La notizia è di qualche settimana fa: il 5G cause interferenze – e false partenze – negli aeroporti. Alcuni trovano che sia un tipo di tecnologia utilissima nei luoghi pubblici, altri invece la bannerebbero a prescindere. Vediamo cosa è successo e chi ha ragione.
Il 5G secondo la Federal Aviation Administration
Ed ecco la notizia: la Federal Aviation Administration (Faa) ha lanciato l’allarme! Il 5G causerebbe interferenze elettroniche negli aerei e false partenze. La sicurezza degli aeromobili potrebbe essere compromessa.
Secondo la Faa dovrebbe esserci più trasparenza e gli operatori dovrebbero essere preparati alle possibili magagne che può portare il 5G al loro lavoro. Un esempio: il malfunzionamento delle apparecchiature utilizzate per attivare i dispositivi di sicurezza.
Le reti wireless a banda larga 5G hanno una gamma di frequenza più alta, per questo c’è la possibilità che occupi le frequenze utilizzate dagli operatori aerei per i radio altimetri, quelli che misurano la distanza di un aereo quando vola sopra i 2500 piedi.
La Faa è preoccupata che queste interferenze di frequenze portino a false partenze o che possano interferire con i dispositivi mobile dei passeggeri e un hacker qualsiasi potrebbe utilizzarle per entrare nei telefoni e rubare informazioni personali.
Ecco perché, come precauzione, i telefoni cellulari devono essere spenti al momento del lancio e messi in modalità aereo.
Ci sono però anche dei benefici
Qualche aeroporto ha però iniziato ad utilizzare il 5G e ne ha trovato molti benefici. Vediamo insieme quali.
Facciamo l’esempio dell’aeroporto di Helsinki, il primo al mondo ad introdurre questo tipo di tecnologia a fine del 2018. Il progetto venne realizzato in collaborazione con Finvia e telco Telia. Gli islandesi da allora non hanno trovato altro che benefici perché il 5G li ha messi in contatto costante con il resto del mondo.
Helsinki è un importante scalo quindi da la possibilità a chi sosta per qualche ora in attesa della coincidenza di continuare a lavorare in tranquillità o ancora di guardarsi un film per passare il tempo sui propri dispositivi elettronici.
Secondo a Helsinki c’è stato poi il caso di Roma: Fiumicino vanta infatti un’area – per ora solo demo – con connessioni alle reti di nuova generazione che permette a chi visiona l’area di visitare virtualmente Piazza Navona.
La novità è Bruxelles
Da qualche mese anche l’aeroporto di Bruxelles ha un’area 5G. Una novità per l’aeroporto belga, realizzata dall’operatore Citymesh e supportata tecnologicamente da Nokia.
L’area non è ancora del tutto completata: i lavori sono ancora in corso e l’operatore belga prevede di inaugurarla entro la fine di marzo 2022. Con questa novità, l’aeroporto di Bruxelles diventerà uno degli aeroporti pionieri e più contemporanei, consentendo di ottenere, tra le altre cose, l’ottimizzazione delle operazioni aeroportuali.
Dunque, il 5G non è così negativo come vuol farci capire la Faa. Dipende ovviamente dal suo utilizzo. Di sicuro permette e permetterà di accelerare le innovazioni digitali portando ad una più immediata integrazione con le tecnologie più avanzate, tra cui la guida autonoma.
Inoltre, anche se adesso si teme per la sicurezza degli aerei e dei passeggeri, in futuro questo nuovo tipo di tecnologia aumenterà la sicurezza mobile e la tecnologia di tracciabilità track&trace farà il resto; localizzando costantemente le merci (e le persone).
Stiamo andando verso l’automazione degli aeroporti, che risulta essere un passo fondamentale per incrementare l’efficienza e l’affidabilità dei trasporti.
Forse tutto questo andrà a scapito della privacy dell’essere umano, ma si acquisirà maggiore consapevolezza operativa e gli aeroporti diventeranno sempre di più modelli di business in cui poter investire.