In questo articolo parleremo di industria alimentare e tecnologia, ovvero di come le aziende si sono mosse in questi anni per fronteggiare le problematiche dovute a interruzioni della logistica e della produzione alimentare con conseguente aumenti di tempistiche e costi.
Industria alimentare dopo la pandemia
Sapevate che dopo il COVID la domanda del cibo a subito una rottura della propria stabilità? In pratica, il lockdown a completamente sconvolto le abitudini dei consumatori. Se prima le offerte erano prevedibili, oggi il mercato è in continua fluttuazione.
La pandemia ha registrato circa 4200 interruzioni di produzione e distribuzione dei prodotti alimentari soltanto nei primi nove mesi del 2020. I dati, registrati tramite il sistema di monitoraggio dei rischi Eventwatch di Resilinc, dimostrano che il lockdown è stato l’evento più sconvolgente nella storia della catena di approvvigionamento moderna.
Ecco perché l’industria alimentare ha iniziato ad avere fame di tecnologia per andare a sopperire i problemi dovuti alle interruzioni logistiche e alle interruzioni produttive della catena di approvvigionamento dei generi alimentari.
Queste problematiche hanno acuito le dinamiche di inflazione. Non solo: hanno portato ad un caro energia e attenzioni geopolitiche. La soluzione potrebbe appunto essere nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Tramite elementi smart e tech si andrebbe a rafforzare e automatizzare tutte le pratiche di gestione della Supply chain.
Strumenti intelligenti e informazioni complete
La tecnologia potrebbe essere anche la chiave di volta per risolvere gli aspetti regolamentari e di cultura alimentare. Questi aspetti impongono all’industria alimentare stessa di fornire informazioni sempre più complete e adeguate ai consumatori all’organismo di controllo.
Si creerebbe un sistema di tracciabilità tutto nuovo. Grazie all’utilizzo di strumenti sempre più intelligenti si potrebbe monitorare ogni passaggio del ciclo di vita di un alimento, mostrando al consumatore finale le materie prime e come sono state lavorate.
Inoltre, si riuscirebbe a creare una connessione tra la gestione logistica ottimizzata e la tutela del consumatore. Ci sarebbe più trasparenza informativa e si potrebbero contrastare le contraffazioni andando a sgominare tutto il mercato grigio dei prodotti Italian sounding.
Industria alimentare 4.0
Come si sta evolvendo quindi il settore della produzione alimentare? Oggi la filiera alimentare è definita industria alimentare 4.0, ovvero integrata con tecnologie digitali innovative che puntano a rendere più efficienti i processi produttivi.
L’obiettivo è quello di ottimizzare le risorse e organizzare il lavoro in maniera efficace. Per farlo ci si avvale di processi produttivi automatizzati, big data, cloud computing e realtà aumentata. Tutti questi strumenti permettono di creare un legame solido tra produzione e gestione distributiva.
Le aziende, grazie alla comunicazione e allo scambio di informazioni che avviene tra le macchine durante la fase di produzione alimentare, traggono enormi benefici; uno tra tutti la maggiore flessibilità del lavoro in azienda.
Il trend della blockchain
Concludiamo il nostro articolo dedicato all’introduzione della tecnologia nell’industria alimentare parlandovi del trend della blockchain che ormai da qualche anno assume un’importanza rilevante nel contesto di trasformazione digitale.
Potremmo definirla una vera e propria rivoluzione 4.0 in cui questa tecnologia innovativa crea un flusso tutto nuovo sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo delle informazioni.
Tutto ciò che si conosce sul processo produttivo alimentare adesso è più sicuro, riservato e veloce. Questo dona ai produttori una maggiore quantità di dati di mercato, valorizza la qualità dei prodotti e crea controllo univoco a garanzia di una totale trasparenza informativa.