Una nuova era per Google Workspace: quella dell’intelligenza artificiale. Google IA per workspace è un’aggiunta tanto necessaria quanto attesa per una delle suite di produttività più utilizzate in assoluto. Ora che l’IA sta riscrivendo i termini della fruizione dei prodotti digitali, la Big G non può che rimanere al passo con i tempi.
Da oltre 25 anni Google si è distinta per la facilità degli strumenti che usiamo ogni giorno. E non parliamo solo del motore di ricerca più sfruttato al mondo. Gmail è considerata uno dei servizi di posta più popolari in assoluto e Maps risulta il navigatore satellitare più diffuso. L’implemento dell’intelligenza artificiale per tutti questi strumenti non può che essere un’evoluzione naturale per Google. Per ora siamo ancora in una fase di test, ma i risultati potrebbero arrivare entro il 2023.
Google IA per migliorare Workspace
Precedentemente nota come G suite, Google Workspace è una suite di applicazioni per la produttività basata esclusivamente sul cloud. Gli strumenti inclusi nel pacchetto coprono ogni necessità lavorativa e si fondano sul concetto di condivisione e comunicazione. Le applicazioni principali sono Gmail, Google Drive, Google Documenti, Google Fogli, Google Presentazioni, Google Chat e, ovviamente, Google Meet. Oltre ai nomi più conosciuti, la Grande G offre anche altri servizi, collaterali quanto utili: Google Keep, Google Calendar, Sites, Forms e tanto altro ancora.
L’introduzione di Google IA nel Workspace rende questa suite ancora più utile, facile da utilizzare e condivisibile. Grazie all’intelligenza artificiale generativa, gli utenti potranno creare più facilmente i propri progetti e migliorare le proprie conoscenze. Attualmente i fortunati beneficiari di questa svolta sono solo dei consumatori e delle aziende selezionati, scelti proprio per l’accesso anticipato. Non abbiamo una data certa per il rilascio al pubblico ma Google ha riferito che alcune delle funzionalità entreranno in Workspace già entro la fine dell’anno. Sembra che tali funzionalità siano limitate e riguarderebbero Google Fogli, Presentazioni e Meet. Il dubbio rimane anche sul listino prezzi: questi servizi verranno automaticamente con Workspace o avranno un costo extra? Non ci rimane che aspettare e, nel mentre, scoprire un po’ di spoiler.
L’IA da Gmail a Documenti
Per ora le notizie ufficiali danno un quadro abbastanza chiaro dell’intenzione di Google di inserire l’IA nella sua suite. Se ci confrontiamo però con altre realtà, come per esempio Microsoft Copilot, l’IA di Word e Teams, queste funzionalità possono sembrare un po’ pochine. Più che un vero lancio sembra un punto di partenza, e tra poco vedremo anche perché.
Attualmente è stato rivelato che Google IA prenderà piede a partire dalle funzioni di scrittura basate sull’intelligenza artificiale in Documenti e Gmail. L’idea è quella di aiutare le persone a cominciare il proprio testo, a prescindere dallo scopo che ha. Digitando l’argomento su cui si desidera scrivere, ovviamente in linguaggio naturale, Google IA stenderà una prima bozza che poi potrà essere modificata o perfezionata, magari sempre con qualche suggerimento. La stessa funzione sarà disponibile anche per le mail, dove Google IA sarà un valido aiuto per cambiare lo stile di scrittura, passando dal formale al professionale. Inoltre, l’IA potrà trasformare degli appunti presi durante una riunione in una vera e propria mail.
Per quanto riguarda gli altri strumenti della suite Workspace, le integrazioni sono quelle “obbligatorie”. La generazione di immagini, video e audio in Presentazioni, la generazione di formule e categorizzazione in Fogli, la creazione di nuovi sfondi e la possibilità di prendere appunti su Meet. Insomma, delle funzionalità base, come ammette Google stessa. Forse la grande assente è la trasversalità tra le applicazioni della suite.
Google IA e il “problema” della sicurezza
Una delle motivazioni per cui le funzionalità di questa Google IA possono sembrare poche è probabilmente la sicurezza. Nel comunicato ufficiale, Big G ci accenna qualcosa: “La creazione di funzionalità con l’intelligenza artificiale richiede grande cura, sperimentazione ponderata e molte iterazioni guidate dal feedback degli utenti”. Sembra quindi che Google ci voglia andare proprio con i piedi di piombo a mettere mano sulla sua suite. Ed effettivamente, l’azienda parla di Workspace come il pacchetto di strumenti per la comunicazione e collaborazione più popolare al mondo, nonché il più sicuro.
Per questo motivo al momento Google IA è stata lanciata a dei tester di fiducia, a partire dagli Stati Uniti. Raccolti tutti i feedback in americano, Google potrà aprire nuove porte: piccole imprese, istituti scolastici e consumatori in tutti i paesi. L’idea è quella di rimanere in conformità con i principi AI di Google tra cui il controllo totale dell’utente che potrà accettare, rifiutare e modificare i suggerimenti dell’IA.
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