Ovy è l’intelligenza artificiale pensata appositamente per rispondere alle email in modo rapido ed efficiente. Inoltre, si tratta di un assistente virtuale completamente italiano, di una startup di Milano, la Userbot. Scopriamola insieme.
Userbot e l’idea di Ovy
Userbot è una startup nata a Milano nel 2017. Il suo prodotto di lancio prende il nome di Ovy. Ovy è un’assistente virtuale perfettamente integrata con Google. Non si tratta, però, di un servizio di Google o di una nuova versione della sua assistente virtuale.
Ovy è un’intelligenza artificiale a sé stante. Pensata e sviluppata per un pubblico di professionisti e grandi aziende. Con essa è possibile rispondere alle mail in un attimo, riducendo notevolmente i tempi e apportando una soluzione ad un grande problema.
Il tempo impiegato per rispondere alle email
Che il problema esiste è evidente e non è nemmeno da sottovalutare. Secondo un report dell’agenzia Mckinsey & Company il 28% della giornata lavorativa di un dirigente o un manager viene impiegato per elaborare e rispondere alle email.
Sono circa due ore e mezza, su una giornata lavorativa standard. Pensare, elaborare, contestualizzare, scrivere e inviare un messaggio di posta elettronica in risposta a quello ricevuto è un processo lungo e complesso.
Avere la possibilità di fare tutto ciò con un semplice click riduce i tempi di gestione della posta elettronica, rendendo la giornata lavorativa molto più scorrevole ed efficiente.
Userbot prima di Ovy
La startup milanese presenta oggi Ovy. Ma come si è arrivata alla realizzazione di questa speciale intelligenza artificiale?
Userbot nasce come piattaforma online di conversazioni automatizzate tra l’azienda e gli utenti o potenziali clienti (il classico bot di chat automatica). Questo tipo di bot, in circolazione da tempo, è in grado di fornire risposte automatiche più o meno elaborate ai messaggi di chat, ma non solo.
Le comunicazioni possono essere di tipo vocale o messagistica istantanea o meno. Esse sfruttano una tecnologia di deep learning e reti neurali, in grado di sviluppare un linguaggio naturale.
Ovy è tra le intelligenze artificiali più sviluppata del suo settore
Ovy arriva quasi per gioco. Il CEO di Userbot ha, infatti, rilasciato che non si trattava di un progetto vero e proprio, ma solamente di un esperimento interno. Tuttavia, l’esperimento si è rivelato sorprendente, tanto da aver attirato l’attenzione di tutto il settore hi-tech.
Il portale americano Product Hunt stila regolarmente delle liste sulle novità tech. Ovy si è conquistata il secondo posto della classifica a solo un giorno dalla sua presentazione ufficiale.
“Questo tipo di intelligenza artificiale getta le basi per un’integrazione simbiotica tra uomo e macchina basata su un’interazione minima. Ovy ne rappresenta un esempio, il primo passo verso il futuro dell’email”, spiega Antonio Giarrusso, CEO di Userbot.
Come funziona
Ovy rappresenta una delle versioni di risposta automatica tramite bot più realistica. Il tutto inizia dalla sua capacità di saper individuare in un attimo il destinatario e il contenuto del messaggio. Ciò per poter scrivere una risposta il più realistica possibile.
L’intelligenza artificiale non solo è in grado di “capire” il testo del messaggio, ma anche l’idioma, così da generare una risposta nella stessa lingua.
Dal punto di vista dell’utente utilizzarla è molto semplice. Basta aprire la mail alla quale dobbiamo rispondere e cliccare sul pulsante “genera risposta”.
Si apriranno una serie di risposte generate automaticamente e immediatamente. Scegliamo quella che riteniamo più adeguata. Ad essa possiamo aggiungere alcune informazioni personalizzate a seconda delle esigenze.
Inoltre, Ovy si può personalizzare identificando il tono di risposta che vogliamo utilizzare: positivo, negativo, di ringraziamento, formale, informale, generico, allegro, ecc.
Per finire, l’intelligenza artificiale può essere integrata con Google e con la casella di posta elettronica Gmail e può essere collegata al Google Calendar.