La scorsa settimana si è svolta l’edizione 2023 del noto conglomerato di conferenze dedicate al mondo tech dal titolo Itasec. L’argomento principale di quest’anno è la cybersecurity, di cui si è parlato tramite workshop dedicati nella sede del centro congressi Fiera del Levante di Bari.
Il programma di Itasec 2023
Oggi vediamo insieme di cosa si è parlato durante questa edizione 2023 di Itasec. Come abbiamo descritto nella nostra introduzione il macro argomento è stato la cybersecurity. Argomento di cui si è largamente discusso tramite una serie di workshop e master class tenute dai maggiori esperti italiani e nonna del settore tech.
Il primo workshop, quello di apertura della serie di conferenze, a messo in luce gli obiettivi dell’evento, ovvero mettere in contatto la pubblica amministrazione e il mondo accademico con l’industria e le imprese che lavorano nel mondo della sicurezza informatica.
Itasec quest’anno si è posta come mission di base quella di sensibilizzare l’intera Comunità Europea sulle minacce esistenti all’interno del cyberspazio. Durante ogni lezione si è infatti cercato di condividere strategie di difesa e resilienza nei contesti nazionali ed internazionali, volgendo lo sguardo ad Israele, il paese con le migliori pratiche nella Cyber defense.
Workshop di apertura
Il primo workshop vero e proprio si è svolto nella giornata del 2 maggio. Protagonisti gli studenti e i professori delle scuole superiori che si sono mosse per partecipare ad Itasec in virtù dell’interesse verso l’argomento della cybersecurity.
Questo primo workshop è stato infatti intitolato “HighSchools CTF Workshop” e ha visto esporre diversi concetti e approfondimenti importanti relativi alle basi della sicurezza informatica.
Successivamente si è poi parlato di sicurezza e privacy mettendo in luce che esistono ancora delle infrastrutture critiche. Queste criticità mettono in crisi il funzionamento della società moderna: infatti, sono sempre più esposte a minacce di sicurezza e a rischi legati alla privacy e alla condivisione dei dati sensibili.
Itasec sfida gli hacker
Durante i giorni del 4 e 5 maggio ad Itasec si è continuato a parlare di attacchi informatici, a cosa possono produrre, soprattutto su larga scala, ma anche a come impedirli e prevenirli.
Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e di alcune tecniche specifiche legate ai software di questo tipo di tecnologia l’infrastrutture critiche possono raccogliere e trattare grandi quantità di dati sensibili evitando i rischi sulla violazione della privacy.
Ciò non toglie che sia necessario continuare a lavorare sulla progettazione di nuovi strumenti di vigilanza avanzata (i droni). Questi strumenti potrebbero essere la chiave di volta per impedire o localizzare gli attacchi hacker prima che vengano o mentre si stanno compiendo.
Implementare la sicurezza
Per creare un meccanismo di protezione avanzato di queste infrastrutture critiche è necessario implementare le misure di sicurezza e l’identificazione e l’autentificazione degli utenti.
La richiesta principale è il monitoraggio costante dei sistemi di protezione ma anche la formazione del personale volto alla prevenzione delle minacce deve essere il fulcro della ricerca in campo tecnologico da ora in poi.
“Privacy Challenges” è anche il nome del forum istituito per discutere su quelle che sono le attuali e future sfide in merito di sicurezza informatica e privacy. Obiettivo: fare in modo che gli esperti possano confrontarsi tra di loro condividendo conoscenze ed esperienze per trovare soluzioni in breve tempo.
Itasec e Cybersicurezza
Concludiamo parlandovi del workshop dell’ultima giornata organizzato da LUM. Alla base di ogni masterclass c’è stata l’espansione del settore tecnologico, che ha creato problemi di tutela della privacy.
Nell’era digitale utilizziamo Internet con facilità. Tutto è più semplice, ma le attività online richiedono il rilascio di informazioni personali. Questi dati vengono utilizzati sempre più spesso a scopi commerciali.
Nei peggiori casi diventano strumenti per frodi e truffe. Ecco perché le norme le leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati personali si stanno facendo sempre più stringenti. All’evolversi della legge si evolvono però anche le minacce informatiche.
Per questo motivo è importante che le istituzioni e le organizzazioni si facciano sempre più digitali redigendo politiche di regolamentazione con normative dedicate solo di esclusivamente alla sicurezza informatica e al trattamento dei dati sensibili.
Va da sé che in questo contesto ci dovrà essere anche una maggiore formazione di informazione relativamente all’utilizzo dei dispositivi elettronici e al rilascio dei propri dati in Internet.