Il primo Tesla Supercharger V4 è finalmente arrivato in Europa. La rete migliore del mondo per la ricarica delle auto elettriche, ha un nuovo fiore all’occhiello. Da marzo 2023 la cittadina di Harderwijk, in Olanda, i possessori di una Tesla potranno beneficiare di questa novità. 16 nuovi stalli per la ricarica che abbandonano l’estetica tradizionale. Niente più design super-curato: le nuove colonnine risultano più anonime, ma al loro interno racchiudono una tecnologia nettamente superiore.
Il grande vantaggio? Gli stalli sono pensati la ricarica elettrica anche delle altre auto, non solo le Tesla. Nonostante questo, però, rimane un grande dubbio: la potenza. Nonostante le dichiarazioni di Elon Musk in persona, pare che questi nuovi Supercharger abbiano la stessa potenza dei precedenti. Quali sono allora le altre differenze? Vediamole insieme.
Il design dei Tesla Supercharger V4
L’estetica delle vecchie stazioni di benzina che faceva molto America anni ’50 è stata messa completamente da parte, almeno per ora. A primo impatto ci rendiamo subito conto che i nuovi Tesla Supercharger V4 sono molto più alti e compatti dei precedenti. Le nuove colonnine, inoltre, non hanno più il gradevole spazio vuoto al centro, ma risultano un tutt’uno. La scelta dei colori rimane invariata, anche se le proporzioni cambiano notevolmente. Il corpo centrale è bianco, con la riconoscibilissima scritta “Tesla” in primo piano, mentre i laterali sono lucidi e neri.
Un’altra grande innovazione che si può riscontrare a prima vista è il cavo di alimentazione. Il nuovo cavo è molto più lungo, ma più che una scelta di design sembra essere una decisione tecnica. Uno dei grandi feedback del vecchio modello, infatti, era l’impossibilità per le auto di altre marche di ricaricarsi, proprio a causa del cavo fatto su misura sulle Tesla. Allungare l’alimentazione consente una maggiore accessibilità alle colonnine, a prescindere da dove l’auto viene posizionata.
La potenza è la stessa?
I nuovi Tesla Supercharger V4 non sembrano avere, allo stato attuale, una potenza maggiore dei loro predecessori. Per ora, infatti, pare che arrivino ad una potenza massima di 250 kW. Questo dato, però, non è così certo come si potrebbe pensare. Su Twitter circolano le foto di un’etichetta proprio dei Supercharger V4 e, stando a quei numeri, la differenza si dovrebbe sentire. Stando alle foto, le nuove colonnine dovrebbero avere un amperaggio di 615 A, con una tensione nominale di 1.000V. In altre parole, la potenza massima dovrebbe essere 600 kW, ben lontana da quella che per ora è stata riscontrata dagli utenti. Una tale potenza permetterebbe di ricaricare le auto elettriche in molto meno tempo rispetto alle stazioni precedenti.
La risposta potrebbe essere nascosta in una delle tante dichiarazioni di Elon Musk. Pare che l’eccentrico CEO della Tesla abbia parlato, in passato, di un fantomatico aggiornamento delle prestazioni per i Supercharger. Si tratterebbe di una nuova versione del software che andrebbe diffusa over-the-air che permetterebbe una ricarica maggiore. Un’ipotesi quindi, è che Tesla stia aspettando di posizionare qualche colonnina in più prima di far partire l’aggiornamento. A quel punto si potrebbero notare davvero le differenze.
Tesla Supercharger V4 per tutti
Una delle novità più interessanti probabilmente è proprio l’apertura del sistema di ricarica a tutte le batterie, a prescindere dalla casa automobilistica. Questo vorrebbe dire che i Tesla Supercharger V4 possono essere utilizzati da chiunque possegga una qualsiasi auto elettrica. L’allungamento del cavo, sotto questo aspetto, è un’ulteriore facilitazione.
Probabilmente alcune funzionalità potrebbero essere comunque limitate ai possessori di Tesla. La promessa capacità di ricarica fino a 1 MegaWatt potrebbe essere disponibile infatti solo sui veicoli Tesla più recenti, come il Cybertruck. Nonostante questo, le velocità di ricarica più alte del normale potrebbero essere disponibili anche per altri veicoli elettrici, con una batteria a 800V.