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Nel corso dell’Asteroid Day, che dal 2015 si tiene il 30 Giugno di ogni anno, si è parlato anche di Dante. E non poteva essere diversamente; il 2021 è l’anno del settecentenario della morte del Sommo Poeta, l’anno dedicato per antonomasia a Dante Alighieri. Nulla di strano quindi che si sia voluto omaggiare la memoria e l’opera del padre della lingua italiana. Prestando, agli asteroidi che solcheranno i cieli settembrini, nomi tratti dalla Divina Commedia.
Portavoce di questa iniziativa è Gianluca Masi, astrofisico e coordinatore dell’Asteroid Day per quanto riguarda l’Italia. “Si tratta”, ha spiegato Masi, “di un evento particolarmente emozionante; con questa denominazione, sottolineiamo il valore culturale degli asteroidi“. I nostri vicini asteroidi, già; diffusi nella cultura di massa e nella fantascienza, ma la cui concezione popolare si discosta, spesso, dalla realtà.
Nessuna paura per quanto riguarda Dante, Virgilio, Beatrice e Divinacommedia. I quattro asteroidi che saranno visibili dal nostro pianeta non rappresentano una minaccia per la Terra. Ma lo studio dei NEO (Near Earth Objects) è fondamentale proprio per identificare e classificare possibili futuri pericoli; da cui l’importanza di sensibilizzare il pubblico e puntare i riflettori sulla ricerca in questo campo. Motivi che hanno portato alla “nascita” dell’Asteroid Day.
Beatrice, Dante, Virgilio e Divinacommedia; quattro asteroidi per il Sommo Poeta
Sono quattro, come si diceva in apertura, gli asteroidi che potremo vedere con chiarezza a Settembre. Durante l’Asteroid Day del 30 Giugno, gli studiosi hanno pensato di dedicare i loro nomi proprio a Dante Alighieri e alla sua opera omnia. A cominciare dalla Divina Commedia, che diventa il nome di un asteroide scoperto dallo stesso Gianluca Masi.
Divinacommedia è stato avvistato per la prima volta in Cile nel 2003, oltre vent’anni fa. L’astrofisico, insieme a Renè Michelsen, stava monitorando alcuni NEO (Near Earth Objects). Questi asteroidi che orbitano in prossimità del nostro pianeta potrebbero rivelarsi pericolosi sul lungo periodo. Da cui la necessità di tenerli costantemente sotto osservazione, seguendo l’evolversi delle loro orbite.
Il nuovo corpo celeste non era conosciuto agli scienziati, ed è rimasto senza nome fino allo scorso Giugno. Nel corso di questi anni gli studiosi lo hanno osservato, imparando a conoscerne orbita e caratteristiche. Poi, in occasione dell’Asteroid Day, la nomina ufficiale. L’asteroide sarà visibile per tutta la notte del 13 Settembre, data della morte del Sommo Poeta.
Il primo asteroide a comparire nel cielo notturno sarà invece Beatrice, visibile all’altezza della costellazione del Sagittario. Il suo passaggio, spiegano gli scienziati, sarà molto più veloce. Sfuggente ed etereo, proprio come la donna amata da Dante Alighieri. A seguire due asteroidi a distanza ravvicinata, che compariranno nelle prime ore dell’alba.
Una particolarità di questi ultimi è che passeranno vicinissimi l’uno all’altro. Secondo Gianluca Masi, la distanza fra i due corpi celesti. sarebbe davvero minima, forse inferiore ai 10 gradi. E forse non è un caso che la costellazione che attraverseranno in volo sia proprio quella dei Gemelli. Fatto sta che la scelta del nome è stata quasi obbligata; non potevano chiamarsi che Dante e Virgilio.
Cos’è e come nasce l’Asteroid Day
Con i quattro “asteroidi di Dante” si è voluto rendere omaggio al Sommo Poeta anche nel corso dell’Asteroid Day. L’obiettivo però è anche quello di dare maggiore rilievo alla ricerca e allo studio degli asteroidi. Che, come in questo caso, possono essere abbastanza lontani da noi da non rappresentare un problema. Ma che in futuro potrebbero orbitare “troppo” vicino alla Terra.
L’Asteroid Day, che si celebra ogni 30 Giugno, nasce proprio con la mission di incentivare la conoscenza di questi corpi celesti. La maggior parte dei preconcetti che circola sugli asteroidi è spesso frutto di inesattezze, oppure di fantascienza. Ma la verità è che di questi corpi celesti conosciamo solo una minima parte. Gli asteroidi nell’universo sono molto più numerosi di quelli attualmente sotto sorveglianza dagli osservatori spaziali di tutto il mondo.
Per questo, nel 2014, vede la luce la Dichiarazione del 100x. Questa proposta di petizione prevedeva che nei dieci anni successivi si centuplicassero gli sforzi per monitorare e tenere sotto osservazione sempre più Near Earth Objects. A capo dell’iniziativa, quattro nomi di prestigio. A cominciare da Brian May, storico chitarrista dei Queen per anni al fianco di Freddie Mercury e Roger Taylor, e l’astronauta “Rusty” Schweickart, pilota dell’Apollo 9. A loro si sono aggiunti anche il regista e attivista Grigorij Richters e la presidentessa Danica Remy della Fondazione B612, dedicata allo studio degli asteroidi.
Il rilievo della petizione è stato tale che l’anno seguente le Nazioni Unite hanno autorizzato formalmente il riconoscimento del 30 Giugno come “Asteroid Day”. La giornata internazionale degli asteroidi, che non a caso si tiene nella stessa data dell’esplosione di Tunguska, causata proprio dall’impatto di un asteroide.