Parliamo di scienza, ma soprattutto di spazio. Parliamo del buco nero che sta al centro della galassia Messier 87 (il buco nero M87 appunto). Un corpo celeste il cui campo gravitazionale intenso ha da sempre suscitato la curiosità degli astronomi. Un gigante che nel 2019 era stato immortalato in una foto che aveva fatto il giro del web e che oggi si sta muovendo! Scopriamo la notizia nel nostro articolo di oggi.
Il buco nero M87 gira su sé stesso!
Dopo la sua scoperta e la foto che lo arreso famoso scattata da un grande telescopio nel 2019, oggi il buco nero M87 e torna a far parlare di sé rivelando un altro dei suoi più grandi segreti.
Il buco nero al centro della galassia Messier 87 può infatti girare su sé stesso. A dircelo è un astrofisico dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone: Kazuhiro Hada. Hada non poteva credere a ciò che aveva scoperto.
Per l’astronomo questa scoperta è di vitale importanza, in quanto la rotazione di questo buco nero era da tempo diventata la questione centrale tra gli scienziati che vi lavoravano dopo aver acquisito la sua istantanea nel 2019.
Già dalla prima osservazione sembrava che il buco nero avesse l’opportunità di muoversi, ma scoprire oggi che può addirittura ruotare su se stesso è una scoperta sensazionale.
Perché la rotazione è così importante?
Ma perché la rotazione del buco nero M87 è così importante per gli scienziati? Dimostrare dopo oltre due decenni di osservazioni che un mostro celestiale come il buco nero della galassia Messier 87 può ruotare su se stesso significa realizzare che il suo potente getto si estende per 4900 anni luce.
In pratica, il fascio delle sue particelle viaggia quasi cinque volte più veloce della luce stessa. Questo fenomeno causa un’illusione ottica molto suggestiva che viene chiamata moto superluminale.
Questo getto era stato osservato per la prima volta dagli astronomi nel 1918. All’epoca si era mostrata una variazione dell’angolo di inclinazione tale da permettere agli scienziati di dedurre la presenza di un buco nero in rotazione.
Questo movimento permette al disco di accrescimento di inclinarsi lateralmente insieme al getto. Una scoperta eccezionale che finalmente riesce a fare luce su molti dei misteri della galassia Messier 87 e sulla natura stessa di questi mostri celestiali che sono i buchi neri.
Le forze incredibili che guidano il buco nero M87
Grazie a questi nuovi studi effettuati sul buco nero M87 presto si potrebbe raggiungere una vera e propria teoria sulla nascita e sull’evoluzione dei buchi neri.
Il merito va soprattutto alle scoperte relative alla rotazione di questo buco nero, perché è grazie ad essere che sappiamo quanto siano incredibili le forze che l’hanno creato e lo guidano. Come lui tanti altri buchi neri celesti potrebbero essere la svolta per la lettura degli astri.
Ecco perché questo evento è risultato essere uno dei più importanti dell’anno astronomico in corso. Una scoperta che ha dato vita anche a nuovi appassionati dello spazio. Infatti, molti utenti del web hanno seguito con interesse la storia di M87. Questo ha portato ad un incremento del traffico verso le notizie di carattere scientifico e spaziale.