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Forse in pochi sanno che con l’arrivo dell’estate la Terra si allontana dal Sole. Questo fenomeno scientifico si chiama afelio ed è un vero e proprio paradosso. Lo scorso 6 luglio 2023 il nostro pianeta ha raggiunto il punto più lontano rispetto al Sole, ma nonostante questo è stata registrata l’ondata di calore più forte degli ultimi 120 anni. Scopriamo insieme cosa sta succedendo.
Terra e Sole: distanza media astronomica senza precedenti
La distanza media tra la Terra e il Sole viene definita unità astronomica. Solitamente è di circa 150 milioni di chilometri. Questa distanza è stata definita dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU).
Una volta all’anno, la Terra si trova in posizione di perielio, ovvero si trova ad essere più vicina al Sole del solito. In un altro giorno dello stesso anno il nostro pianeta si troverà ad essere più lontano dalla grande stella: in questo caso si verifica il fenomeno dell’afelio.
La differenza tra perielio e afelio viene definita in una quantità di milioni di chilometri. Questa differenza di solito un impatto molto piccolo sulle temperature del nostro pianeta, perché quello che causa le stagioni in realtà l’inclinazione di 23,5° dell’asse terrestre.
Il Sole splende diversamente…
In base a ciò che abbiamo appena detto, il Sole splende su diverse latitudini e in angolazioni diverse durante tutto l’anno. È proprio per questo che l’inclinazione assiale a causare le stagioni e non la distanza che la Terra mantiene con il Sole.
Per questo motivo quando si verifica l’afelio abbiamo un caldo torrido e quando si verifica il perielio abbiamo le stagioni più miti. A luglio 2023 si è verificato il fenomeno appena descritto e il nostro amato pianeta verde ha registrato temperature da capogiro.
Infatti, l’emisfero nord si è ritrovato inclinato verso la stella ed ha iniziato a ricevere a pieno il bagliore solare estivo. Al contempo, l’emisfero sud si è ritrovato lontano: in quella parte del globo le giornate sono più corte e fredde.
Nei prossimi paragrafi vedremo cosa sta accadendo in questa torrida estate 2023, in cui si è battuto il record storico di giornata più calda. Se avete voglia di approfondire l’argomento scientifico di perielio e afelio potete fare qualche ricerca sull’astronomo Giovanni Keplero che fu il primo a notare questi fenomeni nel XVII secolo.
La Terra registra il Record caldo 2023
Lo scorso 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo dell’anno. Così sembrava, finché nelle 24 ore successive non si è poi registrata una nuova ondata di caldo. Alla fine il giorno più caldo dell’anno è stato il 4 luglio 2023.
Quel giorno la temperatura media giornaliera ha superato i 17,18 gradi Celsius: la temperatura più alta mai registrata dal 1940. Per l’esattezza c’era stata un’altra giornata molto calda sulla Terra, lo scorso anno, il 24 luglio 2022.
Quel giorno l’organizzazione legata alla National Oceanic and Atmospheric Administration affermò che il riscaldamento globale stava rovinando il pianeta e che la temperatura registrata di 16,92 gradi Celsius era la riprova che l’uomo deve fare qualcosa per salvaguardare gli spazi in cui vive.
A distanza di un anno le cose sono peggiorate, tanto che il 24 luglio 2022 è stato surclassato dal 4 luglio 2023. Non solo, secondo gli scienziati che stanno lavorando alle misurazioni atmosferiche potrebbe esserci una nuova ondata di caldo che metterebbe a serio rischio colture e approvvigionamenti d’acqua.
Gli incendi purtroppo sono ormai all’ordine del giorno. Per fortuna questi ultimi giorni di luglio hanno riportato nella norma l’ago del termostato. Ciò non significa che ci troviamo fuori pericolo. Il caldo potrebbe essere la nostra rovina come genere umano e portare la Terra ad implodere su se stessa.