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Prince of Persia: The Lost Crown è un platform d’azione e avventura ambientato nell’antica Persia. Narra le gesta di Sargon, un eroe moderno che sicuramente ameremo. In questa nuova avventura targata Ubisoft c’è bellezza in ogni aspetto, il gioco ritorna alle sue radici e lo fa con un tocco intelligente e moderno ed un approccio al gameplay molto elegante grazie alle acrobazie aggraziate e movimenti scattanti, oltre a pazienza e tempismo accurato.
Cosa sappiamo di Prince of Persia The Lost Crown?
Noi che abbiamo familiarità con lo stile azione-avventura non aspettavamo altro. Infatti questo soft-reboot ha un sapore diverso rispetto ai suoi predecessori anche se conserva un distinto senso di familiarità nell’approccio al combattimento e l’intricata mitologia. Abbiamo potuto sbirciare nel trailer e nel gameplay grazie all’Ubisoft Forward del 2023.
Come nei giochi precedenti, giocheremo nei panni del principe reggente, questa volta Sargon, un giovane e affascinate membro degli Immortali. Si tratta di un gruppo di eroi che protegge il regno dell’Antica Persia con le sue abilità speciali. Sargon, così come i suoi fratelli, è molto forte, agile, impugna con disinvoltura le sue due spade gemelle e una balestra. Il principe dispone di una serie di abilità speciali: teletrasporto che gli permette di fermare il tempo, un cerchio curativo e una frenesia tagliente che gli permette di annientare gli avversari.
La trama e il gameplay
Abbiamo avuto un’anteprima di 30 minuti del gioco, mostrata grazie a GamesHub durante un evento mediatico della Ubisoft. Il protagonista Sargon è risultato davvero impressionante, è giovane ma feroce, è determinato nella sua lotta per liberare la Persia dal male che la circonda.
La trama, come descritto da Ubisoft, ruota attorno al rapimento del figlio di una nobile regina, questo fatto si svolge nel bel mezzo di una crisi temporale infusa nel portale. Mentre la Persia è pacifica di solito, in The Lost Crown si vede assediata da strane anomalie che deformano e distorcono il paesaggio, creano grandi crepe e stranezze nel cielo e sulla terraferma.
Dall’interno di queste fessure emergono delle creature mostruose: esseri leggendari della mitologia, guerrieri scheletrici delle epoche passate e tantissimi altri demoni destinati ad affrontare la combinazione letale delle armi di Sargon.
Una nuova generazione di Principi
Sargon ha una grazia distinta mentre gira stile spadaccino verso i nemici, salta e lancia frecce. Le sue combinazioni di attacco si uniscono premendo semplicemente un pulsante, questo rende ogni battaglia un modo diverso e meraviglioso di far morire i nemici.
Jean-Christophe Alessandri, il direttore artistico di Ubisoft Montpellier, afferma che questo è stato l’obiettivo fondamentale per il team di sviluppo. Infatti i creatori del gioco miravano a far elevare lo stile del videogame per abbinare le abilità e la finezza uniche di Sargon.
Al GamesHub Alessandri ha dichiarato: “Avete visto che il personaggio è un giovane guerriero dotato, ha super abilità, è veloce e deve essere agile. Non ha vestiti, nessuna protezione, ma in questo modo può essere veloce. È super potente, ma allo stesso tempo ha dei punti deboli. Corre dei rischi. Essere leggeri nei movimenti – acrobatici – questa è l’idea principale del personaggio.”
Il protagonista è nato anche dal desiderio di modernizzare l’immagine di Prince of Persia, donandoci un nuovo eroe attraente non solo esteticamente, ma anche nello stile e nei suoi movimenti. Continua Alessandri: “Volevamo portare un nuovo design visivo e prendere ispirazione, ad esempio, da riferimenti moderni, cultura moderna, cultura urbana e moda. È un nuovo modo per noi di portare questa nuova visione del personaggio.”
Una nuova leggenda
Ubisoft Montpellier si è allontanata dal tradizionale motion capture durante la progettazione del Principe, questo perché voleva catturare l’assenza di gravità e il movimento che sfida la gravità di Sargon. Mentre il motion capture è stato utilizzato per i filmati, per rappresentare in maniera più realistica sia Sargon che gli Immortali, il team ha deciso di concentrarsi su un’animazione che fosse elegante e scattante per combattimento ed esplorazione.
Infatti, nell’anteprima di gioco il senso di potere, creatività e stile è chiaramente visibile, non solo nel combattimento appariscente e di bell’aspetto ma anche nel sistema di attraversamento a scorrimento laterale e nella vasta casa di Sargon: la Persia. Il primo capitolo del gioco ha inizio sul Monte Qaf, una leggenda della mitologia mediorientale che si dice sia la dimora dei misteriosi jinn.
Sargon attraverserà diverse terre, disseminate di porte magiche. Ogni porta attiva un intero livello platform nascosto all’interno di un vuoto speciale che si attiva con la forza. Durante il gioco combatteremo nemici e raccoglieremo cristalli che ci serviranno per nuove armi, oggetti per la cura e da collezione.
L’ostacolo finale dell’anteprima è un boss di tutto rispetto, l’imponente essere mitologico Jahandar, ci vuole tanta pazienza perché è una lotta molto difficile. Quello che abbiamo potuto vedere nella dimostrazione ci ha convinto abbastanza per dire che questo gioco merita e non vediamo l’ora di provarlo per potervene parlare ancora meglio.