Instagram è ormai invaso dai selfie: profili pieni di foto a se stessi, con pose provocanti, divertenti, ironiche, ma sempre studiate. Il nuovo social che sta arrivando all’orizzonte invece si ripromette di evitare tutto questo e si chiama Poparazzi. Quindi se siete stanchi dei soliti social, preparatevi all’arrivo di Poparazzi.
Che cos’è Poparazzi
Il nome vi ricorderà di sicuro i paparazzi, perché infatti alla base del nuovo social ci sono sempre le foto. Ma quello che cambia davvero le carte in tavola è che nel nostro profilo avremo solo foto scattate dai nostri amici. Questi diventeranno quindi i nostri paparazzi, in un certo senso.
Aspirando a diventare l’app dell’estate 2021 punta ai più giovani cambiando completamente le regole dei social che fino ad oggi conosciamo. Il nostro profilo infatti non sarà alimentato dalle foto fatte da noi. Ma includerà solo le foto che ci vengono fatte dagli altri a cui siamo stati taggati.
I più attenti si staranno però chiedendo se questo nuovo mezzo non sarà semplicemente un modo più facile per veicolare atti di bullismo. Infatti la prima cosa che viene da pensare è: e se pubblicano una foto imbarazzante? O peggio ancora lesiva nei miei confronti?
Poparazzi dice di garantire, grazie a numerosi meccanismi, la tutela della privacy per evitare che le foto postate si trasformino da momento sociale ad atto di bullismo. Tra questi c’è la possibilità di autorizzare la cerchia di amici che possono pubblicare in automatico le proprie foto. Oppure è possibile anche passare al vaglio ogni immagine prima della sua pubblicazione. Sarà inoltre sempre possibile bloccare un utente. Ma si potrà anche richiedere la cancellazione di foto pubblicate in precedenza.
Dov’è possibile scaricare Poparazzi e come si usa
Poparazzi si può scaricare attualmente da febbraio solo su iOS, dov’è disponibile in esclusiva e in poco tempo ha scalato le classifiche delle applicazioni più scaricate. Per questo motivo Alex e Austen Ma, i creatori, si stanno adoperando per arrivare anche ai sistemi operativi Android e avere quindi una presenza più omogenea.
Per poter utilizzare l’app, una volta scaricata e installata, bisogna registrarsi in modo che venga creato così il vostro profilo (anche se poi non sarà possibile inserire nulla di proprio). Gli amici che vorranno invece postare una foto che vi ritrae dovranno inserire il vostro numero di telefono o la vostra mail. Questo affinché l’app possa verificare l’identità del soggetto fotografato. Questo vale anche per gli utenti non registrati, a cui verrà inviata una notifica, a questo punto si potrà decidere se crearsi un profilo oppure no, e in questo secondo caso eliminare quindi le foto caricate.
Poparazzi punta a creare un luogo dove è possibile trovarsi tra amici e scambiarsi foto ricordo, ma bisogna vedere nel lungo periodo se potrà rimanere un luogo sicuro. Infatti c’è chi pensa già ai possibili profili fake che permetteranno la pubblicazione di foto non autorizzate, magari per prendere in giro un compagno o anche un professore.
Se l’idea di base è molto bella, perché sfida la società improntata dell’immagine perfetta fatta di selfie e filtri, può però trasformarsi facilmente in qualcos’altro. Il meccanismo infatti è facilmente aggirabile. Basta mettersi d’accordo con gli amici e farsi fare foto in posa O addirittura manipolare il mezzo per scopi non altrettanto positivi e “nobili” come appunto gli atti di bullismo. Staremo quindi a vedere cosa succederà quando l’app sarà estesa ad un più ampio mercato e quindi pubblico durante questa l’estate 2021.
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