Sfido chiunque a non sapere di cosa parlo quando dico: Squid Game. È stato un successo senza precedenti nel panorama Netflix e tutti sanno di cosa si tratta, nel bene e nel male. Sì, anche nel male, perché le polemiche che la cruda e sanguinosa serie tv coreana non sono poche. Tutti sanno che cos’è Squid Game, anche se non lo hanno mai visto. E lo sanno perché ormai è ovunque. È già diventato un fenomeno culturale di massa, ma è uscito solamente un mese fa.
Squid Game: la serie tv coreana
Letteralmente il Gioco del Calamaro, Squid Game è una serie tv sud coreana. La serie tv è stata distribuita in tutto il mondo in contemporanea dal 17 settembre scorso e in moltissime lingue (tra cui anche l’italiano) non è stata nemmeno tradotta, ma è solamente sottotitolata.
La serie si divide in nove episodi ed è stata scritta da Hwang Dong-hyuk. Hwang si ispira alle difficoltà economiche che lui stesso ha dovuto affrontare da giovane e alla forte disparità socio-economica che vige in Corea del Sud.
La sceneggiatura risale al 2008, ma Hwang ha faticato a trovare qualcuno disposto a realizzarla, fino a quando non ha trovato Netflix.
La trama
Senza spoiler, tutti sanno cosa succede nella serie tv. Un gruppo di malcapitati, squattrinati, vengono invitati a partecipare a un gioco. In palio ci sono 45,6 miliardi di won (33 milioni di euro). Nessuno dei partecipanti conosce le regole del gioco prima che questo inizi. Nessuno può abbandonare il gioco prima che questo finisca. Ci sarà solo un vincitore finale.
Il protagonista è, appunto, uno dei partecipanti, Seong Gi-hun. Insieme a lui gli altri giocatori si sfidano a una serie di giochi per bambini. In totale ci sono 456 partecipanti.
Il gioco inizia e ben presto si scopre che chi perde muore. Per davvero.
I numeri
Come dicevamo Squid Game è uscita poco più di un mese fa in tutto il mondo, il 17 settembre scorso. Eppure non appena uscita ha iniziato subito a far parlare di sé e a macinare numeri impressionanti. Come ha fatto in così poco tempo a diventare la serie tv più di successo di tutto il panorama Netflix?
Solamente 28 giorni dopo la sua uscita, Squid Game, grazie ai suoi 111 milioni di visualizzazioni, è diventata la serie originale Netflix più vista nel suo esordio. Il record precedente era detenuto da Bridgerton, con appena 82 milioni di visualizzazioni.
Per realizzare la serie tv sono stati spesi poco più di 20 milioni di dollari. Ma oggi essa vale già oltre i 900 milioni.
Fenomeno Squid Game: gadget, costumi e tanto altro
Come dicevamo, Squid Game non è solo serie tv, ma è velocemente divenuto un vero e proprio fenomeno culturale. Quali gadget possiamo già trovare sulla serie tv? Praticamente tutto. I costumi ispirati alla serie sono ormai sold out su Amazon, probabilmente vista l’imminente notte di Halloween. Quanti giocatori e quante guardie dalle tute rosse ci saranno alla festa in maschera di quest’anno.
Ma i costumi non sono gli unici gadget. Su internet o nei negozi specializzati possiamo trovare di tutto: sveglie, formine per i biscotti, pupazzetti, portachiavi. E non mancano nemmeno gli artigiani che realizzano oggettini personalizzati a tema o torte e dolcetti ispirati alla serie.
Le polemiche
Una serie di successo, senza dubbio, ma non mancano le critiche e le polemiche, che arrivano a migliaia. Preoccupati sono soprattutto i genitori, perché Squid Game è diventato un fenomeno tra i giovani e i giovanissimi. C’è da dire che la serie non è adatta ai bambini e quest’ultimi non dovrebbero vederla. Ma a quanto pare molti giovanissimi l’hanno vista, tanto da portare alcuni genitori a lanciare una petizione sul web.
In alcune scuole i bambini hanno riprodotto il gioco “Un, due, tre, stella” colpendo i bambini che perdevano con schiaffi, emulando la serie. Le segnalazioni sono del tipo: “Mia figlia è stata picchiata mentre giocava a Squid Game”, “I miei figli non sono stati invitati alla festa di compleanno perché non vogliono giocare a Squid Game”.
Così è partita la petizione “Fermiamo Squid Game”, ma ormai è un fenomeno mondiale.