Skull and Bones il gameplay e la data d’uscita del gioco di pirati più atteso dell’anno. La Ubisoft ha rilasciato il trailer in italiano, vediamolo nei dettagli. Se avete amato le battaglie navali di Assassin’s Creed IV Black Flag amerete sicuramente questo titolo piratesco.
Ubisoft ha finalmente annunciato la data d’uscita
Ormai non ci speravamo più e invece la Ubisoft ci ha stupito con un trailer del gameplay e la data d’uscita. Il suo sviluppo è stato lungo e travagliato.
Il gioco sarà sia single player che multi-player, sarà infatti possibile giocare in compagnia sino ad un massimo di 3 giocatori. Saranno messi a disposizione dei server appositi per i PvP.
Durante l’evento di presentazione oltre alle battaglie navali sono state presentate diverse sezioni esplorative e le varie tipologie di navi.
Skull and Bones sarà disponibile a partire dall’8 Novembre su PS5, Xbox Series X|S, Stadia, Epic Games e Ubisoft Connect.
Skull and Bones: da naufrago a Re dei pirati
La storia inizia con il naufragio del personaggio che andremo ad utilizzare, il suo cammino per diventare uno dei più temuti pirati che solcano i mari è lungo e tortuoso. Ci sono ben 12 differenti tipologie di navi da utilizzare e personalizzare.
Si potrà espandere il proprio impero unendo le forze con altri due alleati (amici o giocatori che si possono incontrare in mare aperto) oppure affrontare il viaggio in solitaria.
Attivando il PvP si potrà combattere contro altri giocatori aspiranti pirati, potenti organizzazioni, pirati rivali e fazioni locali.
La Ubisoft ha già confermato che il gioco verrà aggiornato costantemente con sfide gratuite, materiale aggiuntivo, attività e nuovi contenuti per tutti i giocatori.
Il gioco è ispirato all’epoca d’oro della pirateria, dove caos e assenza di regole la fanno da padrone. Navigherete nel vasto Oceano Indiano alla scoperta di tesori e luoghi nascosti, mappe del tesoro e navi da depredare.
Le scelte che compi plasmano il tuo destino
Sul vostro tragitto potrete trovare della merce galleggiante che sarà utile per personalizzare le navi e le armi. Ci sarà ampio spazio per personalizzare il personaggio oltre che le navi, grazie ai potenziamenti e all’aggiunta di risorse.
Come in Assassin’s Creed Black Flag si potrà pescare e abbordare le navi attaccate, però a differenza di questo titolo bisogna fare attenzione a non venire attaccati mentre si sta saccheggiando la nave abbordata.
In Skull and Bones avrete il ruolo di capitano della nave, gestirete contratti e raccoglierete risorse in giro per i mari. L’avventura si plasmerà in base alle vostre scelte, dovrete fare molta attenzione a non danneggiare la nave.
Ogni volta che la nave viene danneggiata irreparabilmente potrete raccogliere le parti che si trovano alla deriva ma dovrete farlo prima degli altri giocatori.
La nave non è la sola preoccupazione, lo è anche la ciurma che deve essere sempre di buon umore altrimenti potrebbe ammutinarsi. Per scongiurare questo dovete aumentare l’infamia guadagnando reputazione portando a termine i contratti.
Non c’è una vera e propria storia in questo gioco, la scriveremo noi stessi con le nostre scelte. Decidendo come vogliamo navigare e quali navi attaccare per aumentare il livello di infamia.
Un Oceano di opportunità in Skull and Bones
Non ci sono campagne ma l’Oceano Indiano offre tantissime opportunità. Tanti sono i personaggi che offrono contratti di lavoro.
In genere i contratti richiedono il recupero di oggetti voluti da alcuni pirati oppure trasportare delle cose da una parte all’altra (di solito è contrabbando). I viaggi sono molto pericolosi e perdere queste cose vi farà pagare delle conseguenze.
Man mano che continuate con l’esplorazione scoprirete isole nascoste, rotte commerciali e armate nemiche. Ognuna di queste scoperte può farvi riempire la stiva della nave e far crescere quindi il livello d’infamia.
Più la vostra infamia cresce più aumenta il rispetto dei personaggi del gioco nei vostri confronti. Accrescendo la reputazione sbloccate la capacità di comandare le navi e avrete le opportunità riservate solo ai giocatori di alto livello.
Il livello più alto d’infamia è il Kingpin, vi permette di accedere alla tavola dei pirati più temuti dell’Oceano Indiano. Si aprirà un mondo ancora più competitivo. Diventare un Kingpin non è semplice, si inizia dal mozzo per poi diventare marinaio fino ad essere un capitano.
La nave va tenuta sempre in ordine e con i cannoni carichi. Bisogna ragionare bene sul carico, una nave troppo pesante non può sfuggire agli attacchi quindi delle volte è meglio buttare via della merce e portare a casa la pelle.
I materiali grezzi raccolti vanno portati dagli NPC che li trasformano in oggetti di valore per la nave. Come ad esempio una decorazione o un nuovo set di cannoni, mobilio o armature difensive per lo scafo.
Cannoni, tipi di navi e personalizzazione
Abbiamo a disposizione un’ampia varietà di navi da controllare. Si inizia con le più piccole lance e le scialuppe sino ad arrivare ai brigantini ecc.
Possiamo equipaggiare ogni nave con i cannoni oppure con i lanciafiamme e i mortai a colpo multiplo. La cosa fondamentale è installare l’arma giusta per il tipo di nave, perché a seconda dei casi ogni contratto che andiamo ad accettare richiede un approccio differente.
Infliggendo danni alle altre navi la ciurma si esalta e possiamo attivare la modalità “attacco ciurma contro ciurma”. In questo modo l’equipaggio abborda la nave imprigionando il nemico e rubandone tutto il bottino.
La maggior parte del gioco si svolge in mare ma ci sono alcune aree che permettono di visitare la terraferma. In questo frangente possiamo incontrare NPC che ci commissionano contratti oppure altri giocatori.
Potenziare la flotta e costruire nuovi oggetti. Tra queste location troviamo i covi dei pirati dove è possibile anche riposare. Visitando gli avamposti si possono comprare degli oggetti speciali e nuovi progetti sempre più avanzati man mano che si aumenta di infamia.
A grandi linee un gioco che ci sembra molto interessante e ben curato, visto che videogiochi sui pirati ne esistono davvero pochi. Non ci resta che aspettare la data d’uscita.