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Il denaro contante ha i giorni contati. Ma anche le normali carte di credito potrebbero divenire presto obsolete. Il futuro sono i pagamenti elettronici, indossabili e smart. Già da tempo conosciamo diversi metodi di pagamento alternativi utilizzando lo smartphone. Ma questo non è l’unico device in grado di farlo. Scopriamo insieme i nuovi metodi di pagamenti alternativi, tra smartphone, smartwatch e braccialetti elettronici.
La crescita del settore dell’innovative payments
Ciò di cui stiamo parlando ha un nome concreto: innovative payments, pagamenti innovativi. E proprio di innovazione si tratta, perché i pagamenti stanno diventando sempre più smartphone, digitali e indossabili. Presto potremo dire definitivamente addio a vecchi ingombranti portafogli. A maggior ragione dal fatto che, anche i documenti personali, stanno passando al digitale.
Il passaggio è veloce ed esponenziale e forse non ce ne stiamo nemmeno rendendo conto. I dati arrivano da uno studio condotto dal Politecnico di Milano. La crescita è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno e mezzo, due e il motivo di questo sprint finale è legato alla pandemia.
Durante la pandemia, infatti, è cresciuto notevolmente il settore dell’e-commerce, ma non solo. Anche lo shopping fisico è cambiato molto. Per prevenire i contagi e rallentare la diffusione del virus abbiamo iniziato ad usufruire su larga scala di metodi di pagamento contactless.
Tuttavia, in molti paesi del mondo, la transizione dal denaro contante e dalle carte di credito, ai pagamenti via smartphone, era già in atto da tempo. In Italia, questo processo tecnologico, faceva ancora fatica ad avviarsi. Ma con la pandemia anche noi siamo entrati nell’era dei pagamenti alternativi e della smaterializzazione del denaro e delle carte di credito.
Pagamenti alternativi: lo smartphone
Il primo strumento per entrare nel mondo dei pagamenti alternativi ed abbandonare per sempre il portafogli a casa, è lo smartphone.
Lo smartphone è diventato il nostro mondo. Al suo interno c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno in qualsiasi circostanza. E non poteva essere da meno con il settore dei pagamenti.
La funzione delle applicazioni Wallet ci consentono di memorizzare in formato digitale tutte le nostre carte fisiche. Al momento possiamo metterci carte di pagamento di qualsiasi tipo (carte di credito, di debito), ma anche le carte dei vari punti vendita. Ben presto, tuttavia, potremo utilizzare queste applicazioni anche per i nostri documenti, come la carta d’identità o la patente.
Le applicazioni più conosciute e diffuse per pagare tramite lo smartphone sono l’Apple Pay e la Google Pay, di proprietà, ovviamente, dei due omonimi colossi del settore tecnologico. In Italia si sta anche diffondendo molto l’italiana Satispay.
Altri device indossabili per i pagamenti alternativi
Oltre allo smartphone ci sono altri strumenti che ci consentono di effettuare dei pagamenti senza mettere mano al portafogli e, in questo caso, senza neppure dover tirare fuori lo smartphone dalla tasca.
Il primo fra tutti è lo smartwatch, lo speciale orologio, realizzato da moltissime diverse aziende, per lo più già del settore della telefonia. Tra le diverse applicazioni che si possono scaricare sullo smartwatch ci sono anche quelle che ci consentono di pagare e sono le stesse disponibili sullo smartphone.
Oltre allo smartwatch ci sono altri dispositivi indossabili con le stesse funzioni. Anche i vari braccialetti, utilizzati maggiormente per monitorare l’attività fisica, stanno provando ad entrare nel settore dei pagamenti. Ad esempio, il Fitbit, leader nel settore dei wearable, ha da poco lanciato Fitbit Pay.
Un altro esempio viene dall’italiana Unipol, che ha lanciato Letspay, un braccialetto da utilizzare, appunto per i pagamenti.
Il futuro sarà ancora più innovativo
Sempre secondo la ricerca del Politecnico di Milano, tuttavia, anche quello dei wearable sarà solamente un periodo di passaggio. In futuro i pagamenti alternativi sembreranno davvero fantascientifici. Il futuro, infatti, sarà nella biometria, ovvero, attraverso la scansione dell’iride o del reticolo venoso della mano.
Ma questo è un futuro del quale parleremo più avanti.