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In Australia è stata scoperta una pianta sottomarina che è vecchia più di 4.500 anni. Una pianta enorme che si estende per kilometri sotto il livello dell’Oceano e che sembrerebbe essere la più grande sulla Terra. In questo articolo vi parliamo della notizia scientifica relativa a questa scoperta che sta facendo il giro del web da qualche settimana.
Pianta enorme: la più grande sulla Terra
Una pianta enorme, la più grande sulla Terra, alberga in Australia, nelle profondità marine dei suoi oceani. Ha 4.500 anni ed è una posidonia australis.
La nostra “piantona” si estende per 180 kilometri sott’acqua e per un totale di altri 200 kilometri circa in superficie. Dove? Nel territorio della baia australiana di Shark Bay (conosciuta per essere un luogo popolato da squali, appunto).
Cosa ha rilevato lo studio sulla suddetta pianta enorme? Lo scopriamo nei prossimi paragrafi, se siete curiosi, continuate a leggere.
Lo studio scientifico
Il nome è tutto un programma: “Extensive polyploid clonality was a successful strategy for seagrass to expand into a newly submerged environment” ed uno studio già reso noto sul Proceedings of the Royal Society B.
Lo studio scientifico è stato portato avanti da un team di ricercatori dell’University of Western Australia (UWA) e della Flinders University. Il gruppo di lavoro ha individuato la pianta e la poi misurata, constatando che potrebbe essere la più grande del mondo.
È stata poi successivamente classificata come posidonia australis, ovvero una pianta marina della famiglia della Posidonia oceanica del Mediterraneo. Una pianta enorme che avrebbe addirittura 4.500 anni.
Una singola pianta
La cosa eccezionale che si tratta di una singola pianta estesa per più di 180 km nel profondo delle acque oceaniche. In parte la pianta risale verso la superficie.
La scoperta di questa pianta enorme è stata fatta nel momento in cui i ricercatori della School of Biological Sciences dell’UWA e dell’UWA Oceans Institute hanno voluto studiare le praterie di Anerogame presso Shark Bay in Australia.
Li si sono accorti che per fare una ricezione di campioni dovevano continuamente spostarsi verso l’esterno dell’Oceano. Quando hanno toccato i 180 km di lunghezza hanno trovato la fine della vegetazione di questa unica pianta.
Pianta enorme fuori dal comune
Ma cosa rende così speciale questa pianta di fanerogame? Questa pianta enorme è unica rispetto alle altre grandi vegetazioni simili per specie, perché si estende in larghezza per kilometri e kilometri. Questo fattore ci indica che siamo di fronte ad una pianta di tipo poliploie.
Le piante poliploidi si duplicano geneticamente all’interno di un unico genoma. Questo significa che la nuova piantina contiene il 100% del gene del genitore che l’ha creata.
La particolarità delle piante poliploidi
La cosa che differenzia le piante poliploidi dalle altre non è soltanto la genetica o la componente biologica. La differenza sta anche nell’ambiente in cui vivono in cui si riproducono.
Di solito sono luoghi dove le condizioni ambientali sono veramente estreme, addirittura spesso si hanno condizioni di sterilità da un punto di vista della terra su cui crescono queste piante.
Perciò anche se non hanno una fioritura e una produzione di semi che gli permetta di riprodursi in maniera costante, queste piante riescono a resistere e a riprodursi.
Nel caso della nostra pianta enorme, essa ha sperimentato un’ampia gamma di temperature e di salinità. In pratica si è riprodotta in condizioni di luce estremamente precaria, al di sotto del livello oceanico.
Riuscirà questa pianta ad estendersi ancora e ad uscire da Shark baby per diventare una pianta presente in tanti altri habitat marini del mondo? I ricercatori stanno continuando a studiarne le caratteristiche e la crescita. Con il tempo vedremo cosa accadrà e fin dove arriverà la nostra super pianta marina.