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State1 si propone come un nuovo metaverso. Ma vediamo di cosa si tratta prima di tutto. Il metaverso è una sorta di mondo parallelo dov’è possibile condurre una vita virtuale. È possibile costruire la propria casa, arredarla (un po’ come si fa in The Sims), acquistare un negozio per la propria attività, andare ad un museo, incontrare persone o fare shopping. Ma a cosa serve esattamente tutto questo? La sua principale potenzialità sta nel mondo dei videogiochi, per creare quindi un ambiente completo e poter giocare in modo immersivo.
State1 il progetto nato nel 2020
Il progetto nasce tra Milano, Cagliari e Genova, con un team principale composto dai fondatori: Andrea Bandera (CEO) e Davide Sanna (COO) che insieme ad Alessandro Loi (CFO), Daniele Argiolas (CIO) David Spuri (CTO), a cui si sono poi aggiunge altre figure professionali specifiche.
La città virtuale attualmente si estende per 40 milioni di mq, divisa in zone più o meno esclusive. È possibile visitare State1 come utenti di passaggio, oppure diventare dei veri cittadini e, in base ai nostri acquisti, diventare un utente base, plus, advanced o VIP. Se si decide di “prendere residenza” in State1 allora è necessario acquistare una casa, è possibile scegliere il quartiere e potrebbe capitare anche di diventare vicini di qualche personaggio famoso.
Scegliere dove andare a vivere sarà molto semplice, in base ai propri interessi, c’è a Las Vegas Casino, oppure a Palm Villa Residential (una tra le più importanti) o lo Stadium Vip Area che, si intuisce anche dal nome, riunisce le dimore virtuali di molti sportivi famosi.
Non solo ville, in State1 troverete anche molti negozi
All’interno del metaverso State1 non ci sono solo zone residenziali, ma sono presenti anche numerosi negozi. Ma perché queste aziende hanno deciso di acquistare uno spazio in un metaverso?
La motivazioni sono molte. Per esempio nel campo dell’abbigliamento è possibile fare acquisti quasi a colpo sicuro. Ogni utente infatti è dotato di un avatar in tutto e per tutto uguale a se stesso. Questo grazie ad uno scanner molto particolare, realizzato da un’azienda americana, di cui però ha l’esclusiva proprio l’Italia. Lo scanner permette di creare un avatar che ha esattamente le dimensioni della persona reale. Si potranno così provare vestiti e accessori come dal vivo e vedere come calzano, diminuendo la necessità di fare resi.
Ecco quindi il motivo per cui un’azienda può avere interesse a vendere sul metaverso. In State1 quindi non si basa solo sugli NFT, ma punta a vendere veri e propri oggetti che arriveranno direttamente a casa una volta acquistati dagli utenti. Il motivo più importante però è che avere un negozio nel metaverso vuol dire avere una vetrina sempre aperta a livello mondiale.
Come entrare nel metaverso
Se vi sta venendo già l’acquolina in bocca e volete farvi un giro in State1 sappiate che per acquistare beni reali o virtuali al momento è possibile utilizzare le normali carte di credito e anche le criptovalute. Ma i fondatori non si stanno fermando a questo. C’è in progetto di creare degli exchange per convertire il denaro dalla propria valuta alla moneta ufficiale il GoldBrick. È possibile anche acquistare un miner o un muscle miner. Questi sono avatar non giocanti (PNG) che avranno il solo compito di scavare, come un vero minatore e ricavare GoldBrick.
Per poter giocare poi è possibile utilizzare un normale PC per accedere alla versione in 3D. Per un’esperienza più immersiva potete scegliere la realtà virtuale. Acquistate quindi un visore VR, a cui potrete abbinare un tapis roulant omnidirezionale e una tuta sensoriale. Avrete così un’esperienza incredibilmente reale del nuovo metaverso.
Per entrare nella prima stanza virtuale non dovete fare altro che collegarvi a questo link.