Esce oggi alle 17, ora italiana, il nuovo sistema operativo Microsoft: Windows 11. Come sempre tante sono le voci che girano prima del lancio ufficiale, ma scopriamo cos’è successo in questi giorni d’attesa e anche cosa ci aspetta dal nuovo software.
Windows 11 build 21996: il leak rimosso
Il nuovo sistema operativo ha già avuto dei problemi di pirateria. Non è ancora uscito che già sono circolate delle ISO del programma non autorizzate. Microsoft infatti ha fatto un reclamo contro Google perché il motore di ricerca ha indicizzato una pagina sul web contenente i link per il download della ISO. Appellandosi al Digital Millennium Copyright Act (DCMA) chiede che la pagina di Beebom.com (un sito indiano) con i link sia rimossa dai risultati di ricerca, perché quella è una copia trapelata di un programma non ancora rilasciato.
L’immagine ISO che circola in rete conterrebbe tutte le versioni disponibili. Alcune voci vogliono che sia stata Microsoft stessa a farla trapelare, affinché chi era in cerca di conferme riguardo la nuova release fosse depistato. Infatti il file che circola non mostra grandi novità rispetto al sistema operativo già esistente Windows 10, lasciando intendere non ci siano cambiamenti molto interessanti e utili.
Cosa si sa ad oggi
Satya Nadella, amministratore delegato Microsoft, si mostra molto ottimista, definendo la nuova build come Uuno dei più significativi aggiornamenti di Windows dell’ultimo decennio”. Anche Yusuf Mehdi, Vice Presidente di Microsoft, sembra entusiasta: “Non sono mai stato così esaltato per una nuova versione dal lancio di Windows 95“.
Principale novità sembrerebbe il nuovo tasto start: posizionato al centro questa volta, cioè che di fatto si allinea allo stile macOS e anche a molte altre distribuzioni Linux. Per i più tradizionalisti tranquilli: è sempre comunque possibile spostarlo a sinistra come nelle vecchie versioni.
Ma la posizione del tasto Start non è l’unica novità: infatti il menù si apre in una finestra flottante, più facilmente adattabile alle dimensioni dei vari schermi. In questo modo si avrà una visione ottimale anche su laptop da 10″ per esempio, o comunque in schermi piccoli.
Molti elementi dell’interfaccia, poi, avranno gli angoli arrotondati e sarà garantita la Dark Mode su tutto il sistema operativo. Anche l’avvio avrà delle novità: dopo la rimozione dei suoni, in questa release vengono reintrodotti, come si sente in un video postato su Twitter da Tom Warren, Senior Editor di The Verge che ha testo il programma.
Gli altri elementi dell’interfaccia saranno volti ad portare avanti i cambiamenti intrapresi da Windows 10, sopratutto per quanto riguarda e icone di sistema. Una grande svolta estetica per il software che era ancora legato a stili ormai un po’ retrò. Viene poi mantenuta la modalità “Snap” che permette di affiancare più applicazioni, questa sarà però più immediata rispetto a quella precedente.
Quello che ancora non si sa
Il tipo di distribuzione rimane un dubbio centrale: sarà proposto come aggiornamento gratuito o sarà una release a pagamento? In caso fosse a pagamento, basandosi sulle versioni precedenti, ci si potrà aspettare un importo intorno ai 100 dollari per la versione Home, il doppio per quella Pro.
Non si sa però ancora nulla riguardo le versioni disponibili, certo si suppone ci siano almeno quelle classiche “Home” e “Pro”. Forse ci sarà anche la versione “Enterprise” esattamente come il predecessore Windows 10. In ultimo non si hanno ancora certezze rispetto l’effettiva disponibilità del nuovo Windows 11, infatti il fratello minore Windows 10 venne presentato a settembre del 2014 per poi essere distribuito solo a luglio 2015! Ma qualcuno spera che già per novembre 2021 possa entrare nei nostri PC.
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