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Si sapeva che sarebbe successo: prima o poi il genio gotico/horror di Tim Burton avrebbe dovuto mettere mano sulla Famiglia Addams. E si sapeva anche che questo connubio sarebbe stato un portento. Mercoledì, la prima serie tv di Tim Burton è uscita su Netflix ed è già uno dei titoli più visti della piattaforma.
Nella sua prima settimana di uscita ha facilmente spodestato 1899, raggiungendo le oltre 340.000.000 ore di visione… in tutto il mondo. Ma quale è il segreto del suo successo, oltre l’hype pazzesco creato dalle pubblicità?
Tra riferimenti al classico e differenze, perché funziona
La nuova serie targata Tim Burton è un odi et amo per gli appassionati della famiglia Addams. Le differenze sono davvero tantissime, e anche abbastanza sostanziali, eppure riescono ad inserirsi in maniera coerente nella storia.
Il più grande punto di rottura con il passato è la presenza del sovrannaturale. Tutti i membri della Famiglia Addams classica erano strani, eccentrici e assolutamente fuori dalle righe, sì, ma erano umani. Solo Mano era qualcosa di diverso e rimane anche qualche dubbio sul cugino Itt, ma nulla più.
In questa nuova serie non solo ci sono lupi mannari, sirene e vampiri, ma Mercoledì ha anche poteri psichici con le sue visioni. E, prima di lei, anche Morticia pare le avesse. Tutto questo stona? Non esattamente. A smussare gli angoli, infatti, c’è un’estetica estremamente dark che confonde un po’ i contorni e il classico cinico umorismo nero alla Addams.
Il risultato è un accattivante prodotto che mescola una Veronica Mars gothic in un’Umbrella Academy fatta di Tornei Tremaghi con tanto di Coppa Poe e Ballo del Ceppo. Nel mezzo c’è lo starter kit Netflix per un mistery teen drama con i fiocchi.
Che sia stato pensato per giovani adulti infatti è piuttosto evidente… ma c’è abbastanza dark comedy alla Addams e riferimenti nostalgici da essere apprezzato anche dai più grandicelli.
Mercoledì: cast e curiosità… inquietanti!
Un altro punto di forza di Mercoledì è stato decisamente il cast stellare. Sebbene alcuni dei fan più accaniti si lamentino di una presunta mancanza di alchimia tra Morticia e Gomez, gli attori in generale hanno riscosso tantissimi favori.
Prima tra tutti, Jenna Ortega, la protagonista indiscussa. La sua Mercoledì, così contemporanea eppure così fedele all’icona, ha fatto strage di cuori. Lei stessa aveva ammesso di non voler imitare la Mercoledì dei film, interpretata negli anni 90 dalla sua co-star Christina Ricci (Marilyn Thornhill, nella serie). Pare anzi che ci fosse un tacito patto tra le due di non parlare affatto del personaggio di Mercoledì durante le riprese.
La nuova versione è stata caratterizzata dalla Ortega fin nei minimi particolari… come ad esempio il non battere le palpebre. Pare che per una scena Jenna abbia recitato senza mai battere ciglio (letteralmente!)… Tim Burton ne è rimasto tanto colpito da decidere di mantenere quello sguardo fisso e un po’ inquietante per tutte le altre riprese. E così ci sono davvero ben poche volte in cui vedremo Mercoledì chiudere gli occhi!
Mercoledì stagione 2… troppo presto per una conferma?
Nonostante gli ottimi numeri del debutto, Netflix non ha ancora confermato ufficialmente Mercoledì 2. Eppure questo non impedisce agli showrunner della serie di spoilerarci il concept della stagione 2. Persino la star della serie, Jenna Ortega, ha la sua visione del futuro, ed è piuttosto precisa.
Miles Millar, uno degli ideatori della serie, ha rilasciato un’intervista a TV Line in cui dichiara di avere “la sensazione di aver solo sfiorato la superficie di questi personaggi”. Un eventuale sequel andrebbe a porre più attenzione agli altri membri della famiglia Addams, in particolar modo sul rapporto Morticia/Mercoledì. Ma non solo madre e figlia: anche Mano, Pugsley e l’iconico zio Fester potrebbero avere uno spazio tutto per loro.
La Ortega, sarebbe entusiasta di una seconda stagione. Chiacchierando con Entertainment Tonight ha rivelato di voler una Mercoledì ancora più dark, in grado di mantenere il ruolo di antieroina.