è buona, il telefono non va in 4G+. Non si è ancora capito da cosa derivi questo problema, ma sussiste con tutte le compagnie telefoniche, perciò deve trattarsi di un bug del software.
A questo punto vi parleremmo anche dell’autonomia. Il Redmi Note 10 ha una batteria che a pieno carico durerà 2 giorni senza doverlo ricaricare e utilizzandolo al massimo delle sue potenzialità. Non male, no?
Fotocamere Importanti
Le fotocamere a disposizione di Redmi Note 10 sono ben 4. Sono posizionate sulla parte posteriore – oltre ovviamente alla selfie cam da 13 MP inserita in alto al centro.
Hanno prestazioni a due facce. Di giorno regalano risultati più che buoni, con foto che risultano ben tagliate e abbastanza accurate per quanto riguarda la resa cromatica e la messa a fuoco.
Di sera purtroppo regala scatti molto banali. Non ha funzionalità notturna buona e il filtro antirumore che dovrebbe correggere l’esposizione della foto alla luce appiattisce ogni dettaglio.
Insomma, anche se apparentemente è un problema di software, questo sembra essere il primo Xiaomi ad avere una scarsa qualità fotografica.
Diversa è la modalità selfie che funziona bene e permette di provare tanti effetti di miglioramento.
Non ve lo consigliamo per i video
Anche se costa poco, non ve lo consigliamo soprattutto per come vengono i video in 4K.
Dopo l’aggiornamento di cui vi parlavamo sopra l’autofocus finalmente funziona, ma rimane comunque lento e i soggetti devono restare il più fermi possibile per una resa alta.
Questo piccolo dettaglio, unito alle altre piccole pecche che vi abbiamo descritto, non lo rende molto appetibile all’acquisto. Ad ogni modo, vi ricordiamo che se state cercando uno smartphone con un buon rapporto qualità-prezzo e non avete molti soldi da spendere, allora il Redmi Note 10 è l’oggetto che fa per voi.
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