Sea of Stars: il fenomeno dell’anno

Se siete appassionati di videogiochi sicuramente avrete già sentito parlare di Sea of Stars. Alcuni lo hanno definito il fenomeno di questo 2023, perché recupera tante delle meraviglie che i giocatori hanno trovato in Chained Echos senza dimenticarsi di proporre delle novità veramente appaganti. Scopriamo insieme questo nuovo RPG indie.

Sea of Stars e i RPG indie

I giochi indie sono particolari e unici. Rappresentano una categoria che attrae l’attenzione del giocatore proprio perché a differenza dei giochi più blasonati sono videogiochi auto prodotti e auto pubblicizzati (e anche auto pubblicati) dai propri sviluppatori.

Se si parla poi di giochi RPG, ovvero di giochi di ruolo in cui i giocatori interagiscono tra loro e creano lo spazio a loro immagine e somiglianza, allora il livello di attenzione sale ancora di più.

In questo caso vi parliamo di Sea of Stars di Sabotage Studio che con la sua narrazione fantastica intriga i giocatori immergendoli in un’esperienza di gioco avventurosa, che conferma in pieno le aspettative dei gamer e critici che aspettavano da tempo di poter avere tra le mani questo gioiellino dei videogames.

La trama del gioco

I nostri eroi animati sono Zale e Valere, figli del solstizio. Due eroi di grande coraggio che si mettono costantemente nella posizione giusta per acquisire nuove conoscenze.

I due hanno poteri davvero straordinari: uno ha i poteri del Sole, l’altro della Luna. Non solo. Zale e Valere possono fondere le proprie abilità e dare vita ad una magica Eclissi, con una forza in grado di dare man forte alle minacce e alle creature oscure che si annidano nel loro regno. Le forze del male sono al servizio del malvagio alchimista Fleshmancer.

Il gioco inizia con i nostri protagonisti reduci da un durissimo allenamento. Adesso con l’aiuto del loro amico Garl sono pronti ad opporsi a Fleshmancer.

Sea of Stars e le sue 30 ore di gioco circa

Per concludere le vicende narrate da Sea of Stars potrebbero bastarvi all’incirca 30 ore di gioco. In queste 30 ore avrete modo di scegliere il vostro protagonista in piena libertà, cambiandolo all’occorrenza presso i falò.

Zale e Valere sono i protagonisti, ma non è detto che debbano essere loro a salvare il regno. Non a caso è presente Garl; un personaggio fondamentale per poter compiere il viaggio sino alla fine. Lo stesso vale per tutti gli altri personaggi che si incontreranno durante il cammino, quasi tutti i figli del solstizio come i nostri due eroi.

Sono tutti i personaggi ben caratterizzati, al punto tale che ognuno di loro è capace di offrire spunti narrativi sempre nuovi. Alcuni sono dotati di un dialetto particolare e i dialoghi non sono mai particolarmente solenni: gli eventi scorrono in maniera semplice e gioiosa.

Questa componente è stata fortemente voluta da Sabotage Studio, che si è impegnata per non appesantire le situazioni e rendere l’ambiente e i personaggi divertenti. La trama in sé si svolge a ritmo serrato senza strane sequele di fetch quest, che avrebbero costretto i giocatori a costanti andirivieni tra gli scenari.

All’inizio è un po’ lento, ma poi…

Anche se inizialmente l’avventura di Sea of Stars inizia lentamente, man mano che il giocatore prosegue nel gameplay si trova a dover fronteggiare sistemi di esplorazione e battle system articolati.

Le ambientazioni si sviluppano anche in verticale, permettendo ai personaggi di arrampicarsi e lasciarsi cadere. Si possono rompere ingressi sotterranei e tuffarsi all’interno di pozze d’acqua. In pratica, chi gioca ha la possibilità di scoprire segreti sempre nuovi via via che la narrazione scorre.

Quando si entra nella modalità combat system, il gioco diventa dinamico. All’interno della battaglia possono entrare un massimo di tre giocatori attivi, che possono essere scambiati all’occorrenza.

Durante il combattimento, i giocatori possono comprendere la vulnerabilità del proprio avversario grazie agli indicatori presenti sui personaggi. Grazie a questa modalità ogni giocatore potrà capire come e se danneggiare il proprio avversario durante il combattimento.

Visuale isometrica di Sea of Stars

Concludiamo la nostra recensione più che positiva su Sea of Stars parlandovi di quello che online è stato definito l’aspetto più sorprendente di questo nuovo fenomeno del mondo dei videogiochi.

Stiamo parlando della visuale isometrica che permette ai gamer di apprezzare la profondità e la varietà degli scenari esplorabili. C’è poi il sistema di illuminazione che dà la possibilità di mettere in risalto i colori sgargianti di ogni area.

Gli scorci sono notevoli e le ambientazioni realizzate con una pixel Art davvero deliziosa danno vita ad un ambiente che coinvolge forse ancora più dei personaggi stessi. Anche il sonoro non è da meno: le musiche stupiscono e i rumori ambientali sono veramente realistici.