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Oggigiorno si parla sempre più di inclusività. La si cerca in tutti i settori e le nuove tecnologie e innovazioni ci aiutano a raggiungerla. Tra i settori che più promuovono l’inclusività, forse, c’è proprio quello videoludico. Nel mondo immaginario dei videogiochi tutti sono uguali, ma non tutti hanno pari opportunità. Non tutti, infatti, “possono” giocare. Alcune disabilità rendono difficile approcciarsi al mondo dei videogiochi. Novis Games promuove l’inclusività.
La start up torinese, creata da un gruppo di giovani amici, sta realizzando la prima piattaforma di videogiochi per ciechi e ipovedenti. Al momento è possibile scaricare l’applicazione con la versione beta e i primi giochi che promuovono un approccio diverso e inclusivo.
La nascita di Novis Games
“La passione per quello che facciamo ci spinge a sognare sempre più in grande e superare ogni giorno i nostri limiti” – Arianna Ortelli, CEO Novis Games.
I due cofounder di Novis Games, Arianna Ortelli e Dario Codispoti, volevano realizzare dei videogiochi senza grafica. Con questa idea in mente, nel 2018, hanno partecipato a un contest della SEI – School of Entrepreneuriship & Innovation. L’evento voleva fornire agli studenti gli strumenti sui quali poggiare le basi per un futuro progetto imprenditoriale.
Durante l’evento i due ragazzi hanno presentato il loro progetto che ha trovato subito il consenso non solo della SEI, ma anche dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti).
Ottenuto il consenso e l’appoggio delle varie associazioni e dato vita alla start up, il team si è allargato e il progetto è entrato nel pieno dell’azione.
I videogiochi senza grafica per ciechi e ipovedenti
“Attraverso un ambiente digitale immersivo dalle caratteristiche acustiche e tattili è possibile giocare senza l’interfaccia video! La nostra tecnologia garantisce l’inclusione promuovendo uno stile di vita attivo e partecipativo”.
Il settore dei videogiochi occupa una fetta molto ampia e importante nella vita di tutti i giorni di una vasta gamma di persone. Il suo utilizzo non è solo ludico, ma anche educativo, e il numero di utenti è sempre crescente.
Tuttavia, l’intero settore può risultare molto limitante, in quanto la maggior parte dei videogiochi richiede l’utilizzo di più sensi, in particolare della vista. Essa è stata, infatti, essenziale per videogiocare, fino a questo momento.
Esistevano già diverse opzioni di videogioco inclusivo, per diverse disabilità. Tuttavia, Novis Games è il primo che propone un modo di videogiocare accessibile a ciechi e ipovedenti.
Come funziona Novis
“La realtà virtuale che non ha bisogno degli occhi per essere immersiva”
Attualmente un’applicazione è disponibile per il download. Diversi videogiochi sono accessibili nelle loro versioni beta.
Per permettere all’utente di giocare ci sono sistemi tattili e audio. Suoni stereofonici e geolocalizzati danno all’utente la percezione dello spazio circostante. Riusciamo a capire da che parte viene il suono rispetto alla nostra posizione grazie all’utilizzo delle cuffie, percependo non solo la direzione, ma anche la distanza.
Uno dei videogiochi proposti è, ad esempio, il ping pong virtuale. Questo funziona grazie all’Audio 3D, che permette al videogiocatore di capire l’ambiente circostante e di individuare il posizionamento della pallina. Così potrà capire se colpire a destra o a sinistra. Le vibrazioni del joystick simulano, invece, l’impatto della pallina sulla racchetta.
L’applicazione è stata resa disponibile per lo smartphone, ma per essere utilizzabile ha bisogno di joystick e cuffie collegate. Il team sta, però, lavorando anche sull’hardware. E nel frattempo ha aperto la piattaforma a tutti gli sviluppatori che vogliono cimentarsi nella creazione di videogiochi inclusivi per non vedenti.