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Torniamo a parlare di Covid-19. Oggi vediamo insieme come la nuova variante del virus, dal nome Centaurus, potrebbe portare ad un aumento di casi da qui a Natale 2022. Pronti alla nuova ondata autunnale? Vediamo insieme cosa aspettarci, come contrastare questa nuova variante e quali sono le sue caratteristiche.
Centaurus: come omicron, forse più efficace
Se per alcuni la variante Omicron 5 è stata il “primo Covid“, per altri è stata il secondo (a volte anche terzo) contagio. Una variante lieve che per alcuni è stata davvero solo come un raffreddore, per altri come una piaga.
A breve, dicono gli esperti, arriverà la sua sottovariante: Centaurus. Come sarà? A quanto pare più dominante della sua sorella maggiore. Perché? Perché si è visto dai primissimi casi che ha la facoltà di legarsi in modo molto più efficace ai recettori umani, il che la renderà ancora più potente nella diffusione.
Previsione a lungo termine
La previsione di contagi a lungo termine ci dice che ne avremo da settembre fino a Natale (anche se tutti si augurano che sia solo una previsione esagerata che punta a far mantenere le distanze al pubblico fruitore degli esercizi pubblici).
Per noi italiani sarà l’ennesima manna: dopo Omicron 5 che ha dato un duro colpo soprattutto alla fascia d’età tra i 30 e i 40, anche Centaurus sembra che metterà sotto torchio i più giovani (sotto i 25 anni).
Il primo caso è stato registrato in Sardegna a metà agosto e da lì i paesi che hanno avuto modo di rilevarla sono già venti. Secondo gli studiosi del settore, sembra che questa nuova variante prenderà il sopravvento sulle altre.
Lo scenario di Centaurus
Diciamo che è una scena di un film che abbiamo già visto. Ormai il Covid-19 (in generale) ci mette sotto torchio per un periodo e poi cala per poi risalire di nuovo con l’arrivo di una nuova variante. Quella di questa stagione autunnale si chiama Centaurus.
Nonostante ciò, sinora la più diffusa è stata Omicron 5. In America ha contagiato oltre l’80% della popolazione. Proprio in virtù di questi dati è nata l’esigenza di far partire quanto prima la campagna vaccinale della quarta dose.
Gli esperti stanno ponendo l’attenzione sui dati attuali per prevedere la tanto temuta ondata autunnale che secondo l’European Journal of Internal Medicine potrebbe essere dominata dalla variante indiana, ovvero dall’evoluzione di Omicron 5 (Centaurus – Omicron BA2).
Lo studio su Centaurus
I ricercatori hanno quindi avviato un vero e proprio studio su Centaurus. Si sono focalizzati sulle mutazioni della variante BA2.75 relativamente ai recettori umani.
Ad un attento confronto con Omicron 5 i risultati hanno mostrato che questa variante indiana è efficientissima nel legarsi ai recettori dell’uomo di tipo Ace2. Cosa significa? Che questa variante di Covid-19 può diffondersi molto più velocemente delle precedenti.
Centaurus sarà quindi molto contagiosa e i prossimi vaccini dovranno essere costruiti in maniera adeguate per evitare che i contagi aumentino velocemente ed esponenzialmente. L’obiettivo è creare una risposta immunitaria adeguata.
Valutare l’aggressività del virus
A questo punto la domanda che tutti si pongono è: possiamo fare una stima quanto più possibile vicino alla realtà sull’aggressività del virus in questa variante?
Al momento, basandosi sui tassi di ospedalizzazione in India, sembra che la cosa possa essere tenuta sotto controllo. Centaurus è contagiosa, ma non mortale, ma i termini dell’aggressività di questa variante sono tutti ancora da verificare sul lungo periodo in base alla quantità e alla velocità dei contagi.
L’importante è mantenere quanto più possibile le regole igieniche e di distanziamento. In Italia stanno per riaprire le scuole. Anche gli studenti potranno presenziare in aula senza mascherina. Riusciremo a convivere anche con questa nuova variante? Lo scopriremo con il tempo, intanto ci fidiamo degli esperti in materia e continuiamo a mantenerci aggiornati sull’andamento del virus.