Enkey Magazine
Sito di informazione tecnologica

Grafica nei videogiochi: la sua evoluzione

dalla pixel art al ray tracing

grafica

Grafica nei videogiochi: la sua evoluzione dalla pixel art al ray tracing. L’esperienza di gioco si è trasformata negli anni coinvolgendo sempre più giocatori attraverso immagini sempre più fedeli alla realtà e molto dettagliate. In più di quarant’anni abbiamo visto una rapida evoluzione dalla semplice pixel art a tecniche di rendering avanzate che ci forniscono un’esperienza immersiva senza precedenti. Vediamo insieme com’è cambiata la grafica del videogioco nella storia.

grafica
Se parliamo di pixel art ci viene subito in mente Pac-man e i giochi dei primi anni ’80.

Grafica nei videogames: i primi anni ’80

La pixel art è nata nei primi anni ’80, era un punto di riferimento per i videogiochi dell’epoca e ha appassionato un’intera generazione. Era caratterizzata da sprite bidimensionali formati da piccoli quadratini colorati, il suo scopo era quello di rappresentare il mondo virtuale in modo efficace ma anche semplice. Nonostante le limitazioni tecniche dell’epoca, questo tipo di grafica riusciva a cogliere l’attenzione del giocatore grazie alla sua estetica retrò e alla sua immediatezza.

Nonostante questo, il progresso della tecnologia ha consentito agli sviluppatori di videogiochi di andare oltre la pixel art, avvicinandosi sempre più all’aspetto del mondo reale.

grafica
Il gioco Super Mario.

I videogiochi negli anni ’90

Nel corso degli anni novanta sono state introdotte nuove tecniche di rendering che hanno reso possibile creare dei modelli poligonali tridimensionali. Questa tecnologia ha elevato la qualità della grafica nei videogame e ha permesso di rappresentare le ambientazioni e i personaggi in modo molto più dettagliato rispetto a prima. In questo periodo sono nate le prime console e i giocatori che vengono coinvolti da questo mondo sono in continuo aumento.

grafica
Qui si può notare già un notevole miglioramento con le console di nuova generazione.

Gli anni 2000: l’arrivo delle console di nuova generazione

Andando avanti nella storia, gli anni 2000 hanno visto il boom delle console di nuova generazione: la PlayStation 2, Xbox e GameCube hanno dato un nuovo impulso all’evoluzione nei videogiochi. Grazie all’aumento della potenza di calcolo delle console e all’avanzamento delle schede grafiche nei PC, è stato possibile utilizzare effetti speciali sempre più complessi. Tra i vari effetti speciali introdotti abbiamo: l’illuminazione dinamica, le ombre e gli effetti di riflessione. Questi elementi hanno contribuito a realizzare un’atmosfera più realistica, anche se ancora imperfetta.

grafica
Ora possiamo ammirare immagini sempre più dettagliate che rendono l’esperienza di gioco ancora più emozionante.

Le Next Gen: la grafica dei videogiochi ai giorni nostri

Negli ultimi anni, la grafica nei videogiochi ha fatto un ulteriore salto in avanti grazie all’introduzione della tecnologia del ray tracing. Ma cos’è il ray tracing? Si tratta di una tecnologia che consente di simulare il percorso dei raggi di luce nel mondo virtuale, dando luogo a delle rifrazioni, ombre realistiche e riflessi. Questa tecnica permette di ottenere una resa visiva quasi fotorealistica, grazie all’uso di un’illuminazione e a una rifrazione degli oggetti estremamente accurate. Però l’utilizzo di questa tecnologia richiede una grande potenza di calcolo, motivo per il quale la si può vedere solo in PC gaming molto potenti e nelle console Next Gen come la PlayStation 5. Questa innovazione ha aperto le porte alla creazione di nuovi mondi virtuali ancora più realistici e immersivi, facendo sentire il giocatore parte integrante del gioco.

Nonostante la presenza del ray tracing, la pixel art non è scomparsa del tutto. Notizia che rende felici noi appassionati di retro game. Infatti questa tecnica ha trovato nuova vita grazie al suo fascino nostalgico. Negli ultimi anni, molti sviluppatori indie hanno scelto di utilizzare la pixel art nei loro giochi, dando vita a un ritorno alle origini e offrendo un’alternativa alla grafica iperrealistica dei giochi mainstream.

In conclusione, la grafica nei videogiochi si è evoluta in maniera impressionante nel corso degli anni, donandoci un’esperienza sempre più immersiva e coinvolgente. Ma non si fermerà qui, sarà sempre in continua evoluzione, continuando a stupire e a migliorare per fornire esperienze di gioco indimenticabili.

 

Potrebbe piacerti anche