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Nvidia lancia il suo supercomputer: si chiamerà Helios e sarà in grado di costruire modelli di intelligenza artificiale generativa. Scopriamolo insieme.
L’annuncio
L’amministratore delegato di Nvidia, Jen-Hsun Huang, ha annunciato il supercomputer ideato dall’azienda durante un evento svoltosi lo scorso 29 maggio 2023: Computex.
Computex è la fiera di tecnologia che si svolge ogni anno a Taipei, a Taiwan. Huang è proprio nato a Taipei, prima di trasferirsi negli Stati Uniti dove a co-fondato l’azienda tecnologia Nvidia.
Secondo l’amministratore grazie a tecnologie simili a quelle presentate in futuro “tutti saranno programmatori”.
Il supercomputer di Nvidia aiuterà le grandi aziende hi tech a realizzare modelli di intelligenze artificiali generative simili a Chat Gpt.
Inoltre, l’azienda ha anche annunciato quali saranno i suoi primi clienti. Stiamo parlando di grandi aziende del calibro di Meta, Alphabet e Microsoft!
Helios: il supercomputer di Nvidia
Cosa sarà in grado di fare Helios, il supercomputer di Nvidia?
Potrà realizzare applicazioni con chatbot avanzati, utili alle grandi aziende, strumenti volti a monitorare la sicurezza online, videogame super realistici, con tanto di personaggi in grado di cambiare discorso e atteggiamento a seconda del contesto nel quale si trova.
Il supercomputer prende il nome di Helios ed è il primo supercomputer operativo. Il computer è realizzato su una piattaforma composta da quattro sistemi Dgx Gh200. Questi sono in grado di gestire i grandi carichi di lavoro delle intelligenze artificiali generative.
Ognuno dei quattro sistemi Dgx Gh200 integra 256 superchip, i Grace Hopper. Si tratta di una macchina unica, la quale è in grado di svolgere qualsiasi compito vogliamo affidare a un AI: comprensione del testo, riproduzione di immagini, realizzazione di mondi 3D. Sarà perfetta per il mondo del futuro, per il Metaverso.
Inoltre, Helios ha anche un “fratello”: Taiwania 4, creato da Asus, il quale utilizza gli stessi superchip Grace Hopper. Questo secondo supercomputer si occupa dei problemi legati ai cambiamenti climatici con diverse simulazioni di scenario.
Con il supercomputer di Nvidia tutti saranno programmatori
Come dicevamo, durante l’evento di Taipei Huang ha annunciato il suo supercomputer con una premessa (e una promessa): in futuro tutti saranno programmatori.
Durante il discorso, l’amministratore delegato di Nvidia ha anche parlato di quanto sia diventato difficile per le aziende tecnologiche reggere il confronto con le intelligenze artificiali, le quali negli ultimi tempi hanno fatto dei progressi incredibili.
“Il punto di svolta di una nuova era informatica consente adesso alle persone di creare programmi da zero, semplicemente dicendo qualcosa al computer”, ha spiegato Huang.
Ed è la verità. Con le intelligenze artificiali quali Chat Gpt, l’utente da un semplice input al computer, ma sarà poi l’intelligenza artificiale stessa a generare il codice necessario per creare i software.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel settore della programmazione e non ci resta che adattarci al cambiamento. Ma è per questo che Nvidia vuole creare uno strumento in grado di aiutare le aziende nel processo di creazione delle intelligenze artificiali generative.
L’azienda vola a Wall Street
Il discorso è solo la punta di diamante di quello che è un vero e proprio periodo d’oro per l’azienda. Nvidia, infatti, vola a Wall Street, arrivando a una valutazione di mille miliardi.
Nell’ultimo trimestre, inoltre, il titolo in borsa dell’azienda di Huang è aumentato del 25,7%. Perché questa scalata al successo?
L’incremento arriva proprio grazie all’incredibile successo che nell’ultimo periodo stanno avendo le intelligenze artificiale generative. Tale successo ha fatto aumentare notevolmente la domanda di chip del data center di Nvidia.
In particolar modo uno dei prodotti dell’azienda che ha visto aumentata a dismisura la domanda è quello del chip H100. Si tratta di un’unità di elaborazione grafica avanzata, utilizzata per addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativa, compreso quello di OpenAI, Chat Gpt.