Oggi affrontiamo il tema del lavoro e delle opportunità lavorative che può offrire il mondo dell’informatica. Quali categorie professionali abbraccia questo mondo? Quali invece di quelle che sono state tra le più colpite dalla disoccupazione possono trovare una nuova vita nell’informatica? Vediamolo insieme.
L’informatica e le nuove opportunità di lavoro
Ormai è cosa nota che negli ultimi anni l’economia di tutto il mondo sta riscontrando molte difficoltà e rallentamenti. Tutti i settori, chi più chi meno, risentono di questa crisi economica mondiale.
Molte di queste difficoltà ha avuto un forte impatto soprattutto sulle professioni in cui si propongono servizi più che prodotti. C’è chi non può lavorare da remoto e questo mette a rischio molte categorie.
I dati ISTAT parlano chiaro: nei settori di ristorazione e commercio si è registrata una perdita di oltre il 93% del fatturato e di conseguenza dell’occupazione totale rispetto al 2020.
Complice sicuramente la pandemia, ma i dati dicono che si tratta di un cambiamento sociale che sta portando chi ha competenze informatiche e digitali ad avere un lavoro più sicuro e redditizio. Infatti, più che le cose materiali, ciò che vende di più in questo momento sono i progetti digitali.
Ecco perché l’occupazione nel settore dell’informatica, dell’informazione e della comunicazione è in netto aumento.
Informatica: un settore in crescita
Non solo. Il settore stesso dell’informatica è in crescita: negli anni si è registrato un aumento della produzione e della vendita di dispositivi elettronici, tanto che se fino al 2010 c’era un computer ogni 10 famiglie adesso ce n’è uno ogni 2.
In quest’ottica, dove i dispositivi digitali aiutano l’uomo in tutto, dal lavoro allo studio, fino alla gestione della casa e dei trasporti, è interessante vedere come, per trovare lavoro e rimettersi in gioco una volta entrati nel mondo dei disoccupati, l’informatica sia la strada fondamentale da perseguire per re-inserirsi nel mondo del lavoro.
Crescita dei professionisti del settore
I professionisti del settore ICT sono anch’essi in crescita. Sia come numero che come competenze. Il 4,3% degli occupati a livello europeo è un informatico (o lavora in questo settore).
Si guarda al futuro e si investe nella digitalizzazione anche delle risorse umane. Infatti, molti di coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi 2 anni hanno poi deciso di studiare e cambiare settore buttandosi proprio nell’informatica.
Un mercato, quello della formazione in ambito digitale, che frutta sugli 800 miliardi l’anno, tra sovvenzioni private e statali. Un mercato che crea continuamente nuovi posti di lavoro e registra un aumento delle iscrizioni alle Hack Academy.
Le testimonianze dal web
Sul web sono tantissime le testimonianze di coloro che hanno deciso di cambiare. Un esempio lo abbiamo trovato con il tag “cambio lavoro: faccio l’informatico”. Si tratta della storia di Valerio, che ha deciso di cambiare lavoro e dal mondo dell’abbigliamento è passato ai data base.
“Dopo 10 anni nel settore dell’abbigliamento – racconta sul blog Valerio – non sentendomi più appagato, ho deciso di approfondire le mie conoscenze in ambito informatico e in poco tempo ho trovato un nuovo lavoro nel settore dei data base.”
L’esperienza di Valerio dimostra come la curiosità nei confronti di Internet e del mondo dell’hacking porti molte persone a fare uno switch lavorativo investendo nelle proprie conoscenze per trovare poi lavori più redditizi, ma soprattutto più soddisfacenti sotto molti punti di vista.