Dopo un periodo di boom, i servizi di streaming hanno visto un calo fisiologico delle iscrizioni. Per mettersi ai ripari le maggiori piattaforme del settore hanno deciso di introdurre un piano più economico. Dopo Netflix arriva anche Disney + basic, il nuovo abbonamento con pubblicità.
Secondo l’azienda, il piano d’abbonamento Diney+ basic dovrebbe includere tutti i contenuti presenti nel catalogo classico. Sarà quindi possibile vedere tutti i titoli disponibili senza rinunce, anzi… a quanto pare alcuni contenuti potrebbero essere comunque senza pubblicità, a prescindere dal piano scelto.
Il nuovo piano basic dovrebbe essere disponibile negli Stati Uniti a partire dall’8 dicembre 2022 e punterà ad offrire una proposta già rodata: 4 minuti di pubblicità ogni ora. Per gli altri paesi non si sa ancora nulla, quindi probabilmente dovremo aspettare il 2023 e ulteriori notizie in merito.
Disney+ basic: come funzionerà la pubblicità
Come anche per Netflix, Disney punta ad inserire 4 minuti di pubblicità ogni ora di contenuti. Non è ancora stato specificato quando verranno inseriti questi spot, se all’inizio o durante la puntata di una serie o un film. Quello che sappiamo è che ci aspetta un periodo di acclimatazione.
Rita Ferro, presidente del reparto Advertising and Sales di Disney, durante la conferenza per gli investitori spiega che non si partirà a pieno ritmo. Inizialmente, infatti, vedremo spot di 15, 20 o 30 secondi alla volta. Con il tempo si arriverà alla “suite completa” di reclame.
Considerata la natura di questa piattaforma, rivolta prevalentemente ad un pubblico giovane e minorenne, un occhio di riguardo è stato riservato anche per i contenuti degli spot. Nelle pubblicità, infatti, non verranno passati prodotti come l’alcol e il tabacco, e non verranno accettati nemmeno gli annunci politici.
Disney+ e l’accordo pubblicitario con The Trade Desk
Poco tempo prima della notizia del lancio dell’abbonamento con la pubblicità, Disney aveva firmato un accordo pubblicitario con The Trade Desk. Quest’azienda si occupa prevalentemente di sviluppare strumenti di automazione delle pubblicità, ma non solo.
Trade Desk gestisce anche una fitta rete pubblicitaria in grado di “accoppiare” i marchi che vogliono farsi pubblicità con le piattaforme che desiderano passare degli spot. Grazie alla profilazione degli utenti, gli inserzionisti potranno fornire delle pubblicità in linea con gli spettatori e ricavare un maggiore engagement.
Dal lato del consumatore, invece, si avrà maggiore tutela e controllo della propria privacy. Rita Ferro infatti dichiara: “Disney ha investito anni […] per creare soluzioni innovative che consentano agli inserzionisti di indirizzare in modo più accurato il proprio pubblico rispettando nel contempo la loro privacy.”
Questo tipo di automatizzazioni pare piacciano moltissimo a Disney, che punta ad allineare almeno il 50% dei suoi servizi entro il 2026. Per capire un po’ meglio i numeri, l’anno scorso circa il 40% di tutto l’inventario pubblicitario era stato automatizzato.
Quanto costerà Disney+ basic
Il costo del piano basic di Disney+ sarà di 7,99$ al mese. Sì, esattamente la stessa cifra che si spende oggi per un abbonamento classico. Questo perché tutti i livelli di abbonamento a Disney+ avranno un rincaro a partire dal piano standard che passerà quindi a 10,99$ al mese. Anche i bundle Disney che prevedono l’abbonamento a Disney+, Hulu e ESPN+ saranno ricalibrati.
Se per i piani e i bundle senza pubblicità è ancora prevista la possibilità di un pagamento annuale, che permette di risparmiare circa due mesi di costo, non si può dire lo stesso per Disney+ basic. Pare infatti che, almeno in un primo momento, l’unica scelta sia quella del pagamento mensile.
Quindi un abbonamento economico… non proprio così economico, anzi. La stessa Disney si aspetta che la maggior parte dei suoi abbonati passi al basic, ma non per questo scende con i prezzi. Insomma, per continuare a guardare il catalogo Disney+ si dovrà pagare lo stesso prezzo di ora (o di più, se si era scelto il pagamento annuale) ed avere anche le pubblicità.