La mela morsicata si schiera a sostegno dell’ambiente e spezza inaspettatamente una lancia in favore del fai da te. A fronte dei sempre più blindati sistemi che ti rendono più facile buttare un dispositivo elettronico invece di ripararlo, arriva l’Apple Self Service Repair. Si tratta di un servizio di riparazione innovativo che si rivolge a tutti gli utenti che vogliono mettere le mani in pasta e riparare da soli il proprio iPhone o Mac.
Il progetto era già stato lanciato negli Stati Uniti, ma da poco è sbarcato anche in Europa: Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svizzera ma anche Italia. L’obiettivo di Apple è quello di sensibilizzare i propri clienti riguardo l’eccessivo aumento di rifiuti elettronici. Utilizzare più consapevolmente il proprio smartphone e dargli una nuova vita anche quando sembra sul finire dei propri giorni è fondamentale per ridurre lo spreco di componenti elettroniche.
Come funziona l’Apple Self Service Repair
Per prima cosa dovrai leggere attentamente il manuale di riparazione relativo al tuo modello di iPhone o Mac. Questo ti aiuterà a prendere la mano con tutti i passaggi richiesti e capire di quali parti e di quali strumenti hai bisogno. Ogni modello, infatti, ha delle caratteristiche particolari e per poter ordinare delle parti di ricambio avrai bisogno dell’ID del modello. Questo identificativo si trova all’inizio del manuale, nell’introduzione.
A questo punto potrai ordinare tutte le parti danneggiate che ti servono. Ovviamente si tratta di pezzi di ricambio originali Apple, anche se il negozio online è gestito da un venditore terzo. Per poter proseguire l’acquisto, sarà necessario fornire il numero di serie del tuo iPhone o Mac oppure l’IMEI.
Una volta ricevute le parti e gli strumenti di riparazione, segui passo per passo le istruzioni tecniche sul manuale. Dopo la riparazione potresti dover configurare il sistema tramite un software post-riparazione e per questo dovrai contattare il team di supporto del negozio.
Finita la riparazione non dimenticarti poi di rimandare indietro le parti danneggiate! Come per tutte le riparazioni effettuate da Apple, infatti, anche l’Apple Self Service Repair ti permette di disfarti dei pezzi in più per ricondizionarli o riciclarli in maniera responsabile!
Il noleggio del repair kit di Apple
Se hai le capacità tecniche ma non gli strumenti professionali, non ti preoccupare: l’Apple Self Service Repair ha pensato anche a questo. Sempre dal sito del servizio potrai trovare un kit completo di strumenti per la riparazione. I kit sono diversi in base ai dispositivi e contengono tutto il necessario per riportare a nuovo il device.
Puoi decidere se acquistare tutti gli strumenti del kit oppure noleggiarli. Il noleggio ha un costo di 59,95€ e dura 7 giorni a partire dalla data di ricezione. Ovviamente, funziona come ogni altro tipo di nolo, per cui se danneggi uno strumento o lo smarrisci, ti verranno fatti degli addebiti successivi.
Conviene quindi noleggiare tutto il set? Dipende, in genere sì. Il costo dei singoli strumenti è decisamente elevato e poi non sono tutti universali. Ti ricordo infatti che molte parti sono specifiche per un solo prodotto, quindi in caso dovessi cambiare il tuo dispositivo in futuro, ti sarebbero inutili.
Apple a favore dell’ambiente ma anche dei clienti
Negli ultimi tre anni Apple ha praticamente raddoppiato il numero di centri di assistenza sparsi su territorio mondiale: parliamo di circa 5000 punti autorizzati. L’80% dei clienti, circa, si trova quindi ad appena 30 minuti da un fornitore autorizzato. E per tutti i clienti che non hanno alcuna esperienza nella riparazione, la scelta migliore rimane sempre quella di affidarsi ad uno degli oltre 100.000 tecnici operativi.
Se però hai un po’ di dimestichezza con le parti elettroniche, il Self Service Repair ti permette di risparmiare soldi e tempo. Il servizio dà l’accesso a oltre 200 parti di ricambio per i tuoi dispositivi, agli strumenti professionali per la riparazione e, ovviamente, ai manuali di riparazione. Ovviamente i modelli presi in considerazione sono quelli più comuni: iPhone 12, iPhone 13 e i notebook Mac con chip Apple… ma è già un ottimo inizio!