Google I/O è la conferenza annuale del colosso di Mountain View dedicata principalmente agli addetti al settore. Il pubblico principale sono quindi gli sviluppatori ma chiunque può partecipare, almeno online. Le registrazioni, infatti, sono aperte a tutto il mondo, mentre le presenze fisiche sono ridotte al minimo indispensabile.
Google ha annunciato l’evento attraverso il sito ufficiale di Google developers con un post interattivo in cui per conoscere la data si doveva risolvere un indovinello. L’enigma è ancora disponibile, ma ormai la data è svelata.
Quest’anno la Google I/O si svolgerà tutta in un’unica giornata, quella di mercoledì 10 maggio. Sarà quindi più facile seguire la diretta streaming e sperare in qualche annuncio gustoso. Effettivamente c’è grande attesa per le novità che il CEO e i relatori di Big G potrebbero svelare proprio in sede della conferenza… tra tutte, alcune anticipazioni riguardo le nuove tecnologie legate all’IA.
Cosa è Google I/O
Come ogni grande azienda, anche Google ha la sua conferenza annuale. Google I/O, o più semplicemente I/O è quella del motore di ricerca più famoso al mondo. Il nome è un richiamo a “Input/Output” e riprende anche lo slogan dell’evento “Innovation in the Open”. Il simposio è arrivato alla sua 15sima edizione, e come da tradizione si svolge a maggio a Mountain View, in California.
Il formato dell’evento è molto simile al Google Developer Day: il focus sono sicuramente i seminari, i laboratori e gli incontri Q&A con gli sviluppatori. L’idea di base è infatti fornire un accesso privilegiato per imparare a lavorare e migliorare con le tecnologie e gli strumenti di Google. Collateralmente, avendo accesso ad un profilo sviluppatore Google si può entrare nella community di developer provenienti da tutto il mondo. In questo modo sarà possibile per gli addetti ai lavori scambiare le proprie conoscenze, organizzare meetup e avviare collaborazioni a livello globale.
Ma non solo gli sviluppatori possono godere di quest’incontro. Durante il Google I/O, infatti, non è raro che qualche portavoce dell’azienda anticipi le novità per l’anno in corso. Non solo tecnologie ma anche la presentazione dei modelli in uscita e del nuovo sistema operativo.
Google I/O 2023 le novità in attesa
A differenza degli sviluppatori, gli ospiti che vogliono godere del Google I/O per avere qualche anticipazione dovranno seguire i keynote dedicati agli annunci. Anche questi saranno ovviamente in diretta, ed è possibile segnarsi per avere un avviso all’apertura del keynote.
Per il Google I/O 2023 si preannunciano succose novità, prime tra tutte le innovazioni sulle Intelligenze Artificiale made in Google. L’annuncio più atteso infatti è quello di Bard, l’alternativa di Google a ChatGPT. Qualcosa si sa già, ma durante la conferenza potrebbero saltare fuori maggiori dettagli riguardo questa nuova tecnologia.
Se tutto va come negli anni scorsi, non è assurdo aspettarsi anche un annuncio su Android 14, l’ultima versione di Android. Quest’aggiornamento dovrebbe portare numerosi miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni, la privacy e la sicurezza degli utenti.
Per quanto riguarda il compartimento hardware, delle voci spifferano che durante l’evento saranno presentati anche il Pixel 7A e il Pixel fold. Da una parte un dispositivo con connettività 5G e processore Snapdragon 778G, dall’altra il primo telefono pieghevole di Google.
Come seguirlo da remoto
Google I/O è un evento completamente gratuito. Non è possibile acquistare biglietti per la presenza in loco perché i posti fisici sono centellinati, ma sarà disponibile in diretta streaming per tutti. Per seguire il Google I/O 2023 basterà infatti andare sul canale YouTube di Google e cliccare su “Live” per guardare in diretta streaming il keynote principale d’apertura.
Per seguire tutti gli altri annunci, basterà registrarsi al sito. La registrazione è gratuita e consente di ricevere aggiornamenti sulle conferenze, nonché di accedere a tutti gli altri contenuti. Non è necessario avere un account programmatore per registrarsi, basta avere un account Google e creare il profilo sviluppatore contestualmente.