Siri è l’assistente vocale di casa Apple, in dotazione su tutti gli iPhone. Adesso, è pronta ad entrare nelle nostre case, accendere le luci, riempire gli ambienti con un sottofondo musicale ed aiutarci con le faccende domestiche. HomePod Mini arriva per la prima volta nelle nostre case e a vederlo ci ricorda proprio qualcun altro. Scopriamolo insieme.
HomePod, il fratello maggiore dell’HomePod Mini
Il primo tentativo di realizzare uno speaker domestico da parte di Apple risale al 2018, quando fu lanciato HomePod. Tuttavia quel tentativo fu un fallimento. Lo smart speaker costava troppo e non era all’altezza dei concorrenti, mancava, infatti, di diverse funzioni fondamentali, già implementate negli altri speaker.
La diffusione dell’HomePod rimase limitate e non arrivò mai in alcuni stati, tra cui anche l’Italia. A novembre del 2020 fu annunciato l’arrivo di un nuovo speaker e questa volta Apple promise di non fallire nuovamente.
Così a marzo del 2021 l’HomePod fu dismesso per sempre, per lasciare il posto a suo fratello minore: l’HomePod Mini.
La lenta diffusione del nuovo speaker
Il nuovo speaker di casa Apple fu lanciato in pompa magna lo scorso Novembre e subito i primi utenti hanno potuto portarlo a casa. Inizialmente era disponibile solamente in America e solamente in lingua inglese. Tuttavia, l’adattamento linguistico non è stato un grande problema, giacché Siri, l’assistente vocale integrata, è già largamente diffusa in tutto il mondo su tutti i dispositivi Apple.
Dopo circa un anno la diffusione dell’HomePod Mini è arrivata a comprendere anche l’Italia, che per la prima volta può provare uno smart speaker della mela.
Sebbene molti problemi siano stati risolti e questo nuovo speaker è conforme agli standard dei principali concorrenti, il prezzo rimane un po’ superiore alla media. Se pensiamo che con una trentina di euro ci portiamo a casa Alexa, che al momento è il top di gamma della sua categoria. Sicuramente 99€ possono sembrare un po’ troppi, ma sicuramente gli affezionatissimi utenti Apple non si lasceranno sfuggire l’occasione di parlare con Siri anche a casa.
HomePod Mini: un piccoletto che si fa sentire
A prima vista l’HomePod Mini ci ricorda qualcun altro. Una piccola sfera rotonda dalle trame di una cassa speaker. Effettivamente esteticamente assomiglia molto all’Amazon Echo con Alexa integrata.
La sfera smart di Apple è alta poco più di 8 centimetri, con 9.9 centimetri di diametro. Nella parte superiore ci sono i controlli touch, posizionati su una matrice di 19 LED RGB.
Il cuore dello smart speaker è un chip S5, c’è un altoparlante a 360° e quattro microfoni. L’audio a 360° è proprio il punto forte di questo piccoletto che si fa sentire.
“HomePod Mini è un concentrato di innovazioni: per questo ha un suono così incredibilmente potente, pur essendo uno speaker così piccolo. È alto 8,43 cm e occupa pochissimo spazio, ma il suo audio a 360 gradi arriva ricco e forte in ogni angolo della stanza. E con più HomePod Mini insieme, crei il tuo sistema audio diffuso per un suono ancora più avvolgente”.
Siri
Ovviamente, integrata all’HomePod Mini c’è l’assistente vocale Siri. Siri trasforma l’HomePod Mini in un centro di controllo della casa. Con essa possiamo posizionare diversi HomePod Mini in ogni stanza della casa e controllarli simultaneamente con Siri. Ovviamente, sempre attraverso l’assistente vocale, lo smart speaker potrà essere collegato con tutti gli altri dispositivi Apple, a partire dall’iPhone.
Con tutti i dispositivi collegati tra di loro, possiamo usufruire anche della funzione interfono. Ad esempio possiamo utilizzare l’HomePod Mini nella cucina per dire “Ehi Siri, di a tutti che è pronta la cena”, e il messaggio verrà trasmesso attraverso gli altoparlanti degli altri smart speaker della casa, o sugli iPhone, gli iPad o gli iMac collegati della famiglia.
Unica pecca: non è ancora disponibile il riconoscimento vocale. Non vuol dire che non potremo parlare con Siri, ma solamente che lei non saprà a quale membro della famiglia appartiene quella voce (funzione già disponibile, ad esempio, su Alexa).