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Zone: la cuffia purificatore d’aria di Dyson

6 anni e 500 prototipi per creare la cuffia del futuro

Dyson Zone

Dyson debutta nel settore dell’audio hi-fi con una cuffia dall’aspetto futuristico. Forse è un futuro non così roseo quello immaginato dall’azienda o forse l’idea è dettata dal momento storico che stiamo attraversando. Zone è la prima cuffia con purificatore d’aria integrato. Scopriamola insieme.

Dyson è il debutto nel settore dell’audio hi-fi

Zone è la prima cuffia realizzata da Dyson, il cui debutto non è passato assolutamente inosservato. Il nuovo device wearable sembra uscito dal futuro. Potremmo benissimo immaginarcelo indossato dai primi coloni marziani.

L’annuncio ha attirato molto l’attenzione di tutto il settore hi-tech, ma la nuova cuffia con purificatore d’aria integrato arriverà sul mercato solamente tra alcuni mesi.

Sicuramente l’annuncio si è lasciato dietro moltissimi scettici. Tuttavia, non è la prima volta che Dyson si presenta sul mercato con qualcosa di strano. Quando anni fa aveva presentato il primo aspirapolvere senza fili, era una “stranezza” per l’epoca e in molti scommisero che non aveva futuro.

Anche oggi in molti credono che Zone non abbia futuro. Ma forse device del genere diventeranno molto comuni in un futuro non troppo lontano, perciò dobbiamo solo aspettare per vedere quale sarà il reale futuro di questo progetto.

Zone: un progetto lungo 6 anni

Dyson è al lavoro su questo progetto da ben sei anni e, prima di arrivare al modello definitivo, siamo passati per circa 500 prototipi. Questo per far capire quanto l’azienda creda fermamente nel suo nuovo prodotto.

Dyson Zone
Prima di realizzare il modello definitivo ci sono voluti 500 prototipi

D’altronde sono anni ormai che l’azienda si batte contro l’inquinamento, fornendo ai suoi clienti soluzioni innovative per avere un’aria più salubre. I purificatori d’aria di Dyson sono il top di gamma e l’ultimo progetto è l’evoluzione di un ideale perseguito per anni.

Zone apre una nuova categoria di prodotto. L’unica cuffia Dyson è un incredibile oggetto ibrido futuristico. Sarà l’inizio di un viaggio entusiasmante in questo nuovo settore?

Zone e la cancellazione del rumore

Oltre a purificare l’aria la cuffia è stata pensata anche per cancellare il rumore. Da questo punto di vista, sebbene sia la prima volta per Dyson, i risultati sono stati elevatissimi, al pari degli attuali top di gamma.

Tuttavia, a differenza dei principali competitor, Zone ha dovuto affrontare un problema in più. Oltre ad attenuare il rumore esterno si è dovuta pensare una soluzione anche per minimizzare e quasi annullare i rumori provenienti dai motorini per la purificazione dell’aria collocati nei padiglioni auricolari.

Come funziona la cuffia purificatore d’aria?

Sui padiglioni esterni della cuffia sono posizionati dei compressori, il cui compito è quello di aspirare l’aria esterna. Dopodiché questa passa attraverso dei filtri a doppio strato che catturano particelle di allergeni e polveri sottili.

Oltre ai filtri un ulteriore strato di carbonio ha il compito di catturare i principali gas inquinanti, come il biossido d’azoto e biossido di zolfo.

L’aria così purificata viene erogata verso l’interno, verso la bocca e il naso, attraverso una visiera che non è direttamente a contatto con il viso.

Cosa hanno a che fare con il Covid?

Ovviamente, la prima cosa che ci viene in mente, dopo oltre due anni di pandemia, è che queste speciali cuffie siano state pensate per contrastare anche il Covid-19. In realtà l’azienda ha specificato che non si tratta di mascherine super tecnologiche.

Zone
Zone: la cuffia che purifica l’aria dall’inquinamento e dalle polveri sottili

Sotto certi aspetti svolgono la stessa funzione di una mascherina, in quanto non lasciano passare le particelle sottili, tra cui anche quelle del Covid-19.

Dopo aver sperimentato l’utilizzo continuo della mascherina, però, Dyson è riuscita a capire cosa doveva fare per non creare alcun disagio. Innanzitutto, Zone non è a contatto con il viso, come le mascherine. Ci sono quattro diversi livelli di diffusione dell’aria, inoltre, che ci permettono di non affaticarci mentre camminiamo o mentre corriamo, come succede con le FFP2. Un sistema di accelerometri è in grado di regolare questo livello in autonomia.

Le cuffie non state pensate per contrastare la pandemia. Tuttavia la confezione include un accessorio FFP2 che sarà conforme alle normative anti contagio previste.