È finalmente estate! Tempo di mare, sole e spiaggia. Eppure non possiamo fare a meno della comodità della tecnologia. Lo smartphone è un accessorio indispensabile anche mentre prendiamo la tintarella, ma anche tablet o computer, con i quali possiamo guardare film, leggere o anche lavorare da remoto. Se sei tra coloro che non possono abbandonare la tecnologia nemmeno per una giornata di mare, ecco alcuni consigli e tutto ciò che dovresti sapere a riguardo.
Smartphone in spiaggia: sabbia…
I due elementi naturali del mare e della spiaggia: acqua e sabbia. Entrambi sono nemici naturali della tecnologia. E allora come facciamo a proteggere i nostri device in vacanza?
I granelli di sabbia sono molto pericolosi e insidiosi. Infatti, questi volano continuamente sulla spiaggia. Basta una folata di vento, un bambino che corre, un asciugamano sgrullato.
Nemmeno ce ne rendiamo conto ma questi piccoli granelli di sabbia possono insinuarsi ovunque nei componenti dei nostri device, provocando danni più o meno seri. Possono, infatti, insinuarsi nell’altoparlante, nel jack delle cuffie, nel vano del caricabatterie o nel vano USB. In questo caso l’unica soluzione che può attenuare il problema è una buona cover.
… e acqua
L’acqua è il secondo elemento nemico di smartphone e tablet. L’acqua, soprattutto quella salata, può provocare gravi danni. Proprio in merito a ciò dobbiamo fare un’ulteriore precisazione. I prodotti con la certificazione IP, indice che indica il grado di resistenza all’acqua, creano delle false aspettative che possono risultare dannose.
I device waterproof, infatti, sono pensati e testati solamente per l’acqua dolce e non per quella salata del mare. Inoltre, il problema, oltre a essere il sale è anche la pressione. L’acqua salata è più pesante e genera più pressione rispetto a quella dolce. Per questo lo smartphone non si può immergere nemmeno in acqua termale e non può essere messo direttamente sotto la pressione del rubinetto.
Alte temperature
Un altro grande nemico dei nostri dispositivi elettronici in spiaggia è il caldo.
Sappiamo che lasciare smartphone o tablet sotto il sole diretto non è una buona idea e rischiamo un rischioso surriscaldamento del device. D’altronde in spiaggia c’è poca ombra e anche se lasciamo i nostri device sotto l’ombrellone rischiano comunque di essere esposti alle alte temperature estive.
Ricordiamoci di non lasciare mai i nostri device in macchina, sotto il sole, o sul lettino in spiaggia. Cerchiamo sempre di riporli in un luogo quanto più fresco possibile, come all’interno della borsa riposta accuratamente all’ombra dell’ombrellone.
Quali sono i rischi delle alte temperature? I componenti del device possono danneggiarsi o deteriorarsi, mostrando malfunzionamenti, messaggi di errore, spegnimenti improvvisi, danni ai cristalli liquidi dello schermo, ecc.
Tra i device più recenti molti hanno un sistema di spegnimento automatico in caso di surriscaldamento, così da limitare i danni.
Smartphone e tablet in spiaggia: altri consigli
Nonostante questi sono i rischi maggiori in cui possiamo incorrere portando i nostri device in spiaggia, non sono gli unici.
Le creme protettive e gli oli abbronzanti possono essere un ulteriore pericolo. Maneggiare lo smartphone con le mani unte di questi prodotti non è quindi una buona idea, rischiamo di danneggiare, innanzitutto, lo schermo e anche altre componenti del device.
Per limitare i danni allo schermo è consigliate un buon vetro protettivo o, in alternativa, un detergente per la pulizia dello schermo e un panno in microfibra per pulirlo.
Un ultimo pericolo di portare i device in spiaggia non riguarda gli elementi naturali, ma gli altri esseri umani: i furti.
Sfortunatamente, è una cosa di cui dobbiamo preoccuparci, perciò tenendo conto di ciò cerchiamo di non portare device particolarmente importanti in spiaggia e magari assicuriamoci di aver fatto un backup, almeno in caso di furto non perderemo anche tutti i nostri dati.