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Oggi vediamo insieme alcune delle startup italiane che in questo 2023 vi consigliamo di tenere d’occhio. Questo perché si tratta di aziende o brand nati quasi per caso che in pochissimo tempo hanno dimostrato di rappresentare una soluzione all’avanguardia per il proprio settore di riferimento.
5 startup italiane
Battisti cantava “10 ragazze per me… Posson bastareeeee…”, noi oggi vi vogliamo invece citare 5 startup italiane che si sono distinte durante lo scorso 2022 e che ora nel 2023 promettono di puntare al rialzo.
Si tratta di aziende e brand multisettoriali. Abbiamo nuove imprese nel campo dell’energia nucleare, dei nanomateriali e ancora in quello delle coltivazioni verticali. Sono imprese innovative che vogliono seguire la scia di alcune “consorelle” come Scalapay o Satispay che nel corso del 2022 hanno raggiunto un miliardo di euro in fatturato.
Ovviamente l’Italia ci sta ancora lavorando. Non siamo ancora ai livelli di Regno Unito, Germania e Francia, ma nell’arco di questo 2023 le 5 aziende di cui stiamo per parlarvi giocheranno il tutto per tutto, puntando proprio sull’innovazione.
Musixmatch e Medical Micro Instruments
Le prime due startup italiane sono rispettivamente una piattaforma per cercare e condividere testi sonori e un’impresa che punta a rivoluzionare la microchirurgia.
Musixmatch è nata nel 2010, a Bologna. Al momento ha una cosa come 70 milioni di utenti attivi. Dalla sua nascita ad oggi si è evoluta, tanto che oggi offre anche la possibilità di creare playlist personalizzate. Il suo obiettivo primario è però sempre quello di diffondere il verbo musicale lasciando gli utenti liberi di scoprire musica nuova.
Come funziona? Tramite le recensioni degli utenti e la categorizzazione dei loro interessi. Sincronizza i testi con la musica riprodotta e ti permette di avere il testo di una canzone in tempo reale durante un concerto dal vivo.
Medical Micro Instruments invece vuole offrire procedure che vadano a migliorare la performance dei chirurghi per migliorare anche l’assistenza standard sul paziente. Per farlo si servono di Symani, la prima piattaforma robotica teleoperata per le suture chirurgiche a cielo aperto. L’azienda nasce in toscana, dove ad oggi ha uno stabilimento che punta a commercializzare la piattaforma e i loro sistemi robotici.
Startup italiane del settore nucleare
Combustibili a base di rifiuti radioattivi e reattori di quarta generazione? Sarà possibili vederli disponibili sul mercato grazie a Newcleo. Questa nuova azienda innovativa nasce a Torino e ha appena poco più di un anno. In questo anno si è occupata della raccolta fondi e della ricerca di nuovi investitori, immettendo nelle sue casse oltre 400 milioni di euro.
Stiamo parlando di un’azienda che vuole rinnovare l’idea dell’energia nucleare nel nostro paese, idea che è ancora per certi aspetti un tabù. Del resto però è un settore in cui è importante investire, anche perché l’energia nucleare è l’unica a non emettere anidride carbonica, fornendo energia in maniera costante e controllabile.
L’azienda sta progettando un nuovo prototipo di reattore in partnership con Enea. I primi test sono previsti proprio ad inizio di questo anno. Forse già durante il 2024 i nuovi reattori verranno messi in commercio.
Psicologo e Coltivazioni verticali
Pensando al benessere del pianeta, ma anche a quello umano ecco che due startup italiane in forte crescita. La prima è il servizio di psicologia online Unobravo. L’idea nasce nel 2020 da un team di 10 psicologi e in poco più di due anni è arrivata ad avere al suo attivo 2400 professionisti del settore psicoterapico.
L’obiettivo è quello di creare percorsi di terapia accessibile a tutti, privi di liste d’attesa e costi proibitivi, che possono essere fruiti in maniera semplice. Vi basterà infatti accedere al sito e rispondere alle domande di un testo ottimizzato che vi condurranno al vostro psicologo di riferimento. Un po’ come un app di appuntamenti che crea un match e indirizza l’utente verso il professionista più adatto a lui.
La seconda startup è Planet Farms. Nasce nel 2021, in Brianza, e permette di sostenere l’agricoltura innovativa. Obiettivo: fornire cibo sano, che rispetta l’ambiente perché coltivarlo da la possibilità di risparmiare fino al 98% di acqua e il 90% del suolo.
Nel 2023 inizieranno i lavori del nuovo impianto di vertical farm a Cirimido in provincia di Como. Per essere parte di questo cambiamento vi basterà dare un’occhiata al loro sito in cui avrete modo anche di vedere quali sono gli investitori attuali al progetto, uno tra tutti Unicredit Banca.